L’aver raggiunto uno spessore internazionale tanto importante già da diverso tempo, forse, può trarre in inganno, ma “Der Himmel Über Berlin”, il disco che ha consacrato Raffaele Attanasio come uno dei prospetti techno più interessanti della nostra scena, è “solo” del 2012. Da quel momento in avanti, da quella release in poi, però, il producer campano ha fatto salti già gigante, inaugurando prima Envlp_Imprint, conquistando poi Non Series con il bellissimo album “No Thought Control” e lanciando infine Letters From Jerusalem, con cui ha deciso di cavalcare quello che può essere a tutti gli effetti considerato come il periodo della sua consacrazione artistica.
Perché a conti fatti, è indubbio che sia ora il momento in cui piazzarsi in pianta stabile tra i big del panorama mondiale, trasformando in normale amministrazione i back-to-back coi vari Jeff Mills e soci. A partire, magari, proprio da Timeless Festival, la rassegna che il prossimo 27 luglio tornerà al parco naturale “La Selva” di Paliano (Frosinone) e che oggi ci ha regalato il podcast firmato Raffaele Attanasio, il numero quattrocentoventotto del nostro preziosissimo catalogo.
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