L’inizio degli anni Duemila per i Rework, progetto elettronico come pochissimi altri nella storia del clubbing di quegli anni, è stato un periodo assolutamente pazzesco. Dischi dallo spessore notevole in cui l’house dalla struttura essenziale – per non dire minimale – incontra le venature pop tipiche delle voci dei loro brani, catapultandoli direttamente sulla mitica Playhouse di Francoforte. Il loro suono è un ibrido irresistibile – chi non ricorda, in fondo, “You’re So Just Just”?.
Questo è ciò che si ottiene miscelando la passione per la musica di due ragazzi dalle origini francesi, Daniel Varga (già attivo in solo su Harthouse e Eye Q, chiedere a Sven Väth di cosa si tratta) e Michael Kübler, che tra Budapest e la Normandia tirano su un qualcosa che appare sin da subito troppo articolato e ben fatto per esser considerato un gioco finito nel migliore dei modi o una scommessa tra amici vinta.
Dopo anni e anni di release tra Visionquest, Playhouse e Items & Things, oggi Daniele e Michael sono sulle nostre pagine per regalarci il podcast numero quattrocentotré del nostro catalogo, oltre un’ora di musica all’insegna dell’eleganza. Signore e signori, i Rework!