Ci siamo spostati un pò a destra della Germania e un pò a sinistra della Russia. Tranquilli, se non vi intendete di geografia sappiate solo che lì c’è la Polonia! E proprio lì, abbiamo raggiunto i Catz’n Dogz. Protagonisti di questa intervista e protagonisti al centro della scena musicale polacca, volevamo sapere qualcosa in più su di loro, sul loro mondo e su come nascono i loro dischi, tra cui l’ultimo album “Escape From Zoo”.
Benvenuti Catz ‘N Dogz, cosa vorreste dire per presentarvi ai lettori di Soundwall?
WOOF! MAIUUU !
Siete cresciuti in Polonia, il vostro paese, continuate a vivere lì? E ora che siete djs a tempo pieno come trascorrete le vostre giornate?
Greg: Io ho continuato a vivere a Szczecin che si trova a un’ ora e mezza di macchina da Berlino, perciò non è affatto un problema. Il cibo in Polonia è favoloso. Voglio dire, il mangiare è buono in tutta Europa ma il fatto è che, in Polonia il cibo non è modificato geneticamente come in altri paesi ed anche il pane è molto più buono; potrebbe sembrare divertente dirlo ma credo sia davvero molto importante mangiare sano se suoni in molti parties! (ride)
Voitek: Io mi sono trasferito a Berlino due anni fa, e li abbiamo costruito e organizzato il nostro studio. Stiamo cercando di vivere una vita tranquilla e sana durante la settimana, perciò andiamo in palestra, mangiamo sano etc etc… per mantenere il giusto equilibrio. Non è che suoniamo solo nei club. Durante la settimana passiamo molto tempo a lavorare sulla nostra nuova musica, le emails, la nostra etichetta discografica, le nostre interviste (smile).
Sono trascorsi due anni dal vostro primo album “Stars of Zoo” uscito nel 2008, adesso sta per uscire il vostro secondo lavoro in studio “Escape From Zoo”. Provando ad immaginare una linea temporale, a che punto del vostro percorso vi sentite come musicisti? Che approccio avete oggi lavorando sul vostro materiale e in che modo è diverso da quello che avevate prima?
Gregory: Penso che siamo in un certo senso a metà. Finalmente non siamo preoccupati di sperimentare più di prima e la cosa ci diverte moltissimo. Il primo album è stato pensato e composto per il club, questo nuovo album invece è molto più vario. Ci siamo ispirati a diversi stili musicali che abbiamo avuto la possibilità di ascoltare in questi anni. Posso dire che è stata una grosse sfida per noi, abbiamo lavorato un anno intero per produrre questo album.
Voitek: Bisogna dire che quando abbiamo iniziato a comporre il disco avevamo un concept che alla fine della produzione, è risultato totalmente differente. Questo è strano, ma vero. Tutti i brani presenti nel nostro album sono lo specchio di differenti momenti nella nostra vita. Noi ascoltiamo tantissima musica a casa e vediamo tanti posti, incontriamo persone, parliamo… ci sono magari dei mesi in cui seguiamo uno stile più dubstep, altri mesi nei quali ascoltiamo disco music tutto il tempo. Puoi accorgerti di questo durante i nostri dj-set, si sente chiaramente che stiamo suonando musica che ci piace e che non importa se sia dub, techno o soulful house.
Continuando a parlare del vostro approccio alla musica, sperimentate diversi stili sui dischi che fate e li pubblicate su diverse labels com Trenton, Trapez e Crosstown Records, come pensate che influisca sulla vostra identità musicale questo modo di fare musica?
Gregory: Per noi è sempre importante mischiare insieme diversi stili musicali quando stiamo producendo un disco o suonando in un party. Quindi noi nel corso dei party cerchiamo sempre di sperimentare qualcosa. Nei piccoli club abbiamo un suono più profondo mentre invece suonando nei festival preferiamo adottare un suono più forte e ampio sfruttando tutto lo spazio circostante. Tutto questo dipende dal pubblico e dall’atmosfera che si crea. Ci annoia avere sempre uno stesso stile ed è per questo che cerchiamo di pubblicare dischi su diverse label.
Facciamo un passo indietro. Nei primi anni in cui avete cominciato a suonare, oltre a produrre e fare dj-set in Polonia, avete condotto uno show radiofonico settimanale sulla ABC Radio, cosa ricordate di questa esperienza?
Gregory: è stato veramente un bel periodo! Avevamo questo show la domenica pomeriggio, fu divertente perchè ci capitava sempre di tornare dal party della sera prima e lo show era davvero pazzesco! In quel contesto il nostro obiettivo principale era quello di dare supporto alla scena locale, e la radio in questo senso era un’ottima opportunità per far girare e diffondere buona musica tra le persone. Adesso abbiamo lo stesso proposito con la nostra label Pets, lo stesso che avevamo con lo show in radio. Siamo sempre alla ricerca di nuovi producers polacchi, e cerchiamo di promuovere la loro musica in tutto il mondo.
Tornando ad oggi, se doveste cercare di definire il vostro ultimo album “Escape From Zoo”, cosa direste?
Il livello successivo dei Catz’n’Dogz. (smile)
Nel 2006 avete detto che stavate usando delle tecniche di sound engineering più avanzate nelle vostre produzioni, cercando di focalizzare di più l’attenzione sulla struttura dei brani, la qualità del suono e la dinamica complessiva dei brani. Considerando questo, in che atmosfera è avvenuta la produzione del vostro nuovo disco? E più in generale come lavorate in studio?
Gregory: Abbiamo cominciato a lavorarci un anno fa. Sapevamo che avremmo voluto fare qualcosa di nuovo e sperimentare, rispetto al primo album. In questo senso per noi è stata un’avventura perchè abbiamo avuto la possibilità di fare qualsiasi cosa volessimo. Devo dire che non abbiamo avuto momenti meno intensi o momenti più carichi di stress, semplicemente abbiamo lavorato davvero rilassati. Alcuni bei brani li abbiamo fatti durante i viaggi per spostarci da un posto all’altro o subito dopo i party. L’atmosfera è stata fantastica! Il nostro studio è una base e ci lavoriamo insieme, capita anche di lavorarci da soli, e generalmente devo dire che sviluppiamo le nostre idee mentre viaggiamo e in un secondo momento portiamo il materiale in studio per dare qualità al suono e alla struttura delle tracce.
Secondo voi, cosa pensate faccia la differenza in un buon disco ascoltandolo sul dancefloor?
Voitek: è una domanda alla quale è difficile rispondere. Che cosa renda un disco buono è molto soggettivo,penso sia quella sensazione che non puoi descirvere con le parole. Noi cerchiamo sempre di concentrarci nel creare una buona qualità del suono,ma sfortunatamente alla fine,per la maggior parte delle persone la qualità non è così importante. Mi è molto piaciuto quando uno tizio mi ha detto “mi piace la vostra musica perchè mi fa sentire fuori da tutto”, ed è proprio questo: quando mi piace la musica di qualcuno,mi piace, è così, e il resto non conta.
Dopo aver remixato il brano “Who’s Afraid Of Detroit?” e dopo aver pubblicato entrambi i vostri albums sulla sua Mothership Records, abbiamo trovato questa volta Claude Von Stroke a collaborare assieme a voi in “Escape From Zoo”(gli altri sono i dOP e Paul Randolph). Come ha contribuito alle vostre sessioni in studio e che tipo di rapporto avete costruito con lui nel corso degli anni?
Gregory: Abbiamo lavorato con la Mothership perchè ci piace l’atmosfera della label. Claude Von Stroke è un nostro amico ed è questo che ci fa più piacere. Diciamo questo perchè non amiamo particolarmente il business, crediamo che rovini molto il lato emozionale dei rapporti. Abbiamo molta libertà nelle nostre produzioni ed è importante per noi.
Voitek: La cosa buffa che è non avevamo nemmeno mai pensato di fare un altro album. Lui ci ha chiesto se volevamo farlo e noi gli abbiamo detto di si.
In conclusione, molte persone vi hanno chiesto della scena musicale polacca. Volevo chiedervi se l’avete trovata cambiata dopo aver suonato molto all’estero in questi ultimi anni? E se si, in che modo?
Gregory: E’ sicuramente più professionale adesso. I club hanno degli impianti audio e delle luci molto migliori, e ci stanno suonando dj molto bravi. Ci sono anche alcuni festival con delle line-up al top. Audioriver, Unsound, Selektor Heineken… Le persone sono sempre molto aperte riguardo a nuovi stimoli musicali e gli piace partecipare ai party.
Voitek: Certamente ci sono ancora molti posti in cui la gente non ha mai sentito parlare dei Catz’N Dogz, ma suonare proprio in questi posti è ancor più stimoltante e qualche volta anche più divertente.
English Version:
This time we have moved close to a country, at the right of Germany and a litte bit left of Russia. Don’t worry, it’s not so important if you don’t mind about geography, the only thing you have to know is that, there is Poland! Right there, we have reached Catz‘N Dogz. Leading producers of this interview and leading producers of poland music scene during these years; we wanted to know something more about them, about their world, in which way they work on music both past times and now a days, and also last released album “Escape from Zoo”.
Welcome to Catz ‘N Dogz, what would you say to introduce yourselves to Soundwall’s readers?
WOOF! MIAUUU !
You grew up in Poland, are you still living there? And now that you’re djing twentyfour hours-a-day how do you spend your daytime?
Gregory: I’m still living in Szczecin which is 1,5h drive from Berlin so it’s not a problem. The food in Poland is great. I mean you can get great food all over the europe but the thing is, food in Poland its not genetic modificated like in all other countries and also bread is much better, it sounds funny but its really important thing to eat healthy if you party so much. (laugh)
Voitek: I moved to Berlin 2 years ago and we build our studio there. We’re trying to live a healthy live during the week so we’re doing gym, eating healthy food etc to keep the right balance. Also it’s not like that that we’re working only in the clubs. We spend a lot of time during the week working on our new tracks, emails, our label and interviews 😉
From the first “Stars of Zoo” in 2008 two years have passed, and now you’re coming out again with your second album “Escape from Zoo”. Imaging a timeline, at which point of your long way road do you feel as musicians? How do you approach to your stuff today and how did you before?
Gregory: I think we’re somewhere in the middle. Finally we’re not afraid to experiment more and that’s a lot of fun for us. First album was made more to the clubs and this one is more various. We used a lot of our inspirations from other music styles we’re listening to. That was a big chellange for us, we spend one year producing this album.
Voitek: The thing is when we start to do the album; our concept is totally different from what we get at the end. It’s weird, but true. Every track on our album is a reflection of a different moment in our life. We are listening to a lot of music at home and visiting a lot of different places, meeting people, talking…There are some months that we are really into dubstep and some months when we are listening to disco all the time. You can also hear it when we are Djing that we are just playing music we like it doesn’t matter if its dub techno or soulful house.
Still talkin’ about approach, experimenting with different styles released on different labels like Trenton, Trapez and Crosstown Rebels, how do you think this way of playing with music affects you musical identity?
Gregory: For us it was always important when we were producing music or playing on the parties to mix all the good styles together. So we were always experimenting on the parties. In the small clubs we are playing more deeper and on big festivals we can play very hard or spacey. That depends from the people and from the athmosphere. We get bored with one style very fast that’s why we were putting our records on different labels.
Step back. In the course of your first years,in addiction to producing and dj performing in Poland, you have had also a weekly radio show on ABC radio, what do you remember about this experience?
Gregory: That was a great time! We had our program on Sunday evening so we were always coming back from the parties and the show was very funny 😉 We always had a mission to support our local scene, radio was a great opportunity to spread the good music to more people. Right now we treat our label Pets like that. We’re trying to find new producers from Poland and promote their sound all over the world.
Going back to nowadays, if you should try to define your last album “Escape from Zoo”, what would you say?
Next level of Catz ‘n Dogz 😉
You said in 2006 that you were using more advanced techniques of sound engineering in your productions,focusing more on the structure of the music, the sound quality and the dynamics of the whole track. Considering this, what was the atmosphere in which the production took place in your new album? How do you work in the studio?
Gregory: We started to work on it one year ago. We know that we wanted to do something new and experiment more than on the first one. This was a big adventure for us because we could do whatever we liked. There was no stress and deadline so we were working very relaxed. Some of the tracks we were doing during the travels or after the parties. The athmosphere was great! Our studio is very basic. We’re working there together or alone. Usually were starting the idea during our travels and than finishing it in the studio to fix the sound quality and structure of the track.
In your opinion, what do you think makes the difference in a good record, listening and feeling it on the dancefloor?
Voitek: Its a really difficult question to awnser what makes the record good, its really subjective. I think its always the speciall feeling that you cant describe, we are focusing a lot on good sound quality but unfortunately at the end for most of the people sound uality its not so important. I really like the sentence that somebody told me ones “I like your music cuz it makes me feel like outa space” and thats the thing: when i like somebodys music i just like it and thats it.
After having remixed your “Who’s Afraid Of Detroit?” and after taking in both your albus in his Mothership Records, we find Claude von Stroke also featuring in “Escape from Zoo”(others are dOP and Paul Randolph). How he has contributed to your sessions and what kind of relationship have you set up over the years with him?
Gregory: We’re working with Mothership because we love the label atmosphere. Claude Vonstroke is our good friend and this is what we like. We don’t like too much bussines because it’s destroying the feeling. We have a lot of freedom with our productions and that’s very important for us.
Voitek: Funny thing is that we didn’t even think about making another album. He asked us if we want, and we said yes. We are also happy that the label is based in sanfrancisco cuz after Berlin thats our favorite city in the world.
Finally, many times people have asked you about polish music scene, do you find something changed there, after having played during these last years accross Europe? And if yes, in which way?
Gregory: It’s more professional right now. Clubs have a good soundsystems and lights. A lot of good dj’s are playing. There are also few good festivals with top lineups. Audioriver, Unsound, Selektor Heineken… People are still very open for new music and they love to party. We always have amazing parties in Poland and we love to play there.
Voitek: Of course there is still a lot of places that people never heard about Catz’n Dogz but playing in this kind of places is even more challenging and sometimes better fun.