Daria Mechkat, o semplicemente Daria, è una delle artiste più interessanti della scuderia Cadenza. L’elvetica oltre ad essere una bravissima dj, si è imposta anche come produttrice nel 2009 con l’ep “Les Gourmandises”.
Ciao Daria! Benvenuta su Soundwall, le tue produzioni sono sicuramente quelle che appena appaiono in catologo meritano un occho di riguardo, come mai però ne escono cosi pochi: preferisci far uscire solo cosa consideri migliore o preferisci dedicarti al djiing?
Il djing e il lavoro in studio sono due diverse attività, entrambe connesse con la propria crescita artistica. Io amo sia il djing che la lavorare alle mie produzioni, sono fortunata. Mi sto dedicando al produrre musica ormai da un bel pò, cercando di trovare un suono che mi soddisfi e diverta allo stesso tempo. Sono anche una grafica, e il mio tempo è diviso in tutte queste attività.
Credo sia importante rimanere in studio nel periodo in cui ci si sente ispirati, provare a seguire i miei gusti e le mie influenze, non lo stile musicale che si suona nei club e per questo ho bisogno di essere lontana dalla mia routine, ho bisogno di trovarmi di fronte a me stessa senza pressioni, per sentire “personale” cosa sto producendo.
Per “Santeria”, il mio ultimo EP su Cadenza, ho creato una sorta di dedica ai santi e alle credenze pagane popolari argentine. Preferisco fare musica con un’anima, piuttosto che una hit da dancefloore che muore in tre mesi.
Come nasce la tua collaborazione con Alejandro Mosso, si tratta di un esperimento o andrà avanti? Ma sopratutto hai in cantiere qualche nuovo progetto,collaborazione,remix o EP in uscita?
Alejandro Mosso è il mio compagno e uno dei produttori più talentuosi al momento. Quando sentiamo il mood giusto, facciamo, se così si può dire, delle “jam session”. Colleghiamo i nostri laptop e iniziamo ad inventare qualcosa, aggiungiamo loop etc..etc.. E’ molto divertente per entrambi, perché stiamo creando insieme qualcosa di diverso e separato. Ci sentiamo senza limiti e confini. Ricordo quando stavamo lavorando alla pausa di “Falcon” uscita su Organic Lomidhigh, eravamo così stressati! Sono sicura che non avremmo mai fatto un lavoro del genere in un progetto solista, proprio perché siamo timidi per poter realizzare un progetto con questa personalità
Riguardo le collaborazioni, perché no? E’ un esperienza interessante, ti apre la mente. Ma per ora, sono concentrata sul produrre da sola.
Cosa pensi delle Dj donne, pensi che abbiano una posizione di favore o che vengano considerate meno, esiste un problema di sesso nel tuo mestiere?
Entrambe le cose, può essere più facile per un donna perché non siamo così tante nella scena rispetto agli uomini.
Ma (spero) tutte noi siamo molto meticolose nel nostro lavoro ed è molto importante fare questo lavoro in un modo molto deciso, per renderlo più autorevole, più deciso rispetto a come lo farebbe un uomo. Dobbiamo sempre dimostrare che non siamo qui perchè siamo donne ma per la musica.
Tu vivi in Svizzera, una nazione che da un pò sta esportando alcuni talenti: si tratta di un momento particolare o si sta svilluppando una cultura da club?
A Ginevra, la città dove sono cresciuta, abbiamo qualcosa di veramente speciale, perché il nostro backgroud pone le radici in una cultura fortemente underground.
Sin dal 1990, noi vivevamo facendo musica, visul art e organizzando party in locali occupati (nel 1995 c’erano 80 squat in città!). Abbiamo sviluppato un modo alternativo di essere indipendenti, un sistema autogestito fuori dalle logiche commerciali. Tutti noi eravamo convinti riguardo quello che stavamo facendo. Anche Luciano, come molti altri artisti, è il prodotto di questa cultura.
Proprio in questi giorni i cittadini di Ginevra stanno “lottando” contro i politici che hanno chiuso l’ultimo underground club della città. Stiamo provando a salvarlo.
Quale sono i dischi che quest’estate non sono mai mancati nella tua borsa?
La mia risposta non sarà circoscritta ad un solo disco, perché sto seguendo e supportando alcuni artisti e etichette. Ad esempio Mr Raoul K e la sua etichetta “Baobab”. Amo la musica prodotta da Cassy, la bella sorpresa di quest’anno è stata però la recente compilation Family Value uscita su Vakant, semplicemente fantastica! Sto anche seguente la Fenou Records, Giegling, Samuvar, Retreat, Sandwell District….
Ti è capitato negli ultimi anni di suonare spesso a Roma e in Italia, confrontando il pubblico romano e italiano cosa pensi del nostro clubbing?
Voglio dire ai promoters italiani: lasciateci suonare più di un’ora e un quarto!
Come sempre, la domanda che si fa a tutti: cosa consigli a chi vuole iniziare?
Per favore, non suonate le chart di Beatport scaricate la settimana prima! Andate nel profondo della musica e mandate con la musica un messaggio diverso e intelligente.
English Version:
Daria Mechkat, or simply Daria is one of the most interesting artists of the Cadenza crew. The Swiss artist besides being a talented DJ, has established herself as producer in 2009 with the EP “Les Gourmandises”.
Hello Daria! Welcome to Soundwall, your productions are certainly those that just appear in the catalog, but why so few works? Do you prefer to release only best things or you prefer to dedicate djiing?
It’s two different processes djing and producing, even if it’s connected to growing up a carrier. I love both, i am lucky. Actually i was making music for a long time, trying to find a good sound quality, and having fun. I am graphic designer also, and my time is a bit shared by all these activities.
But i think that’s important to keep the music studio sessions for the period i feel inspired, i try to follow myself and not the kind of music we are playing in clubs and for this, i need to be far away from my routine, i need to be in front of myself to start to feel something personal, without pressure.
For my last ep, the “Santeria” on Cadenza, i made a kind of decication for saints of the popular pagan beliefs in Argentina. I prefer to do music with soul, than a dancefloor hit which dies in 3 months.
How was your cooperation with Alejandro Mosso? Is it an experiment or is something that will go ahead? But about you, do you have some future projects, collaborations, remixes or EP?
Well, Alejandro Mosso is my boyfriend and he is one of the most talented producer’s of the moment. When we feel the desire, we make some “jam sessions” if i can say. We connect our 2 laptops and we start to invent something, adding some loops, etc… It’s very funny for both of us, because we are making something different together than separate.
We feel without limits or complexes. On the track “Falcon” on Organic Lomidhigh, i remember when we were working on the break. We were so histeric! I am sure we would’ve never doing this one in a solo project, just because we are shy to do something so exaggerated.
Collaborate with someone else, why not? It’s cool to do this experience, it opens your mind. But for the moment, i am focus on my solo projects.
What do you think of women dj? Do you think there is a facilitation or they are less considered? Is there a problem of sex in your job?
Both side i guess, it can be easier to be a women because we are not so much in the scene compared to the guys.
But all of us (i hope) are very perfectionist and it’s very important to make this work by a powerfull way, to make it strong, i mean maybe stronger than if we were a man. We always have to show that we are here not because we have tits, but because the music.
You live in Switzerland, a nation that is exporting a some talents in these yaers: is this a special moment, or perhaps a club culture is developing?
In Geneva, the city i grew up, we have something very special, because our background is coming from a really underground culture.
Since 1990, we were living, making music or visual arts, organizing parties on squats (around 1995, there were 80 squats in the city!). We delevoped a different kind of system to be independent. It was an auto-managed system out of the commercial way. We were not needing money from inverstors, and this was making the difference. All of us were sincere about what we were doing.
Luciano is also coming from this culture, and many other artists.
Exactly these days Geneva’s citizens are fighting against the politicians who are closing the last underground clubs in Geneva. We are trying to save them.
What are the records that never missed this summer in your bag?
My answer will not be about just “the” record, because i support many artists or labels. Like “Mr Raoul K” and his “Baobab” label. I love Cassy’s music, the good surprise this year was the Vakant recent complilation “Family Value”, just amazing! I am forward Fenou records, Giegling, Samuvar, Retreat, Sandwell District.
Always talking about this summer, how about Cadenza @ Pacha? Some clubbers who call themselves “purists” have had to disagree with the choice of a residence in a club that mistakenly is called “commercial”.
I dont care Pacha or not Pacha! I am not an integrist not at all. I think you can play everywhere if you still play on smaller and less commercial clubs beside this, and if you still play your own selection of good music. The day you will loose this two rules, you will start to sell your ass.
In top of this there are problems graver than that at the moment. I mean about the globalisation of the music the djs are playing! it’s a debate much more interesting than Pacha, no?
You played often in recent years in Rome and Italy, comparing the Roman and Italian public what you think of our clubbing?
I would like to say something to the italian promoters: Please, let us to play more than 1 hours 15!!! Hahhaha…
As always, the last question: What advice to those who want to start?
Please, don’t play beatport’s charts you bough the week before! Go deep inside the music and “say” something clever, different.