Sono finalmente stati annunciati i primi eventi in programma al Sonar+D di Barcellona, l’ormai consolidata conferenza per lo più parallela al Sonar de Dia (da l’anno scorso il Sonar+D inizia di mercoledì, un giorno prima del festival musicale). A partire dal 13 giugno, una 4 giorni tra relazioni e workshop, demo di nuovi prodotti e networking, installazioni artistiche e avanguardia tecnologica.
A parlare sappiamo per ora che ci saranno Fabien Gouyon, data scientist di Pandora, il servizio di streaming che si basa sulll’interessante quanto ambizioso progetto del Genoma Musicale, e Susan Rogers, prima ingegnere del suono di Prince, poi produttore di artisti del calibro di Tricky e ora ricercatrice di psicoacustica al Berklee College of Music. Annunciata anche una presentazione curata da Bandcamp, il più importante servizio di distribuzione di musica per artisti indipendenti.
Inoltre nell’anteprima del programma troviamo anche i primi due workshop su come produrre audio 3D per esperienze immersive e su come riuscire ad accelerare le proprie idee imprenditoriali, le fasi conclusive del Sonar+D Innovation Challenge, le consuete sessioni di tutoraggio da parte di esperti, uno spazio espositivo per start-up innovative del settore creativo e la possibilità di provare svariate esperienze di realtà virtuale.
Questa solo una piccola parte di tutto quello che anche quest’anno riserverà il Sonar+D. Rimane chiaro l’intento di creare uno spazio di incontro tra creatività, tecnologia e business non solo del campo musicale ma di tutti i settori dell’innovazione artistica e culturale. Visto il successo e il livello (anche) della scorsa edizione, davvero un evento da non perdere, ad integrare l’esperienza sonariana. La differenza si fa anche in questo modo.