Napoletano di nascita, londinese d’adozione Stefano Miele aka Riva Starr è uno dei talenti più popolari e apprezzati al mondo, un orgoglio italiano che è stato una delle stelle del WMC di Miami, tanto da firmare due compilation per la Defected Records.
Ciao Riva, Benvenuto su Soundwall!
La prima domanda è scontata, ma d’obbligo: tu hai sempre curato molto il rapporto web con i tuoi fan, quanto è importante ad oggi internet per un dj/producer?
Molto importante, ma più importante è avere qualcosa da dire e nn semplicemente copiare altre cose che funzionano. Se hai qualcosa da dire il web te lo fa dire… se non ce l hai il web ti ignora… molto democratico that’s why i like it!
Come mai hai deciso di lasciare Napoli, una delle città leader per la musica elettronica, per trasferirti a Londra? Temevi che le tue sonorità non fossero “capite” o hai semplicemente voluto calarti in una realtà diversa?
Beh non “temevo” ne ero piuttosto certo dato che ci ho lavorato per ben 15 anni in Italia e nessuno mi ha dato mai la possibilità di fare un passo “fuori dal seminato” if you know what i mean… mi sono bastati 3 anni in Inghilterra per costruire un progetto dal nulla e questo la dice lunga sulle condizioni in cui tantissimi giovani talenti in Italia sono costretti a lavorare. Confrontarsi ogni giorno con la realtà italiana non è facile per chi fa musica.
Hai trovato differenze tra l’approccio di artisti, promoter, locali tra l’Italia e l’estero?
Beh ogni paese ha il suo modo di lavorare e la sua tipologia di pubblico, l’Italia ha dei grandissimi club ed una profonda tradizione per quanto riguarda il clubbing… è sempre un grosso piacere tornare a suonare qui.
Le tue produzioni e i tuoi remix sono oramai dei successi planetari, il tuo eclettismo è riconoscibile in ogni tuo lavoro, da dove nasce il tuo “tocco magico”, quali artisti e generi musicali fanno parte del tuo bagaglio culturale?
Io ho sempre ascoltato tanta musica indistintamente da quando ero in fasce (beh ovviamente ho cominciato con i daitarn 3, Jeeg robot e Goldrake) dal rock al soul all hip hop all 80’s electro, d’n’b, breaks ed anche la musica world etc etc… quindi veramente le mie influenza spaziano molto.
Rispetto al mio eclettismo penso sia dovuto proprio a questo… inoltre non sono il tipo di dj/produttore che si fissa su uno stile ben preciso con suoni ben precisi e nn sgarra di un millimetro… a me piace divertirmi in studio e nel club e lo faccio a modo mio… hope you don’t mind… forse nn sarò il mito dei puristi ma nn ho mai avuto molta stima di chi ragiona con i paraocchi!
La tua etichetta Snatch! sta producendo ottimi lavori, personalmente ho amato “Upside” di David Keno, e da poco è uscito il tuo bootleg di “Splendido Splendente” di Donatella Rettore, come mai hai voluto metter mani ad una traccia “nazional popolare”?
Perchè mi piaceva tanto il loop che avevo creato… se nn avessi detto che veniva dalla traccia della Rettore pochi se ne sarebbero accorti 😉 poi ho usato una parte del pezzo in modo piuttosto creativo “risuonando le parti”. Ed in effetti ha funzionato… l’abbiamo licenziato in mezzo mondo ed e’ finito su decine di compilations diventando uno dei pezzi club dell’estate.
Come mai “Riva Starr”?
perchè no? 🙂
Avendo suonato un pò ovunque, ci puoi fare dei confronti. Cosa ci dici dell’Italia, il clubbing ha fatto il salto di qualità o veniamo ancora visti all’estero come una meta dove far soldi?
Beh decisamente in Italia la maggior parte delle volte gli artisti beccano più soldi che dalle altre parti… questo forse perchè i club sono più grossi e numerosi che in molte altre parti e i biglietti d ingresso sono abbastanza alti a volte… Ci sono realtà e gruppi di promoter molto interessanti e lungimiranti e quando mi trovo a parlare con i miei colleghi stranieri ci sono sempre commenti positivi sulle serate nel belpaese… non parlando poi dei commenti sul cibo 😉
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Beh continuerò a spingere la mia label con release e remix molto forti di Tapesh, Pirupa, Santos, Steve Mac, etc… Poi ho cominciato già a buttare giù idee per il mio nuovo album e sicuramente farò singoli più club nel frattempo anche su etichette più underground come 100% pure, Dirtybird, Made To Play etc…
Infine la domanda classica che si pone a tutti gli artisti, quale consiglio dai ai tuoi giovani colleghi che sognano di poter fare della loro passione un mestiere?
Lavorare sodo e fare cose in cui credono senza cercare di assecondare i gusti degli altri.
Grazie per la tua disponibilità, ci vediamo presto a Roma!
YO!
English Version:
Neapolitan by birth, Londoner by adoption Stephen Miele aka Riva Starr is one of the most popular and respected talents in the world, a proud Italian who was a star of the Miami WMC, as to sign two compilations for Defected Records.
Hello Riva, Welcome on Soundwall !
The first question is obvious but obligatory: you’re always very nice relationship with your web fans, what is important today internet for a dj/producer?
Very important, but more ‘important’ is to have something to say and not simply copy other things that work. If you have something to say, the web makes you ‘say… if you do not, the web ignore you… very democratic that’s why i like it!
Why did you decide to leave Naples, one of the leading cities for electronic music, to move to London? Were afraid that your sound was not “understand” or you simply wanted to abseil down a different reality?
Well not “afraid” I was pretty sure because I worked for 15 years in Italy and no one ever gave me a chance ‘to step “out of the sow” if you know what i mean… I have enough to England three years to build a project from scratch and this makes you understand about the conditions in which many young talents in Italy are forced to work. Coping with everyday reality ‘Italian is not’ easy for those who make ‘music.
Have you found differences between the approach of artists, promoters, local between Italy and out?
Well each country has its way of working and its kind of audience, Italy has some great clubs and a deep respect for tradition and clubbing… it’s always a great pleasure to return to play here.
Your productions and your remixes are now of global success, your versatility is recognizable in all your work, where does your “magic touch”, which artists and genres are part of your cultural background?
I always heard lots of music, since I was in diapers (well of course I started with Daitarn 3, Jeeg robot Grendizer) from rock to soul to hip hop to 80’s electro, r’n’b, breaks and even the music world etc etc … so really my influences range much.
Compared to my eclecticism I think it is due precisely to this .. i’m not the kind of DJ / producer who is fixed on a precise style sounds with precise … I like fun in the studio and in clubs and do it my way … hope you do not mind .. maybe I’ll not be the myth of the purists but I never had great respect for those who think with blinders!
Your label Snatch! is producing good work, I personally loved “Upside” by David Keno, and recently came out your bootleg of “Splendido Splendente” by Donatella Rettore, why did you want to put his hands to a “national popular” track?
Because I liked both the loop I had created… if I had said that it wasn’t Rettore’s track, few people would have noticed 😉 then I used a part of the piece quite creative resonating parts. And indeed it worked… We fired in half world and is finished on dozens of compilations, becoming one of the pieces of the summer club.
Why “Riva Starr”?
Why not? 🙂
Having played almost everywhere, you can make comparisons. What about Italy, clubbing has made the leap of quality or are we still seen internationally as a destination where making money?
Well definitely in Italy most of the time most artists take more money than from other parts… This is perhaps because clubs are more big and numerous that in many other parts… and entrance tickets are fairly high at times… There are actually groups and promoters very interesting and forward-looking and when I find myself talking to my foreign colleagues there are always positive comments on evenings in Italy… not to mention the comments about food 😉
What are your future plans?
Well, continue to push my label with releases and remixes very strong of Tapesh, Pirupa, Santos, Steve Mac, etc. … Then I started already ‘to knock’ ideas for my new album and certainly lighthouse’ songs club most individuals club meanwhile labels more’ underground as 100% pure, Dirtybird, Made To Play, etc. …
Finally, a classic question, what advice from your younger colleagues who dream of being able to make their passion a profession?
Work hard and do things they believe without trying to pander to the tastes of others.
Thanks for your time, see you soon in Rome!
YO!