Guardando una sua foto non si direbbe: viso pulito, giovane, stile casual… Apparentemente un piccolo Lord; mettetegli però un computer tra le mani e il risultato sarà sconvolgente. Stiamo parlando di Sander van Doorn, che in pochi anni, dopo aver iniziato la produzione all’età di 25 anni, ha scalato le vette dell’elettronica arrivando a posizionarsi fra i Dj più famosi al mondo. Il primo album, “Supernaturalistic”, viene pubblicato dalla Spinning Records nel 2008 e può esser visto come un tour nel sound dell’artista; sono 13 tracce che viaggiano fra la Trance e la Tech House senza mai annoiare e che ci portano nei luoghi più disparati. Si parte con “Look Inside Your Head”, un brano oserei dire rilassante, e si arriva a tracce come “By Any Demand” o “Sushi”, delle vere e proprie bombe. Van Doorn non è un animale da club, si trova più a suo agio in posticini tranquilli come il Trance Energy (per il quale, nel 2010, ha composto l’official anthem: Renegade), l’Electric Zoo, il Transmission e l’Ultra Music Festival. Inoltre se siete curiosi di ascoltarlo, ovunque voi siate nel mondo, state tranquilli che prima o poi vi raggiungerà, infatti le date dei sui prossimi gigs sono fissate per Miami, Milano, Madrid, Oslo, Helsinki, Amsterdam e altre città sparse sul globo. Mettete in play “Dozer”, tenete sott’occhio il vostro battito cardiaco e leggete cosa ha da dirci Sander.
Ciao, benvenuto su Soundwall! Come e quando è avvenuto il primo approccio al Djing?
Beh, tutto cominciò quando avevo 16 anni e vidi Marco V per la prima volta. Tutta quell’esperienza mi fece capire che era qualcosa di cui volevo far veramente parte; così, dopo questa esperienza, decisi di lavorare sodo e di incamminarmi, deciso, per questa strada.
E prima che scegliessi questa vita? Cosa pensavi di fare?
Inizialmente ero convinto che avrei fatto qualcosa che avesse avuto a che fare con il business, il marketing, o che avrei lavorato nell’azienda di mio padre; una volta iniziata questa carriera però, è praticamente impossibile voler tornare indietro.
In fin dei conti non ti è servito molto tempo per raggiungere questo livello di notorietà. Come ci si sente ad essere catapultati in questa dimensione?
Per me è un vero onore essere arrivato a questo punto. Ho sempre apprezzato tutto quello che mi è stato offerto e inoltre ho i migliori fan del mondo! Mi hanno sempre supportato, qualsiasi cosa abbia fatto. Se devo essere onesto, non mi aspettavo tutto questo, e penso che nessuno possa essere preparato ad una cosa del genere.
Al giorno d’oggi non è facile farsi notare in maniera determinate, soprattutto in Olanda. Cosa ti ha spinto ed aiutato ad uscirne vincente?
Beh, ho la grande fortuna di avere un ottimo team intorno a me. Loro mi aiutano a concentrarmi sul mio lavoro. Ora come ora sento che tutto sta andando alla grande e che tutti quelli che ho intorno stanno lavorando duro, almeno quanto me! Inoltre la mia famiglia mi ha sempre supportato e mi continua a supportare; penso questo sia fondamentale oggigiorno per raggiungere il successo.
Quali sono gli artisti che hanno segnato la tua vita e la tua evoluzione musicale?
Se devo essere onesto, amo ascoltare molti generi musicali differenti. Sono un grande fan dei Sigur Ross e degli XX, ma amo anche artisti come Moby e i Prodigy per tutte le novità che hanno apportato al mondo dell’elettronica e che stanno continuando ad apportare.
Spesso vieni indicato come uno dei maggiori artisti della scena Trance, ma trovo che questa definizione ti stia un po’ stretta. Come definiresti la tua musica?
La gente ama la Trance, ed è quello che faccio maggiormente, ma non definirei mai il mio suond in questa maniera. Non puoi essere un artista libero di creare se sei chiuso in un box, per questo non mi sono mai permesso di rinchiudermici. Suono quello che amo e il modo in cui rispondono le folle non è importante. Si sentirà sempre un po i Techno, House e Dubstep nei miei set. Per me tutto si passa sull’energia che uno ha e non sul genere che uno suona. Se una cosa funziona, la faccio!
Ormai sono passati alcuni anni dalla pubblicazione di “Supernaturalistic”. Ricordi come è stato concepito quell’album?
Volevo semplicemente creare un album che riflettesse la mia vita in quel momento. Non volevo un po’ di tracce buttate la, volevo veramente un album!
Qual è stata l’idea alla base dell’anthem utilizzato per il Trance Energy del 2010?
Volevo qualcosa di potente ma anche con una grande melodia. E’ quello che ho fatto, e penso che sia uscito fuori qualcosa di veramente potente!
Solitamente per sentirti suonare bisogna comprare un biglietto per un festival. Come ci si sente a suonare davanti ad un’orda di persone quale quella dell’Ultra Music Festival ad esempio?
Wow, è impressionante suonare davanti a tali folle. L’Ultra è stato pazzesco e vedere così tante persone saltare e ballare la tua musica è favoloso! Ogni volta che suono in un festival di tali dimensioni sono un po’ nervoso, ma poi, dopo la prima traccia, mi sento a casa, è come se fossi in mezzo al pubblico a ballare!!!
Non è per parlare male degli altri, ma qual’è il festival che hai sentito di più e che ti ha emozionato maggiormente finora?
Beh il Trance Energy è sempre grandioso, le folle irlandesi sono il top per me e l’Ultra quest’anno è stato veramente pazzesco!
Cosa hai in mente per il futuro?
Per ora sono in tour; poi sto lavorando ad un nuovo album, al rilancio di “Dusk till Doorn”, ad un’altra compilation e alla mia etichetta “Doorn”.
Grazie per il tempo che ci hai dedicato!
Grazie a voi, ci vediamo!
English Version:
Looking at a picture of him, you would not think: clean face, young, casual .. Apparently he seems a Lord, but give him a computer and the result will be amazing! We are talking about Sander van Doorn who, after starting to produce when he was 25, quickly climbed the electronic heights, placing himself among the world’s most famous DJs. The first album, “Supernaturalistic”, was released on the Spinning Records in 2008 and it can be seen as tour through his sound. The tracks are 13 and they travel between Trance and Tech House, never boring, and that lead us in disparate places. The album starts with “Look Inside Your Head”, a song I would define relaxing, and you get to tracks like “By Any Demand” or “Sushi”, the real bombs. Van Doorn is not the typical club Dj, he plays at quiet places such as the Trance Energy (for which, in 2010, he composed the official anthem: Renegade), the Electric Zoo, the Transmission and the Ultra Music Festival. In addition, if you’re curious to listen to him, wherever you are in the world, rest assured that sooner or later he will reach you; in fact, his next gigs are set for Miami, Milan, Madrid, Oslo, Helsinki, Amsterdam and other cities around the world.
Listen to “Dozer”, supervise your heartbeat and read what Sander says to Soundwall.
How and when did the first approach to DJing happen?
Well I would say when I was 16 and saw Marco V for the first time. The whole experience got me thinking that this was something I wanted to be part of so I really started to move in that direction after that!
Before you set up the chance to live in this way, what were your plans and objectives for your life?
Well, I really thought that I would be doing something in business- marketing or working at my fathers aluminum shop, but once I started to DJ and produce, things took a very different turn!
Ultimately, you “quickly” reached this level of notoriety. How do you feel to be thrown in this dimension?
Well, of course its a real honour to be in this position. I always appreciate what I have been given and I have the best fans in the world. They have always supported whatever I do. To be honest, I never expected this, I don’t think anyone could be prepared for what its really like unless they live it themselves.
Nowadays, talking about Djing and producing, it is not easy to be noticed by the world, especially in Netherlands. What helpedyou to arrive where you are today?
I am lucky to have a great team around me that allows me to stay focused! Right now I feel like everything is working really well and everyone around me works just as hard as I do! My family is supportive as well, you have to have this to really be a success today I think!
Which are the artists that marked your life and your musical evolution?
Like a lot of music to be honest. I’m a big fan of Sigur Ros and the xx, but also like artists like Moby and The Prodigy for all the innovative music they continue to make.
You are often defined as one of the greatest trance artists in the world, but I think the use of the word “trance”, in this case, is a little bit restrictive. How would you describe your music?
People love trance, I do as well, but I wouldn’t define my sound that way. You can’t be a creative artist in a box, so I’ve never allowed myself to be put in one. I play what I like and what the crowd responds to no matter what they genre. You will always hear a bit of techno, house and maybe even some dubstep in my sets. For me, its all about energy, not genres. If it works, I’ll play it.
It’s been several years since the publication of Supernaturalistic. Do you remember how the album was conceived?
I really just wanted to create an album that reflected what I was doing at the time. Not just a bunch of tracks, but a proper album.
What was the idea behind “Renegade”, the anthem you composed some years ago for the Trance Energy?
I wanted something a bit tough, but also with great melody for the anthem. Its got a lot of power to it for sure!
Usually, in order to listen to your sets, we have to buy a ticket for a big festival. How do you feel when you play in front of a horde of people such as, for example, that of the Ultra Music Festival?
Wow, its incredible to play to large crowds. Ultra was amazing and to see so many people jumping and dancing is just crazy! Anytime I play in front of a festival crowd, I still get a bit nervous! But once I drop the first track, I get right into it with everyone out there!!
It is not to talk badly about the others, but what was the festival that you felt more and that excited you more?
Energy is always amazing, the crowds in Ireland are also top for me and Ultra was phenomenal this time around!
What are you planning for the future? Can you give us some news?
Touring, working on an album and relaunching my Dusk till Doorn concept with amazing new production behind it. Also working on another Dusk till Doorn compilation album and lining up releases for my label Doorn!
Thanks for time you spent for Soundwall, see you around the world!
Thanks and see you soon!