Quando finisce un anno solitamente si fanno dei bilanci, si parla inevitabilmente di numeri e si capisce se gli obiettivi sono stati raggiunti o meno. Soundwall chiude in bellezza, con più di 12.000 fan e circa 3.000 lettori al giorno. Numeri che ci rendono in qualche modo responsabili di ciò che facciamo quotidianamente per i nostri lettori… Tanta fiducia va rispettata e ricambiata con il massimo degli sforzi.
Quest’anno ci siamo tolti qualche soddisfazione, abbiamo chiuso partnership importanti con eventi nazionali ed internazionali che fino a qualche anno fa erano per noi punti inarrivabili e mete da contemplare. Le nostre tre casse non hanno sfigurato al fianco di giganti come Rolling Stones, Fact Mag, Resident Advisor e davvero tanti, tantissimi altri. I nostri podcast sono finiti nella top 10 di una classifica infinita ed importante come quella di iTunes. Abbiamo avuto la fortuna di parlare con i mostri sacri dell’house: Larry Heard, Little Louie Vega, Frankie Knuckles. Della techno: Juan Atkins, Carl Cox, Umek. Con le star Richie Hawtin (che ci ha anche svelato e anticipato qualche segreto sul suo Plastikman), Carl Craig, James Holden, Sven Vath e le super star Paul Oakenfold, Pete Tong, Tiesto, Ferry Corsten. Ma anche personaggi emergenti e generi diversi con Sir Bob Cornelius Rifo, Francesco Tristano, Ghostpoet, Com Truise per completare una lista che per compilarla completamente non basterebbe un pomeriggio intero. Nomi che costrusicono una mappa in continua espansione e che preparano Soundwall per il futuro.
Non più “your daily dose of electronic music.” ma “electronic music and beyond.” …
Il 2012 sarà ancora di più il nostro anno, carico di novità e voglia di maturare e noi vi vorremmo ringraziare tutti: i colleghi che ci mettono alla prova e fanno in modo che la voglia di rimanere i primi della classe non si spenga mai. I nostri collaboratori che grazie a ciò che vivono e scrivono ci permettono di esserlo. I nostri partner, dal più piccolo al più importante, che continuano a credere in una piattaforma che cresce ogni giorno grazie anche al loro contributo e soprattutto a tutti i nostri lettori che credono in noi 365 giorni l’anno.
Proprio oggi abbiamo salutato per l’ultima volta uno dei nostri più cari amici. Quindi l’ultimo pensiero, il più grande, non può che essere per Giorgio. Una chiusura davvero amara con la consapevolezza di non potersi più confrontare con il padre di Dissonanze ma soprattutto con una mente brillante e una persona davvero unica.
Auguri ragazzi. Ci vediamo nel 2012.