Quando si va ospiti a cena a casa di amici è usanza portare qualcosa, che sia una bottiglia di vino o un dolce. Per inaugurare questa colonna DLSO all’interno di Soundwall ho pensato di portare questo EP, “Escaping Colours”, dei Lies. In realtà, pensandoci bene, avrei dovuto pensare ad una metafora che comprendesse una matrioska perché la release oltre ai Lies, contiene anche i remixes da parte di Oli Slack, SpinOFF ed Hellomynameisra. 4/5 dei nomi coinvolti sono italiani, ma, il tutto è pubblicato su etichetta straniera, la StrikeBack.Recordings. L’EP è uscito lo scorso 19 Marzo ed è stato anticipato dal caleidoscopico video per il brano “Escape I/S/M”.
Restando in tema di presentazioni, questo è HellomynameisRa al secolo Raimondo Taibi.
Un ragazzone siciliano proveniente dalla bella Agrigento che la vita ha portato in quella babilonia dei popoli che è Londra. Della sua terra si porta dietro il calore, la sabbia, il sole, il mare e le rotonde. Arrivato nella City ritrova solo le rotonde, ma nella sua musica riesce comunque a fondere ancora quell’umore solare al cupo mood della uggiosa Londra. I suoi beat abstract hip hop stanno facendo il giro dell’etere, fonde qualità, ricerca e il giusto tocco di sporco che non guasta mai.
C’è poi Oli Slack
giovane producer inglese proveniente da Brighton, ma insediatosi oramai a Guilford nella contea del Surrey, nel sud-est della Gran Bretagna. Ora non so se avete mai visto la cittadina dove Oli vive e la contea che la ospita, ma non è esattamente una metropoli; parliamo del classico luogo da campagna inglese dove, o finisci per scolarti fiumi di birra oppure ti inventi qualcosa. Il ragazzo ha deciso di imbracciare una chitarra ed accendere un laptop per creare brani sognanti e pieni di bellezza. Di lui si sono già accorti in tanti, ha fatto uscire da poco un brano per la BadPandaRecords ed altre chicche le sfornerà di qui a breve.
E poi c’è SpinOff
il più giovane del lotto, con capacità degne dei migliori veterani. Comincia suonando il pianoforte da bambino, intorno ai 7 anni, poi decide di lasciare Beethoven e Mozart per i beat alla J Dilla; al piano sostituisce l’MPC e la magia comincia. Quando durante la sua formazione musicale incontra Dam Funk e Flying Lotus, il mutamento è definitivo. Continua a produrre ancora con la sua fida Akai a integra le conoscenze classiche. Il suo suono future funk è così fresco da farti avere bisogno di un drink all’istante.
I LIES (Oscar e Pierluigi) invece sono irpini, ma fanno musica calda pur essendo elettronica. Se avessi dei soldi punterei su di loro. Anzi, possiamo aggiungere un paio di posti a tavola?