L’atteso album di debutto di Giorgia Angiuli, “In A Pink Bubble”, è uscito oggi per l’etichetta tedesca Stil Vor Talent, che aveva già pubblicato qualche mese fa l’EP “No Body No Pain”. Passata da una formazione classica alla fulminazione per la musica elettronica, la producer italiana ha collezionato vari singoli di successo e ha fatto tappa nei club più famosi del globo, partecipando anche a un sacco di festival. Non a caso vi proponiamo il video di “Pink Bubble”, una delle dodici nuove tracce in scaletta, suonata live al Sónar di Bogotá giusto pochi giorni fa, il 17 novembre.
“In A Pink Bubble” è un disco sinestetico, che vive di opposti: “Mi sentivo come in una bolla rosa, tra ricordi e nuove esperienze, tra l’oscurità e i colori“, tra gli stimoli della vita in tour mondiale e le difficoltà della vita reale, tra brani più ballabili e brani più introspettivi, tra techno/house, (dream) pop e strumenti giocattolo. Ritmiche elettroniche e melodie si miscelano al meglio, mentre il tema dell’interazione umana è rappresentativo di un lavoro – articolato eppure sempre comunicativo – che guarda al futuro senza perdere di vista le proprie radici. “La tecnologia è il grande incubo della nostra società e ci priva del contatto con la natura e gli esseri umani”, a detta della stessa musicista di origini pugliesi e di base a Firenze.
L’ascolto risulta dinamico, perché dinamica è la sua autrice che ne ha suonato e registrato in maniera autonoma tutti gli elementi, dai synth analogici a una chitarra degli anni 60, con un approccio fieramente artigianale, assecondando semplicemente l’ispirazione. Ci torneremo su.