E siamo a tre! Il Sónar Festival in terra catalana svela altre carte e allarga ancora di più l’esperienza sonora della sua 24^ edizione, che si svolgerà a Barcellona dal 15 al 17 giugno prossimi.
Se il secondo annuncio ha rappresentato una grande dimostrazione di stile andando a proporre un equilibrio mirabile tra sonorità futuribili (Anderson .Paak & The Free Nationals, Arca & Jesse Kanda, Amnesia Scanner, Nicolas Jaar, Nosaj Thing + Daito Manabe), eccellenze contemporanee (Moderat, Jon Hopkins, Clark, Justice, Soulwax, Prins Thomas, Daphni & Hunee, Seth Troxler & Tiga, Vitalic) e un classicismo che profuma di storia (generi diversi ma nei loro ambiti di competenza sono indiscutibilmente dei miti: Carl Craig, DJ Shadow, De La Soul, RP Boo) è giunto il tempo di sessantatré nuovi nomi.
Un benvenuto quindi, tra gli altri, a Cerrone (il padrino della disco-music francese per una festa-esibizione che celebrerà una carriera lunga più di quarant’anni), Thundercat (alle prese con il suo nuovissimo album “Drunk“), DΔWN (ovvero l’R&B del futuro), Matmos (il duo di sperimentatori politico-concettuali più audaci dell’oggi musicale), Andy Stott (l’inglese si esibirà dal vivo in un set che ruoterà attorno all’ultimo bellissimo disco “Too Many Voices”), Robert Hood (il seminale produttore di Detroit si esibirà in coppia con Lyric per una premiere esclusiva), Sohn (promette levigatezze pop/neo-soul tratte dall’ultimo “Rennen”).
Per orgoglio italiano segnaliamo, inoltre, che a fare compagnia al già annunciato Marco Carola (oggetto di un nostro recente approfondimento) ci saranno Bawrut – nato in Italia ma trapiantato da tempo a Madrid di cui potete apprezzare qui 60 minuti di musica esclusiva concessa a Soundwall – e Lamusa (che si muove su territori synth-disco-ambient).
Infine, è stata annunciata una novità assoluta: la tre giorni “by day” (solitamente è qui che si respirano le contaminazioni sonore più audaci rispetto alle due giornate “by night” più orientate al clubbing) viene arricchita da un nuovo palco chiamato “SonarXS” che ospiterà le correnti sonore più estreme-underground (testualmente “underground and extreme sounds”); sostanzialmente annovererà i produttori più orientati ai suoni meticci/multiculturali derivativi dalla scena urban/grime – da Dellafuente a Total Freedom passando per DJ Fiorentino e Deena Abdelwahed.
E non è ancora tempo di parlare di calendario definitivo, quindi tenete d’occhio il sito ufficiale del festival e, naturalmente, continuate a leggere le nostre pagine.