Avete presente quella sensazione di euforia mista ad ansia e curiosità per qualcosa che sta per accadere? Il desiderio di scoprire, la sensazione di voler conoscere qualcosa a tutti i costi mescolata a quella del dubbio della sorpresa? Bene. E ora avete presente il mare? E le montagne? L’universo che ingloba il cosmo terrestre, il brillìo delle stelle lontane e sparse nel nero dell’infinito? Avete presente il silenzio? Il caos? Il rumore? La pace? Bene. Adesso immaginate tutte queste cose in unico posto, e tutte le sensazioni in un’unica persona. Imparate a godere dell’astrattismo che caratterizza tutto ciò, e provate a toccare per mano quell’infinito nero che sembra così lontano. E’ proprio quando l’astratto prende forma e diventa tutto così concreto che inizia il viaggio tra le emozioni.
L’artista pugliese Limo, aka Giovanni Limongelli, è colui che guida la macchina immaginaria in un sentiero costruito da sensazioni pure e avvolgenti, da atmosfere a tratti quasi surreali e sconosciute; e per farlo rilascia un EP di quattro tracce tutte ben diverse tra loro in superficie, quanto simili e indissolubili più giù nel profondo, per segnare l’esordio della label tutta nuova di zecca di quel Buck, pugliese anche lui, di cui è amico e frequente collaboratore, Substrato.
Oggi su Soundwall, in premiere avete la possibilità di ascoltare “Sounscapes”, la traccia due del lato A del disco, contenente anche “Fluid Identity” (traccia che dona il nome all’EP), “Long Reso” e il remix di “Fluid Identity” per opera di Edict Select. “Sounscapes” è dove il nulla diventa tutto e viceversa, dove la suspance non significa ansia, bensì desiderio, e l’infinito possiede onde più alte di quelle di un oceano.
Mettetevi le cuffie ed ascoltate, perché in Puglia c’è qualcuno che conosce la scorciatoia per raggiungere un mondo che non c’è. O forse sì.