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[tab title=”Italiano”]Terzo album intitolato “Left-Handed” per il prolifico produttore di Berlino in uscita sulla sua Arms & Legs dopo un periodo particolarmente ricco di successi su Front Room, Defected e sostenitori eccellenti tra cui Pete Tong. Contaminato, ispirato e ricco di colori, il nuovo lavoro intitolato “Left-Handed” nasce da un infortunio subito nel 2014 che lo ha costretto a rallentare e a ritrovare tempo per rifinire e definire al meglio ogni piccolo particolare. Jazz, house, techno, funk, nel disco le citazioni non mancano, proprio come nella traccia in première “Punch” chiaramente ispirata al periodo acid-house, dove ritmica grezza e ripetitiva sormontata da una ubiqua 303 richiamano il periodo embrionale dei primi ’90s che ha dato vita a tutto il movimento. Oltre all’anteprima, abbiamo avuto l’opportunità di fargli qualche domanda in più sul suo lavoro, sulla scena e sui progetti futuri per conoscerlo meglio e carpire qualche novità Arms & Legs relativamente anche alle release che vedranno la luce nei prossimi mesi.
Dopo due decadi passate a creare musica come produttore, dj e proprietario di una label, molti EP e tre album considerando l’imminente “Left-Handed”, qual è la tua opinione in merito alla cultura e alla scena elettronica attuale?
Questa è proprio una domanda irriverente, mi fai passare come un vecchio raver! Come posso paragonare la cultura attuale alla mia esperienza di ragazzo cresciuto a Berlino quando è caduto il muro? Love Parade, Bunker, E-Werk pensavamo davvero che la techno avrebbe cambiato il mondo! Era una cosa nuova, non c’erano agenti, manager, social media era completamente amatoriale. Era un periodo favoloso. Ma sono sicuro che se chiedi a un ragazzo di 15 anni come sia la scena oggi probabilmente avrà lo stesso entusiasmo che avevo io allora, giusto? Vedo ancora gente che perde completamente la testa in pista, qualche volta piange o si tiene il volto in preda al piacere, per cui il movimento sta bene, solo è molto diverso. Cultura a parte, penso che la musica in generale sia andata a puttane, non c’è niente che ascolto e che mi fa dire “Wow! Come hanno fatto a fare questa traccia?!”. Ricordo che quando ho iniziato a produrre uno dei milioni di esempi all’epoca era “Phuture–Acid Trax” e io ho lavorato sulle mie macchine per giorni per cercare di ottenere quel suono grasso e acido. Oggi, parlando di produzioni, non c’è nulla che mi ispiri così.
“Left-Handed” è incentrato sull’incidente che ti ha fratturato la mano destra, la fortuna di essere mancino e indubbiamente anche sulla necessità forzata di rallentare, prendere tempo e mettere più cura e impegno nel progettare e creare i suoni. Qual è stata la cosa più importante che hai imparato durante questa “epifania”? Pensi che abbia cambiato il tuo modo di produrre?
Caratterialmente sono una persona incredibilmente impaziente anche quando produco, voglio subito i risultati, quindi fratturarmi una mano ed essere costretto a rallentare non è stato semplice perché ho dovuto imparare la pazienza. Siccome lavoravo molto più lentamente ho potuto curare ogni più piccolo elemento per fare in modo che fosse esattamente come lo volevo.
Il tuo ultimo lavoro è ricco di contaminazioni e ispirazioni che spaziano tra funk, jazz, latin, house e techno dalla prima traccia “Corn Dog” all’ultima “Peace”, sono nate con la precisa idea di essere parte di un album? Arrivano tutte dal periodo relativo all’incidente?
Non faccio mai musica pensando che finirà in un EP o in un album o altro. Non funziona così per me. La maggior parte delle tracce le ho fatte durante l’infortunio ma non tutte. Ho un bel po’ di brani e molto semplicemente scelgo quelli che penso funzioni meglio. Non volevo rappresentare solo un unico tipo di suono.
La traccia “Punch” è la più ghetto-house di tutto l’album, come l’hai fatta? Qual è la storia dietro al brano?
Ho trovato il campione ed era così potente che chiedeva un ritmo grezzo, martellante e una bassline 303. Lo sai anche tu, non puoi mettere qualche accordo deep-house su un sample così, sarebbe ridicolo!
La tua label Arms & Legs celebra il suo quarto anniversario in buona salute e con un’ottima reputazione nella scena elettronica, cosa ne pensi e quali sono i tuoi piani per il futuro?
Ah, grazie, mi fa molto piacere. La label è un vera e propria passione, la gestisco insieme al mio miglior amico Nils Ohrmann, la persona più tranquilla che abbia mai incontrato. Ci divertiamo un casino e questo è il motivo principale! Come piani per il futuro quest’anno, se riusciremo a fare il nostro evento insieme, ci sarà una nuova compilation “Motion 15”. Abbiamo in calendario delle novità favolose con Kristine Velvet e i remix per la traccia di Nils “Le Funk Fatale” e oltre a quello ci sarà una serie di remix anche per il mio nuovo album. E’ davvero un bel periodo!
Grazie per l’intervista![/tab]
[tab title=”English”]Third album titled “Left-Handed” for the prolific producer of Berlin out on his Arms & Legs after a period particularly rich in successes on Front Room, Defected and excellent supporters including Pete Tong. Contaminated, inspired and full of colors, the new album titled “Left-Handed” is born after an accident happened in 2014 that has forced him to slow down and find time to define and refine to its best every little thing. Jazz, house, techno, funk, the album doesn’t lack citations, like in the track “Punch”, clearly inspired to acid-house period, with repetitive and rough beats overlapped with a 303 bassline that reminds 90s embryonal music that started all the house movement. In addition to the preview, we’ve had the opportunity to ask him some questions about his work, the scene and future projects to know him well and gather some news about Arms & Legs future releases.
After two decades crafting electronic music as a producer, dj and label owner with lot of EPs and three albums considering the upcoming “Left-Handed” what is your opinion about the current electronic music scene and culture?
This is such cheeky question, you’re setting me up to sound like a grumpy old raver! How can I compare the culture today with my experience growing up in Berlin when the wall came down? Love parade, bunker, e-werk we really believed techno would change the world! It was a brand new thing, there were no agents, managers, social media and it was completely unprofessional. Damn exciting time. But I’m sure if you asked a 15 year old raver about the scene nowadays he’d probably be excited in the same way I was, right? I still see people still lose their shit on the dance floor, occasionally cry, screw up their faces with pleasure, the culture is healthy but really different. Culture aside, I think the music on the whole has gone to shit, there’s nothing I hear that makes me go ‘wow WTF how did they make that track?! I can remember when I started producing just one of the millions of examples at the time was “Phuture–Acid Trax” (trax records) I taunted my machines for days trying to make this fat acid sound. Today production wise nothing inspires me like that.
“Left-Handed” is based around an accident that fractured your right hand and the luck of being, as the title said, left-handed, but nevertheless it’s also about being forced to slow down, take time and put more care and effort on designing and delivering sounds. What is the main thing you’ve learned during this epiphany? Do you think it actually changed your production style?
My character is that of an incredibly impatient person also when I produce, I want results fast. So fracturing my hand and being forced to slow down was a big learning curve, I had to be more patient. As I was working much slower than usual, I really honed in on every little element to make sure it was exactly the sound I wanted.
Your last work is rich of contaminations and inspirations spreading funk, jazz, Latin, house, techno music from the first track “Corn Dog” to the very last “Peace”, are they born with a specific idea in mind of being part of an album? Are they all from the “accident” period?
I never make music with the idea that it will be on an album or EP or whatever. It never works out for me like that. The majority of the tracks I made during the accident period but not all. I had a large selection of songs and simply chose the ones I thought worked best together for the album. I didn’t want to represent just one sound.
The track “Punch” is the more beat oriented ghetto-house in the whole album, how did you make it? What is the story behind the tune?
I found the sample, and it’s just so powerful, it was asking for a stomping rough beat and 303 baseline. You know you just couldn’t put some deep house chords under a sample like that, it would sound ridiculous!
Your label Arms & Legs celebrates his fourth anniversary as a very healthy and respected one in the scene, what are your feelings about and what are your plans for the future?
Ah thank you, that’s very nice to hear. The label is a real labor of love, I run it together with my best mate Nils Ohrmann the most chilled out dude I’ve ever met. We have a lot of fun together, that’s the whole point right! Plans for the future… this year if we get our act together there will be another label compilation album ‘Motion’s 15’. We’ve got some amazing new jams in the pipeline from Kristin Velvet, and a remix package for Nils’ club anthem Le Funk Fatale. There’ll be a remix package coming for the album too. Exciting times! Thanks for the interview.[/tab]
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