Il brano apripista è “Wait For Me” di Luca D’Alberto.
Quando un’etichetta lavora bene nel “nostro” mondo musicale di riferimento – quello della musica elettronica e i suoi dintorni quanto più allargati e sfumati possibile – diventa tutto una questione atemporale. Intendiamoci, la cosiddetta anzianità di servizio è importante e sinonimo di garanzia nel momento in cui la strada macinata è quella della qualità senza compromessi, eppure quando una realtà è sempre ben focalizzata sul qui e ora musicale si perde il conto di quante volte ci ha stupito positivamente.
Tutto ciò per dire che la “!K7” porta con sé una storia ad oggi più che trentennale; un tempo in cui è sempre stata attenta alle dinamiche contemporanee della musica (non solo) elettronica, promuovendo con curiosità i suoni che sentiva essere importanti in quel preciso momento storico.
Oggi, 15 dicembre 2016, assistiamo a un’ulteriore trasformazione: la “!K7” apre le porte ai suoni neo-classici fondando una realtà specchio chiamata “7K!”. Si tratta di un dipartimento separato ma gestito esattamente come quello dal quale prende ispirazione. Ma non è tutto, la notizia nella notizia è il coinvolgimento del compositore e multi-strumentista italiano Luca D’Alberto come primo musicista della “7K!”; in anteprima italiana vi facciamo ascoltare la sua “Wait For Me” tratta dall’album di prossima uscita “Endless”.
Abbiamo parlato di tutti questi temi con Horst Weindermuller che di “!K7” è fondatore e proprietario.
Il 15 dicembre 2016 nasce la “7K!”. Raccontaci l’idea dietro a questa nuova avventura.
La “7K!” nasce come diretta emanazione della “!K7”; è un’etichetta specchio, come suggerisce lo stesso nome, che vogliamo far crescere in parallelo alla “!K7” affinché diventi un punto di riferimento per la musica neo-classica almeno quanto l’etichetta madre lo è per quella elettronica nel senso più generale del termine. Il primo disco che uscirà sarà “Endless” a firma del compositore e multi-strumentista italiano Luca D’Alberto. E’ un vero piacere essere riusciti a mettere in piedi sia la nuova etichetta che la collaborazione con Luca.
L’ultima volta che ci siamo parlati era il 2014; quando è maturata l’idea della “7K!”?
Nel 2014 avevamo già all’interno di “!K7” un management department per artisti quali Tricky, Kindness e Mykki Blanco ed è proprio in quell’anno che conobbi Luca D’Alberto. Era intenzionato a collaborare con Tricky e ci mostrò alcune partiture per violino; ci illustrò le idee che aveva e ci fece ascoltare alcune sue cose. Il suo tocco sonoro mi catturò fin da subito. Tricky a quei tempi era molto impegnato con la produzione del suo disco e, seppur quel progetto a quattro mani sfumò, decisi di non lasciarmi sfuggire Luca. Decisi così, per la prima volta nella storia di “!K7”, di occuparmi in prima persona della parte solitamente affidata a un produttore esecutivo. Questo approccio con lui mi ha aperto le porte al mondo neo-classico: una realtà incredibile mai approfondita in modo così diretto.
Quindi ti è venuta l’idea di dedicare il giusto spazio alla musica neo-classica attraverso la fondazione della “7K!”.
Esatto. Sentivo che queste sonorità sarebbero piaciute ai nostri ascoltatori, abbiamo un target di giovani “open minded”, però ho creduto che fosse anche necessario dare il giusto respiro a questa nuova fase, mettere in piedi un dipartimento separato che desse alla musica neo-classica la stessa dignità e attenzione che la “!K7” dà alla sua musica di riferimento. Quindi con la “7K!” offriamo esattamente gli stessi servizi della “!K7” ma in ambito neo-classico; vale a dire supporto agli artisti, management e label service.
Per cosa sta la “K” della vostra ragione sociale? Intendo in entrambe le sigle.
E’ un riferimento alla nostra prima sede a Berlino; avevamo i nostri uffici in via Kaiserdamm numero 7.
Siete sempre stati attivi nel proporre i nuovi suoni contemporanei degni di attenzione. Attualmente ritenete che la neo-classica sia il territorio più fertile da esplorare?
Non posso risponderti da un punto di vista del business, perché quello è un altro mestiere, ma sicuramente posso parlare a livello di passione personale. Ci sono molti giovani produttori che stanno indagando le sonorità neo-classiche. Credo che sia una propensione che vada incoraggiata; non so dirti davvero se questa scena attualmente sia la più fertile, ma sicuramente la trovo importante, degna di essere approfondita, ed è quello che faremo.
Fin dove vi spingerete a riguardo?
Non ci poniamo limiti, lasceremo carta bianca ai nostri artisti, avranno la possibilità di sperimentare attraverso la “7K!” gli ambiti della neo-classica, l’ambient, la musica drone; magari eviteremo di presentare lavori di classica tradizionalmente intesa, ma chi può dirlo ora. Sarà interessante scoprire l’evoluzione di questi suoni assieme agli artisti con i quali collaboreremo.
Tornando a parlare di Luca D’Alberto, ha contribuito alla stesura di temi musicali di grandi registi quali Peter Greenaway, Wim Wenders e Fernando Araba.
Luca è un talento davvero versatile. Il suo album in uscita per “7K!” è a tutti gli effetti il suo debutto sulla lunga distanza. Naturalmente fare un lavoro per altri, su commissione per il cinema o il teatro, è molto diverso rispetto a produrre un proprio disco. Ad ogni modo avrete l’occasione di ascoltare il disco a breve, siamo molto soddisfatti del risultato.
Produrre musiche da film è nelle vostre corde ora?
Come ti ho detto non ci piace porci dei limiti. Sicuramente alcuni artisti per i quali ci occupiamo della parte di management potrebbero realizzare delle colonne sonore, sarebbero assolutamente in grado, ma è prematuro fantasticare su un probabile coinvolgimento diretto di “7K!” nell’ambito delle musiche da film.
In anteprima italiana possiamo ascoltare il primo estratto da “Endless” di Luca D’Alberto: “Wait For Me”. Vuoi parlarcene?
Il brano è molto rappresentativo dello stile compositivo di Luca, c’è il suo tocco inconfondibile al violino e al piano e poi ogni singolo suono è stato pensato, composto ed eseguito da Luca stesso. Ha suonato tutti gli strumenti del disco con una sensibilità che ritengo essere davvero fuori dal comune. “Wait For Me” è sicuramente un buon biglietto da visita in tal senso.
Il disco è stato prodotto da Martyn Heyne e Henrik Schwarz. Com’è nata questa collaborazione?
Sono un amico di vecchia data di Henrik e ho pensato subito a lui mentre ascoltavo la musica di Luca. Ogni strumento musicale è stato oggetto di una singola registrazione, cercando di rendere il suono finale quanto più fedele possibile a quello dal vivo. La cura maniacale di Henrik in questo ambito è nota a tutti e abbiamo utilizzato le tecnologie più adatte ad ogni registrazione. Il suono acustico è rimasto caldo, avvolgente, così come era stato concepito da Luca. A un certo punto è intervenuto in fase produttiva, in qualità di ingegnere del suono, anche Martyn Heyne, un altro professionista incredibile, che ha portato a termine il tutto nel momento in cui Henrik si è trovato assorbito da impegni artistici personali.
Il prossimo 27 gennaio la “7K!” sarà presentata ufficialmente anche in radio. Si tratta della “Neo FM”, un’emanazione digitale della berlinese “Flux FM” dedita esclusivamente alla musica neo-classica.
Sì è così, si tratta di una nuovissima radio digitale che trasmetterà ventiquattro ore al giorno musica neo-classica. Il 27 gennaio prossimo sarà ospite Luca D’Alberto che suonerà dal vivo, potrete ascoltare la sua musica attraverso il sito ufficiale oppure via app.
Attraverso la “7K!” ristamperete anche qualcosa dal passato oppure vi dedicherete solamente a nuove uscite?
Non ci abbiamo ancora pensato, diciamo che non abbiamo un business plan, è la passione che ci guida di volta in volta.
Ci sarà un DJ-Kicks neo-classico?
Oh no! (ride ndr). Anzi, sarò sincero, abbiamo pensato a questa cosa; ci ponevamo proprio la questione su come poter rendere fattibile una compilation come il DJ-Kicks, che è una selezione musicale con anche pezzi inediti dentro, nel mondo della neo-classica. Comunque mai-dire-mai, rimanete sintonizzati e lo scoprirete!