Dukwa
“Straight To You”
Dukwa Music
Dopo essere stato una colonna portante di un orgoglio italiano come Bosconi e dopo essere uscito su Numbers, per Dukwa è ora di mettersi in proprio, “diventare grande” e aprirsi un’etichetta propria. Se il buongiorno si vede dal mattino, le premesse per continuare a tenere d’occhio il sempre valido Marco D’Aquino ci sono tutte: groove a palate e la solita capacità di usare richiami disco senza mai essere stucchevole, anzi suonando sempre freschissimo. Noi ci prendiamo “My Life”, grazie. 7
Mattia Tommasone
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Michele Manzo
“Burning Chrome”
Angis Music
A distanza di un anno Angis Music torna in pista con la seconda release ad opera di Michele Manzo, musicista e produttore già all’attivo in passato con l’universo black di Georgia Anne Muldrow e Omar Lye-Fook. Le tre tracce figurano ognuna un aspetto diverso del suo percorso artistico-produttivo: quindi si parte fortissimo con “Burning Chrome”, un bellissimo viaggio sci-fi a 120 bpm, per poi scendere nel cosmo broken beat con “Chiba City Park” e infine arrivare a “Nebula’s Grace”, una cosmic jam in salsa dub che chiude il viaggio di questa release. Bravo Samuele Pagliai ad orchestrare il tutto in maniera esemplare. 7,5
Ludovico Vassallo
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Cinematic Orchestra
“To Believe”
Ninja Tune
L’attesa era molta, la classe è tanta, l’eleganza non manca, la critica da fare è poca ma, alla fine della fiera, gli sbadigli sono abbastanza. Cinematic Orchestra, purtroppo, molto maniera di se stessi in questo album. Dopo tutti questi anni di assenza venirsene fuori così, mah. 6
Damir Ivic
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Mystic Jungle
“Jurakan”
Periodica Records
Il Vesuvio infonde nel popolo napoletano energie impetuose e irresistibili, e Dario Di Pace con il suo alias Mystic Jungle ne è la metamorfosi per eccellenza. In uscita i primi giorni di marzo, “Jurakan” è un EP compatto e duro, fatto di quattro tracce italo-disco che non badano ai fronzoli ma che anzi affondano gli artigli nel dance fllor e non lo mollano più, per merito di questi synth travolgenti come nella self-titled iniziale e “Tropics Of Capricorn”. Ottimo EP! 8
Ludovico Vassallo
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Martin Garrix, Bonn
“No Sleep”
STMPD RCRDS
Lo stile di Garrix funziona, ma alla lunga stanca. A differenza di “Giant”, uscita poco fa, “No Sleep” sembra priva di vitalità e voglia di uscire dalla propria comfort zone. 5
Francesca Bortoluzzi
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Bender
“Love Rush”
Armada Music
Bella ondata di freschezza quella portata da Bender e la sua “Love Rush”, che, forte delle sonorità house, ammicca ai dancefloor internazionali. Però si può fare di più, se ci si vuole davvero imporre. 6
Francesca Bortoluzzi
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Koralle
“Lost”
Melting Pot Music
Dietro al moniker Koralle si nasconde niente di meno che Lorenzo Nada aka Godblesscomputers. Oltre ad esseri scelto un nuovo nome d’arte dove finalmente non ci sono “s” da dimenticare, Lorenzo ha deciso di offrire il lato più jazzy di sé. Per i più stagionati e veterani dell’abstract hip hop che fu, tutto questo sa molto di Dj Cam: ed è un bellissimo sapore. EP di sei tracce in arrivo. 7,5
Damir Ivic
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Pixel Terror feat. Josh Rubin
“Crush”
Bite This!
Sembra che Bite This! stia sempre più rilasciando lavori dal profilo interessante. I drop di “Crush” sono un buon risultato dell’intersecazione di nuove sonorità con quelle più “storiche” di Deadmau5 e Skrillex. 7
Francesca Bortoluzzi
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NGHTMRE, Shaquille O’Neal, Lil Jon
“BANG”
Gud Vibrations
In “BANG” a prevalere sono i suoni cupi, ma ravvivati da intuizioni che derivano dalla cerchia di OWSLA e Mad Decent, alle quali NGHTMRE deve un bagaglio sonoro non indifferente. Shaquille O’Neal e Lil Jon trovano il loro posto, confezionando una traccia perfetta per l’imminente stagione dei festival. 7
Francesca Bortoluzzi
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Styline x Mr.Sid x Dave Ruthwell
“DONT STOP”
Protocol Recordings
“DONT STOP” è il risultato della collaborazione dei nuovi artisti approdati in casa Protocol Recordings e l’effervescenza si sente nella voglia di imporsi che porta con sé questo pezzo. E’ vero, si notano già dal primo ascolto delle personalità differenti, ma è proprio in virtù di questo che il tutto ci risulta estremamente vitale. 7
Francesca Bortoluzzi
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Shafiq Husayn
“The Loop”
Eglo Records
Inizio di anno molto prolifico per l’etichetta di Alexander Nut e Floating Points che continuano a macinare uscite una dopo l’altra. Questa volta è il turno di Shafiq Husayn, 1/3 del collettivo Sa-Ra e con due EP usciti sempre per Eglo nel 2014 e 2016, che arriva alla prova del nove con questo LP – fuori il 29 Marzo e già pre-ordinabile sul Bandcamp della label – di diciassette tracce e una vagonata di super-ospiti (Anderson .Paak, Erykah Badu, Flying Lotus, Robert Glasper, Bilal, Fatima, Thundercat e tutta la scena hip-hop/nu jazz/black degli Stati Uniti). Un primo assaggio è “Walking Round Town” con il classico beat geniale di Fly Lo e un andamento corale voci-basso-beat dell’altro mondo. Solo solo per le premesse, 8
Ludovico Vassallo
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Lamusa II
“Sulfureo”
HVNX
Giampaolo Scapigliati aka Lamusa II sarà il primo italiano a pubblicare un LP su HVNX, la sub label della ben più nota Hivern Discs di John Talabot. Anzi, più che un LP questo sarà un concept album di undici tracce composte tra Viterbo (sua città di nascita) e Parigi (sua città di residenza) dove sound percussivi, drum machine, synth analogici, delay, riverberi e output midi trovano la giusta dimensione per esprimersi al pieno delle proprie potenzialità. Uscita in anteprima, “Giardino Di Metallo” ad ogni ascolto acquista quel mood tra l’ambiguo e l’enigmatico che viene voglia di sentirla di nuovo, per tutta la notte, per sempre. 8
Ludovico Vassallo
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go-Dratta
“Puck”
Futurissima
Le nuove realtà fanno sempre bene al delicatissimo tessuto culturale italiano in perenne equilibrio tra mille costanti, e Futurissima, interessante crossover tra etichetta discografica e agenzia di booking, inizia col piede giusto mettendo in rampa di lancio “Probe”, il nuovo album di go-Dratta. Lui è un navigato producer palermitano con tante belle esperienze alle spalle e questo suo background si riflette di diritto nella musica elettronica che fa, assolutamente personale e organica. Il singolo “Puck” rimanda a certi mondi sonori che si avvicinano ai Mount Kimbie, ma fidatevi che qui è tutta farina del suo sacco. 7
Ludovico Vassallo
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Karenn
“Kind Of Green”
Voam
Separatamente Blawan e Pariah sono due pesi massimi della scena techno contemporanea e insieme regalano faraonici fuochi d’artificio con il loro progetto Karenn. All’inizio di questo 2019 hanno aperto una nuova piattaforma, Voam, contribuendo in primis con un nuovo EP di cinque tracce assolutamente techno industrial, metalliche, rigorosamente analogiche, belle, bellissime. 7
Ludovico Vassallo
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Sabre
“Fora De Turf”
Extended Records
Quando si parla di Portogallo si pensa sempre al suono afro/tropicale proveniente dai sobborghi di Lisbona, quello che spesso ci si dimentica è però il ruolo avuto dalla terra di Vasco da Gama nello sviluppo della scena europea house e techno, a partire dalla fine degli anni ’80, quando i rave della “Second Summer of Love” in fuga dalla repressione britannica si spostarono nelle lande lusitane. Questa propensione per i sintetizzatori e le drum machine “vecchia scuola” si sente tutta in questo EP del duo Sabre: paesaggi profondi, nebbiosi, meccanici. Dal fiume Tejo al lago Michigan è questione di un rimshot. 7,5
Christian Vismara