AA. VV.
“Step Back Trax 002”
Step Back
Arriverà mai un giorno in cui ci stuferemo delle tracce lo-fi con i sample riconoscibilissimi e ipercompressi appoggiati sopra groove croccanti? Forse sì, ma non è questo il giorno. Sei tracce di artisti di cui si sa poco o niente, sei tool da dancefloor impeccabili, con un paio di vocal ad effetto garantito: la nostra scelta, ovviamente, è la B3, quella con i sample di “The Boy Is Mine” di Brandy e Monica. 7
Mattia Tommasone
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Shcaa
“An Ungrateful Death”
R&S Records
Semplice, divertente e privo di fronzoli, ma non per questo banale e prevedibile: il nuovo R&S del parigino Shcaa, il cui nome sembra un trollaggio davvero ben riuscito, piace e convince già dal primo ascolto. E il dancefloor – di qualsiasi tipo – ringrazia! 7,5
Matteo Cavicchia
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James Booth
“Bath Time”
Funnuvojere Records
Ricordate? Ve ne avevamo già parlato prima di Natale: Funnuvojere è la nuova piattaforma di Massimiliano Pagliara, label che avrà il compito di presentare e promuovere il credo stilistico del suo ideatore. La puntata numero uno, quella in fondo più attesa, è affidata a James Booth, dj e produttore di Manchester che con “Bath Time” mette immediatamente le cose in chiaro: con Funnuvojere ci sarà davvero da divertirsi! 8
Matteo Cavicchia
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Jaxx Madicine
“Astral Changes”
Eureka!
Intanto il trio milanese Jaxx Madicine – ma i confini del loro suono sono il mondo, non certo Milano – continua a non sbagliare un colpo. Se vi piace la house complessa, di classe, con molti elementi di gusto e una “blackness” avanzata, questo EP ha tutto per soddisfarvi. 8
Damir Ivic
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Efdemin
“Wrong Movements”
Stroboscopic Artefacts
Fuori dai nostri radar da diversi mesi, Efdemin e Stroboscopic Artefacts trovano il modo di recuperare il tempo perso con un EP solido e avvincente. Techno pregevolissima, per dancefloor che sanno guardare oltre alla “sostanza”. 7
Matteo Cavicchia
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La Cosa
“The Donald Sinclair Session”
È una all star genovese, della Genova che si è fatta il mazzo per portare avanti le bandiere della black, del clubbing e dell’antidozzinalità in anni duri e non sospetti: Bobby Soul (già nei grandi Blindosbarra), Tarick1 (un culto, nella notte cittadina), Riccardo Armeni (già nei Meganoidi) fanno uscire questa creatura disco-digi-funk. Il risultato è essenziale, non geniale, ma fa il suo sporco lavoro. 6,5
Damir Ivic
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Adiel & Donato Dozzy
“Cavallina EP”
Danza Tribale
Lei è uno dei nomi più in crescita della scena elettronica nostrana – come ampiamente testimoniato nella nostra chart di fine anno (https://www.soundwall.it/best-of-2018-faces/). Lui è semplicemente uno dei dj techno più importanti e influenti del mondo. Parliamo di Adiel e Donato Dozzy, qui insieme per in EP ipnotico e avvolgente come solo la miglior scuola capitolina sa regalare: “Cavallina EP” è un disco che gli amanti del genere – e in particolare i nostalgici di Elettronica Romana – non possono lasciarsi sfuggire! 8,5
Matteo Cavicchia
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Common Series
“CS07 (Las Canchas)”
Common Series
Arriviamo in leggero ritardo ma ci perdonerete, ne siamo certi. La settima release firmata Common Series, progetto di cui siamo sempre e più innamorati (siamo in buonissima compagnia, eh, non temete!), è l’ennesimo pezzo di bravura firmato Marco Erroi. Disco di una consistenza, di un’identità e di una bellezza rara. Come al solito: pura qualità. 9
Matteo Cavicchia
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Floorplan v Mark Broom
“Floorplan v Mark Broom EP”
EPMMusic
C’è gente che giura di aver rincorso il “Duplate Mix” di “Nerver Grow Old” a firma Mark Broom per mesi. Ora, finalmente, quest’arma letale sta per vedere la luce: il KO è garantito. 8,5
Matteo Cavicchia
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Punture D’Insetto
“Desert Force Syndicate EP”
Ouverture Militia Inc.
Daniele Raguso, che abitualmente si aggira per traiettorie synth-pop non male col nome A Copy For Collapse, riesuma la sua identità glitch-industrial a nome Punture D’Insetto e, beh, fa piuttosto bene a farlo, se guardiamo alla qualità. La pressione sonora c’è, quella emotiva pure, si va in territori che si estendono da Techno Animal a Trent Reznor, tanto per darvi le coordinate. E lo si fa in modo appropriato. E’ tutto molto anni ’90, per nulla ammiccante alla industrial-noise-techno che ora va per la maggiore e fa tanto chic. Ma per voi questo è un difetto? Per noi, no. 7
Damir Ivic
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Gesaffelstein feat. The Weeknd
“Lost In The Fire”
Columbia Records
Una traccia così ce la saremmo aspettata già dall’annuncio della collaborazione tra questi due artisti. Nonostante tutto, ascoltare un brano del genere è sempre piacevole, anche se si sarebbe potuto fare di più. 6,5
Francesca Bortoluzzi
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Calvin Harris feat. Rag’n’Bone
“Giant”
Sony Music Entertainment
La voce di Rag’n’Bone è accattivante, profonda e sicuramente meno duttile di quella più pop e malleabile di cantanti alla Dua Lipa e Sam Smith. Però Calvin Harris ci sa fare, e sa rendere tutto ciò che tocca oro (e radiofonico). 7
Francesca Bortoluzzi
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Riccardo Schirò/GG FX
“Sine Phase/Islands”
Gravity Graffiti
La label palermitana sfonda il numero delle dieci uscite e con questo split EP presenta da un lato “Sine Phase”, traccia con pulsazioni techno su un tappeto di nastri modulati ad opera di Riccardo Schirò, e sull’altro lato “Islands”, un mega viaggio ipnotico a metà tra la Sicilia e il Giappone frutto di una session intensa e fruttifera che ha visto coinvolti il boss della label, Yoshinori Hayashi, DB.Source e Zurigo. 7
Ludovico Vassallo
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Patrick Gibin feat. Mark De Clive-Lowe & Javonnte
“Cloud Nine”
Eglo Records
I vocal soul pazzeschi, i giri di piano, gli incroci tra beat e le melodie dei synths, Patrick Gibin su Eglo, il supporto artistico di due artisti mostruosi come Mark De Clive-Lowe e Javonnte. Il 2019 inizia benissimo per un’artista italiano che apprezziamo tantissimo: questo EP è la presa a bene fatta vinile. 9
Ludovico Vassallo
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Martin Buttrich
“Northeast / Southwest”
Planet E
Si tratta di un Martin Buttrich in buonissima forma, quello appena tornato nella sua “casa spirituale” dopo undici anni di assenza. Se vi era piaciuto “Stoned Autopilot” (ma anche “Full Clip / Programmer”), non potete non fare vostro il nuovo EP prodotto dal co-owner di casa Desolat per Carl Craig. 7
Matteo Cavicchia
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Shanti Celeste & Hodge
“Soba Dance”
Peach Discs
Puntina dritta sull’A-side, quello che ospita la title-track del Peach Discs numero sei, e carta bianca alle percussioni disegnate dalla padrona di casa Shanti Celeste e dal compare Hodge, già apprezzatissimo per i suoi passati lavori su Livity Sound e – soprattutto – Hemlock Recordings. “Soba Dance” è un disco che i più potrebbero apostrofare come semplice e schietto, ma a noi piace proprio per questo. 7
Matteo Cavicchia
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SPLENDORE, Populous, Alessia Labate
“ROSA SPLENDORE”
Ivreatronic
É palese che Ivreatronic sia ormai uno dei collettivi più interessanti e influenti del panorama musicale italiano fra quelli emergenti, e l’ultima di SPLENDORE sembra esserne l’ennesima riprova. Populous c’è (e si sente), ma ci sono anche le sonorità – questa volta in chiave un po’ più pop – che avevamo già apprezzato in “Palazzi Marega”, dello stesso Mattia Barro. Il video, poi, è la ciliegina sulla torta. 7,5
Francesca Bortoluzzi
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Kassiel
“Kassiel”
White Forest Records
Grande inizio d’anno per il duo formato da Andrea Normanno e Federico Bisozzi, che approdano su White Forest Records con un EP di grande maturità e spessore. Sensazioni cinematografiche e deep downtempo oscura si equilibrano a vicenda in tutte le sette tracce (menzione d’onore a “Europa”), mentre la matrice noir e le scosse emotive reggono alla grande la trama della release. Tutto bellissimo, tutto fatto benissimo. 7,5
Ludovico Vassallo
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AA. VV.
“Cape Bazar 002”
Cape Bazar
Ritorna sulle scene la sfuggente etichetta palermitana Cape Bazar con un secondo EP, assolutamente in cassetta, che rappresenta le molteplici sfumature musicali della loro città. C’è la lo-fi cruda e nuda di D_Roots, la minimal-deep house di DJ Soul Warmer, gli scenari rarefatti di Fred Scharf e la musica del futuro direttamente dalla testa di Yougrent. Avanti così ragazzi! 7
Ludovico Vassallo
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Lorenzo Fortino
“La Pazzia Del Cancro”
Futop Musica
Signori miei, questo è un discone! Per chi non lo conoscesse Lorenzo Fortino è il boss del negozio di dischi Isoma, situato sulle colline toscane, e label owner di Futop Musica, personalissimo output discografico. “La Pazzia Del Cancro” terza release della label, è da ascoltare tutto d’un fiato: resterete estasiati di quanta consistenza e creatività c’è dentro l’album, dal primo all’ultimo secondo. 8
Ludovico Vassallo
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Blue Mondays feat. Pat Cosmo
“Night Goes By”
Memento
I Blue Mondays si tolgono la soddisfazione di appaltare un remix a Sua Santità Matthew Herbert e lui, effettivamente, dà una interpretazione molto carina di un pezzo che, a distanza di tempo, continua ad avere decisamente un suo perché. Però forse gli stessi BM devono ancora trovare il massimo potenziale da questa traccia, che si basa (anche) sul gran lavoro alla voce del Casino Royale Pat Cosmo. 7
Damir Ivic
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AA. VV.
“MRG004”
Marguerite Records
Altro showcase di artisti, generi musicali, mood, chi più ne ha più ne metta. Ad oggi Marguerite Records riesce a rappresentare in maniera egregia il lato oscuro e freaky della musica elettronica italiana, e per questa quarta uscita lo fa con gli impavidi Raw MT, Drew C. Mance, LKSMN, Penelope’s Fiance, Lbeeze, Codeless, Alter D e Truemantic. Niente da dire, just listen to it! 7,5
Ludovico Vassallo
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SofaTalk
“Fragments EP”
Escapade Recordings
SofaTalk è un produttore italiano, ahinoi, certe volte sottovalutato ma che in un mondo giusto e onesto sarebbe uno di quelli che avrebbe il calendario pieno di cose da fare in Europa. Un piede in Europa (e qualcosa di più…) lui a dire il vero ce l’ha sempre messo e questa release è l’ennesima conferma di un ottimo curriculum, visto che esce per la francese Escapade Recordings; e dentro c’è pure un signor remix firmato Kaidi Tatham. Il resto è un voluminoso e adorabile melting pot di jazz e house, come la favolosa “The Hope Suite”. Wonderful! 8
Ludovico Vassallo
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Octo Octa
“For Lovers EP”
Technicolour Recordings
Dopo l’ottimo “Where Are We Going” del 2017, logicamente l’eccitazione è alle stelle per il prossimo EP di Maya Bouldry-Morrison. Come sempre prima della release completa ecco l’assaggio, “I Need You”: dream-house fatta a regola d’arte farcita di vocal loopati all’infinito, che ti viene voglia di ascoltare solo questo per tutto il resto dell’anno. Octo Octa strikes again! 9
Ludovico Vassallo