Dei tanti presupposti necessari affinché un club “funzioni”, riesca ovvero a trasformarsi in qualcosa in grado di trascendere dalle mura che lo racchiudono, diventando qualcosa assimilabile a una famiglia o una tribù, ce n’è uno che gioca un ruolo davvero discriminante rispetto a tutti gli altri: il ruolo e le skills dei dj resident. Quello del “padrone di casa”, il vero ministro della consolle, è un incarico altamente delicato perché è attraverso la sua musica, prima ancora di quella di qualsiasi ospite al suo fianco durante la stagione, che vengono tracciate le linee guida del club. È attraverso i suoi dischi che il pubblico cresce e viene educato all’ascolto di questo o quel suono.
Per questa ragione, a pochi giorni da Camping 2Days, siamo lieti di avere sulle nostre pagine Cosimo Colella, Biagio Laneve e Luciano Esse, timonieri della Jackzone e della sala Landscape di Sound Department, tre ragazzoni in grado di catapultare una piccola e romantica realtà di provincia nell’Olimpo del clubbing italiano.
Potevamo pensare a un modo migliore per avvicinarci alla due-giorni che li vedrà protagonisti insieme al ghiottissimo roster di guest?
Qual è il ricordo più bello che vi lega a Sound Department?
Biagio: Torno con la memoria all’8 marzo 2014. Dopo una settimana a Berlino con Giuseppe (Funke) e Cosimo Colella torniamo con Sammy Dee, che doveva esibirsi al Sound Department, a Taranto. Ricordo che avemmo un po’ di difficoltà nel tornare e mentre io chiedevo a Marcolino, il boss, di togliermi dalla line-up, lui invece dall’altra parte mi urlava dicendo che a mezzanotte dovevo stare al club per aprire. Erano le otto di sera mentre parlavamo al telefono ed eravamo ancora a Roma…ovviamente feci in tempo! Non è un ricordo che mi viene in mente “nel club”, magari può sembrare strano, ma in quel ricordo rivedo il 2014 l’anno dove tutto ebbe inizio.
Cosimo: Le infinite suonate con Biagio in Jackzone. Stiamo parlando di set di anche nove ore…come ve lo spiego a parole?
Luciano: Credo che siano tutte le date che abbiamo fatto al club finora con Craig Richards, dove per nove ore di set io e lui abbiamo condiviso musica, emozioni, ricordi legati ai dieci anni in cui ho vissuto a Londra e tutte le volte che ho suonato nella Room One del Fabric insieme a lui. Anni in cui è nata una profonda amicizia, che dura da allora e che si trasforma in musica ogni volta che ci vediamo.
Quando, vi siete resi conto che il club stava diventando una faccenda seria?
Cosimo: È stato un percorso faticosissimo, quindi ce ne siamo resi conto giorno dopo giorno. È stata come una partita di football: ogni centimetro che guadagni te lo ricordi bene per tutte le botte che prendi. Se ti devo dire un momento emblematico è stato un giorno che scesi e trovai in piazzetta delle ragazze che stavano ballando con le casse a tutto volume e su dei dischi che suonavamo io e Biagio.
Luciano: Probabilmente è successo data dopo data grazie al supporto della gente che viene ogni sabato per l’idea di club che proponiamo, per il valido gruppo di resident dj e, in secondo luogo, per gli ospiti che proponiamo. C’è molto affiatamento con il nostro pubblico. Quello penso sia il passo fondamentale!
Biagio: Ho sempre pensato che il Sound Department fosse una cosa seria, semplicemente perché non siamo mai scesi a compromessi per farci piacere agli altri. Siamo il Sound Department e facciamo clubbing e il nostro pubblico ci supporta anche per questo.
In che modo pensate che Taranto sia cambiata insieme a Sound Department?
Luciano: Non essendo tarantino, ma leccese, non saprei rispondere a questa domanda… passo la parola a Biagio e Cosimo!
Cosimo: Io penso che che siamo riusciti a dimostrare qualcosa alla gente che per tutta la mia adolescenza mi diceva che Taranto era una piazza ignorante ed arida, che avrei dovuto mollare e scendere a compromessi. A questa gente abbiamo dimostrato che gli ignoranti erano loro. Sicuramente non è la realtà più facile perché la gente ha tante preoccupazioni più grosse del clubbing, però da anni ormai il Sound Department rappresenta con orgoglio la città ed è l’orgoglio dei clubber. È il club dei tarantini, non c’è ne è mai stato uno prima e penso che non ce ne sarà uno dopo. É tutto così autentico…
Biagio: È cambiata molto, finalmente. Può contare su un club che tutti i sabati propone artisti diversi della scena underground mondiale e non, in un contesto sociale simile di quei luoghi dove la musica underground è nata.
Qual è il disco che associate al club? Perché?
Cosimo: “The Last Dungeon” di Lucretio: con questo disco la Jackzone diventa il Maracanà!
Luciano: Il disco che maggiormente associo al club ed in particolar modo alla Landscape è senza ombra di dubbio “Sonic Destroyer”. Un inno praticamente!
Biagio: “Face In The Crowd” è sempre al primo posto , anche perché il mese scorso ho riacquistato la ristampa. La prima copia l’ho consumata!
Qual è invece quello che sognate un giorno di poter condividere col vostro pubblico?
Luciano: Non ce n’è uno in particolare, anche perché per fortuna ho sempre potuto suonare tutto ciò che mi veniva in mente sapendo di avere di fronte un pubblico molto aperto mentalmente.
Cosimo: Abbiamo sempre suonato qualsiasi cosa volessimo. Prima di noi non veniva proposta house underground a Taranto, quindi la percezione del pubblico è stata creata da me Biagio, ed è una cosa fantastica perché gli abbiamo sempre abituati ad ascoltare tutto e non aspettarsi niente in particolare.
Biagio: Non saprei, probabilmente un disco che non è ancora uscito…
Cosa vi aspettate da Camping 2Days? Qual è l’ospite che non vedete l’ora di sentir suonare?
Biagio: Mi aspetto che questo evento rimanga impresso nelle menti di tutti quelli che parteciperanno. È per noi e per la città! Che sia una due-giorni di festa e musica nella natura, San Proper poi…sicuramente ci farà sognare!
Cosimo: È inutile dirvi che sono particolarmente legato al buon vecchio Dez Andrés, che secondo me è già l’MVP designato di questo camping. È il mio dj preferito ed è il remixer che ha inaugurato la nostra label in vinile e quando suona crea un percorso emozionale così eclettico e imprevedibile che ho i brividi solo a pensarci. Non dimentichiamoci però di Mr.Ties, che gioca in casa e suonerà un set lunghissimo, cosa in cui è un vero maestro. Scommetterei su loro due.
Luciano: Dal Camping 2Days mi aspetto grandi cose. C’è tanta gente che si sta muovendo per venire da noi, non solo dalla Puglia, sono convinto che sarà un evento che rimarrà impresso nelle nostre menti per molto tempo. La qualità musicale della line-up è davvero molto alta! Dax J è sicuramente il dj che non vedo l’ora di ascoltare, anche perché suonerà con me il 29 aprile, giorno del mio compleanno, nella Landscape. L’ultima volta che venne da noi finimmo il party con un pazzesco back-to-back!