Abbiamo avuto il piacere di ascoltare Dyed durante uno showcase Freak’n’Chic al Goa di Roma insieme all’amico Anthony Collins. Siamo stati letteralmente rapiti dal suo sound e dalla sua musica: bella, divertente e deep, un suono che lo caratterizza da sempre. Siamo rimasti talmente colpiti che abbiamo fatto in modo di avere una sua intervista con un suo podcast in esclusiva per Soundwall, un modo per poterlo risentire ogni volta che vogliamo, per accontentare i nostri assidui lettori e magari per presentarci in un certo modo a chi ancora non ci conosce. Dyed è un ragazzo con la testa sulla spalle, un clubber prima che un’artista. Ci hanno raccontato dei suoi trascorsi al DC10 di quando ammirava gli artisti che si scambiavano la console del party più cool sull’isla di Ibiza. Tanto presente che un giorno Andrea Pelino & co. hanno deciso di farcelo salire, da quel momento non è più sceso e siamo sicuri che ci rimarrà per molto tempo ancora.
La tua carriera è ricca di ep fantastici, ma soprattutto di remix che hanno fatto letteralmente impazzire migliaia di clubber, uno su tutti quello di “Playmaker” per Anthea e Celler. La tua musica offre un connubio perfetto tra groove ed ipnotismo ed è caratterizzata da bass line incredibile. Quale dei tuoi lavori pensi sia meglio riuscito? Noi ti confessiamo di avere un debole per “Tapioka”, uscita oltre un anno e mezzo fa su Tsuba…
Penso che il remix di “Playmaker” sia stato il migliore, ho avuto feedback molto positivi da molte persone. La gente mi chiede ancora di suonarlo..
Sono passati due anni dall’uscita di quel “Question Ep” che ha sancito i tuoi esordi come produttore e in tutto questo tempo la tua impronta non ha subito grossi cambiamenti. Chi ti conosce bene, pur essendo consapevole della qualità dei tuoi lavori, pensa che tu possa ancora maturare molto. Cosa dobbiamo attenderci dalle tue prossime uscite?
Quando lavoro sulla musica, cerco di non pormi troppe domande! Cerco solo di lasciarla andare.
Penso sempre di sviluppare il suond deep, ma attualmente sento la voglia di indagare sul mio lato techno.
Ho un Ep che esce questo mese su “Eklo Tools”, ed ovviamente è qualcosa orientato per il dancefloor.
Nonostante tu faccia parte della crew Freak N Chic, dove il talento non manca assolutamente, non hai mai collaborato con nessun altro artista. Hai intenzione, prima o poi, di sorprenderci affiancando uno tra Anthony Collins o Dan Ghenacia?
Quest’anno ho in programma collaborazioni con Shonky, Boris Horel, Shaun Reeves e Ryan Crosson.
Ci sono tanti artisti con i quali mi piacerebbe lavorare ma non è facile conciliare i nostri orari.
Sto anche rilasciando la prossima compilation su Crosstown Rebels, “Get lost”… Sarà la numero 4 della serie dopo quelle di Damian, Jamie Jones & Dinky… Uscirà alla fine di marzo!
Come ti sei sentito dopo essere stato prescelto per mettere le mani su “El Baile” di Brothers’ Vibe?
Originariamente, ho prodotto il brano senza la voce. Ma mi sentivo come se fosse solo un loop e mancava qualcosa… Continuavo a cercare e ricercare di aggiungere alcuni elementi, ma nessuno di loro mi piaceva… Per caso, ho avuto l’acapella di “El Baile” e ho fatto una prova con questa… all’inizio solo per divertimento.
Sorprendentemente tutte le persone che hanno avuto la possibilità di ascoltare il brano mi hanno detto “dovresti inviarla a Brothers’ Vibe, a lui gli piacerebbe!” E così è successo, sono stato fortunato!
Freak’n’Chic, Adult Only e Tsuba: non male per aver alle spalle solo due anni di esperienza. Quale altra label hai puntato?
La Spectral e la Crosstown rebels sono veramente importanti per me… Sono tutti buoni amici e sempre sostengono me e il mio lavoro.
Sappiamo che il Dyed dj nasce dopo la frequentazione dei club più underground di Parigi, come il Batofar e Les Bains Douches. Sappiamo anche, però, che a smuovere qualcosa dentro di te è stato quel Circoloco che oggi costituisce la tua nuova dimensione. Avendo vestito sia i panni di cliente che di dj, vuoi raccontarci qualche aneddoto che ti lega particolarmente a questo party?
Sono stato al party Circoloco fin dall’inizio del 2000! A quel tempo stavo trascorrendo tutta l’estate ad Ibiza. Mi ricordo che eravamo circa 200 persone, Tania stava suonando, ed è stato bellissimo! E’ stato qualcosa di speciale dall’inizio… la gente, la musica erano così diversi dagli altri party sull’isola… Penso che si potrebbe dire che abbiamo partecipato alla costituzione dei migliori party del mondo…
Ho fatto la mia prima stagione estiva a Ibiza, quando avevo 17 anni, stavo lavorando sull’isola come un P.R. A quel tempo la musica suonata sull’isola non era la mia preferita, mi ricordo che quasi stavo decidendo di lasciare Ibiza (eravamo a metà stagione), ma fortunatamente per me, arrivò il mio primo Lunedì al DC10… Tutto era totalmente diverso rispetto al resto dei clubs dell ‘isola, la musica era bella, l’ingresso era free, i drinks erano molto economici e non c’era la sicurezza; in poche parole era il mio nuovo paradiso e non vedevo l’ora che arrivasse il Lunedì successivo, così ho deciso di rimanere più a lungo sull’isola! Questo è stato 10 anni fa, ma torno ogni anno a Ibiza a ballare all’amato DC10.
Durante questi anni ho iniziato la mia carriera di dj, crescendo progressivamente. Cattive notizie lo scorso anno…il DC10 era stato chiuso. Non potevo più immaginare di suonare lì un giorno… Sorprendentemente, hanno riaperto alla fine di Settembre e per caso ero sull’isola per il party di chiusura. Avrei dovuto suonare in un party ma ho avuto una cancellazione all’ultimo minuto, Dan Ghenacia, (che era li per suonare al solo unico party della stagione estiva del 2009 al DC10) sapeva che ero veramente triste e mi ha fatto il regalo di condividere il suo set con me. Non riuscivo a crederci… La sessione è stata bellissima! Ho usato tutte le mie energie per quel set, e la reazione della folla è stata fantastica! E’ stato davvero importante per me, dal momento che ho cominciato a lavorare con il Circoloco.
Il tuo sound, pur rimanendo decisamente house, è più vicino alla nuova corrente che ha preso piede in Germania, e più precisamente tra Mannheim e Francoforte, piuttosto che alle sonorità tipiche della musica dance francese. Siamo curiosi di sapere sono stati gli artisti che ti hanno maggiormente influenzato agli esordi e a quale artista della nuova scena elettronica europea pensi di assomigliare maggiormente.
Sono sempre stato attratto dal lato intimo e profondo di questa musica, sia se è un disco della Kompakt sia se è un disco classico… Ma devo confessare che il mio incontro con Dan Ghenacia mi ha fortemente influenzato. Ha sicuramente portato lo stile della West Coast in Francia, ma è stato anche capace di mescolare molta musica del Regno Unito, come la MFF Rec. Sulla cima di questo, non ha mai esitato a suonare la musica garage di New York miscelata con la techno di Detroit. A quel tempo quello stile non era molto usato come a Chicago, New York, o Detroit ed sono stato influenzato da persone come Gemini e Chez Damier. Poi con l’emergere dell’electro, ed ovviamente, sono stato toccato da questo movimento, e più precisamente dalla parte disco oscura…
Dopo alcuni mesi mi sono reso conto che stavo cercando un certo tipo di groove quello per il quale lavoro ancora giorno dopo giorno. Quando si è influenzati da sili opposti e non classici, ci si aspetta di concretizzarli un giorno ed è quello che sto cercando di fare!
English Version:
We had the pleasure of listening Dyed Freak’n’Chic during a showcase at Goa in Rome with his friend Anthony Collins. We were literally kidnapped from his sound and his music: beautiful, funny and deep, a sound that has always characterized him. We were so impressed that we managed to get an interview with one of his podcast exclusively for Soundwall a way of being able to suffer every time we want, to please our devoted readers and perhaps to introduce us to those who still do not know us.Dyed is a guy with his head on his shoulders, a clubber before an artist. Told us of his past to the DC10 when he admired the artists who exchanged the console of the coolest party on the Isle of Ibiza. So that one day Andrea Pelino & co. decided to let him go up and from that time he no longer dropped and we are confident that he will stay for a long time.
Your career is full of fantastic EP’s, but most of all full of remixes that literally made thousands of clubbers go crazy, one more than all, the remix of “Playmaker” for Anthea and Celler. Your music offers a perfect melt between groove and hypnosis and is characterised by incredible basslines. Which of your works do you think worked out best? We’ll confess to you that we have a soft spot for “Tapioka”, which was released more than a year ago on Tsuba…
I think the playmaker remix was the one, i had so much positive feedback from many people…
The people still ask me to play it…
Two years have passed since the release of your “Question EP”, which was your debut as a producer and in all this time your sound has not been subject to a lot of change. Whoever knows you well, taking into account the quality of your work, thinks you can still mature a lot. What can we await from your next releases?
When I’m working on music, i’m trying not to ask myself too many questions ! I try just to let it go.
I think I will always develop that deep sound, but actually i feel like investigating my techno side.
I have an EP coming out on eklo tools this month, and obviously it is something more dance floor oriented.
Although you are part of the Freak N Chic crew, which is not short of talent, you never collaborated with any other artist. Do you intend to, at some point, surprise us alongside Anthony Collins or Dan Ghenacia?
This year I’m planning collaborations with Shonky, Boris Horel, Shaun reeves and Ryan Crosson.
There are so many artists I would love work to with, but it is not that easy with all of our busy schedules.
I ‘m also releasing the next compilation “Get lost” for Crosstown Rebels… It will be #4 of the series coming after Damian, Jamie Jones & Dinky… Out end of march!
How did you feel after being chosen to put your hands on Brother’s Vibe “El Baile”?
Originally, I produced the track without the vocal. But I felt like it was just a loop and something was missing… I kept trying n’trying to add some elements, but none of them pleased me… By chance, I had the “El baile” accapela around and gave it a try… just for fun at the beginning…
Surprisingly all the people that had a chance to listen to it at this time, told me “you should send it to brothers vibe, he will love it!” And it has just happened… Lucky me!
Freak’n’Chic, Adult Only and Tsuba: Not bad for having only 2 years of experience on your back. Which other labels are in your sights?
Spectral and Crosstown rebels are really important to me as well… They are all good friends and always support me and my work.
We know that Dyed as a DJ was born after attending some of the most underground clubs of Paris, like Batofar and Les Bains Douches. But we also know that what moved something inside you was that Circoloco which constitutes your new dimension. Having played the part of a clubber and DJ, can you tell us some story that particularly connects you to this party?
I’ve been partying at Circoloco since the beginning in 2000! At this time I was spending all the summer in Ibiza. I remember we were about 200 people, Tania was playing, and it was amazing! It was something special since it’s start… the people, the music were so different with the others parties going on the island…
Though we could say that we were participating to the establishment of the best party in the World…
I did my first summer season in Ibiza when i was 17, I was working on the island as a P.R. At this time the music played on the island was not my cup of tea, I remember almost deciding to leave Ibiza (we were around the mid season) but fortunately for me my first Monday at DC10 happened… Everything were totally different there compared to the rest of the clubs of the island, the music was good, entry was free, drinks were cheap and you couldn’t find any security guards… In a few words it was my new paradise and I couldn’t wait for the next Monday and decided I was happy to stay longer on the island !!! This was 10 years ago but I came back each and every year to ibiza to dance at beloved DC10.
During those years I’ve started my dj career… growing up progressively. Bad news last year…DC10 was shut down. At this time I couldn’t imagine playing there one day… Amazingly, they reopened at the end of September and by chance I was on the island for the closing party. I was booked to play in a party but as I got a last minute cancellation, Dan Ghenacia, (he was there to play at THE one n’ unique party of the 2009 summer season at DC10) knew i was really sad and then made me the gift to share his set with me. I couldn’t believe it… The session was great! I gave all my energy to this set, and the crowd reaction was amazing! It was really important to me… Since that I start working with Circoloco…
Your sound, decisively towards house, is closer to the new flow that started in Germany, more precisely between Mannheim and Frankfurt, than to the typical sounds of French dance music. We’re curious to know who were the artists that influenced you the most when you started, and to which artist of the present scene you think you are most similar?
I’ve always been attracted by the deep and intimate side of this music, whether it is a track from Kompakt to classic record… But I have to confess, my meeting with Dan Ghenacia has been a huge influence on me…
He surely brought the west coast style back to France, but was also able to mix a lot of UK music like paper recordings, MFF… On the top of this, he never hesitated to play some New York garage music mixed with serious Detroit techno one. At the time that style was not really concrete like Chicago, New York, or
Detroit… Some people like Gemini and Chez Damier influenced me a lot as well. Then happened the emergence of electro, and obviously I’ve been touched a bit by this movement, & more precisely by the dark disco side…
After a few months I realized that I was looking for certain type of groove… The one I am still working on & on day after day…
When you are influenced by some opposite and not classic styles, you’re expecting to make it concrete one day and that is what I’m trying to do!