E’ bello vedere le scintille crescere, essere d’effetto, seminare. Ci aveva avvicinato al mondo di Sparks Festival il compianto, grandissimo Andrea Mi: “Sentite, c’è un festival secondo me molto interessante e con delle belle potenzialità che vi vorrei segnalare…”. Ovviamente c’aveva preso. In quella che è la “capitale d’Italia diffusa” dell’estate musicale italiana, ovvero la Puglia, Sparks Festival (assieme ad esempio a Fuck Normality, eccellenza vera, o al bel lavoro di Sud Sonico, ad esempio quest’anno con Xenomorph) è una di quelle splendide isole atipiche che cercano la via della ricerca più ancora di quella delle grandi, consolidate certezze. Ma nel farlo, hanno una competenza grandissima. E la forza delle idee, prima ancora di quella economica.
Lo ha fatto talmente bene che è andato in costante crescita. E quest’anno, potendo contare anche sulla partnership di realtà come Bass Culture (riferimento assoluto in Italia per il miglior intreccio tra elettronica, musica black, ricerca), l’abruzzese IndieRocket Festival e Grotta del Trullo – Gruppo Ricerche Carsiche, ha tutta l’aria di voler mettere su una edizione memorabile. Se vi state chiedendo che c’entrano grotte e ricerche carsiche con la musica, la risposta è molto semplice: Sparks si svolge nel cuore della Murgia barese, in una zona di incredibile fascino – il Parco Grotte di Putignano.
Altri annunci sono in arrivo, per quello che succederà il 28 e 29 agosto 2020, ma il primo tris calato è notevolissimo: Deena Abdelwaheed, Dj Nigga Foxx, The Mauskovic Dance Band. Per quanto riguarda la prima, basti dire che era stato uno dei nostri highlight assoluti all’ultima edizione del Sónar, quella del 2019, quando il suo intreccio di elettronica e sonorità arabe c’aveva letteralmente stregato: intelligentissimo e comunicativo, scuro ma coinvolgente, ipermoderno ma con bellissime (e profonde) striature di tradizione. Di Dj Nigga Foxx abbiamo un fotogramma ben preciso in mente: quando si è trovato a suonare in una delle sale del Lingotto, a Club To Club, giusto prima del live set di Aphex. Oh, erano tutti lì per Aphex, ovviamente, e per giunta per motivi prettamente tecnici a Nigga Foxx era stato imposto di suonare in zona mixer di sala, non sul palco: le condizioni perfette per affondare nel disinteresse. E invece, la sua mistura di kuduro, afro-house, batida, spigoli e sensualità aveva trascinato ed esaltato tutti, anche i più distratti e “turisti”. Ci riesci solo se sei bravo davvero. Terzo nome annunciato in cartellone gli olandesi The Mauskovic Dance Band: sacerdoti di quell’intreccio tra Africa, psichedelia, sonorità latine e spirito da clubbing, il tutto “tradotto” live.
Notevole. Notevole anche e soprattutto perché un terzetto del genere “parla” dell’importanza di indagare e percorrere le culture, trasportandole su e giù per le ascisse temporali della tradizione e dell’iperfuturo, incrociandole con le coordinate di una ricerca che non sia fine a se stessa ma sia coinvolgente, seducante, entusiasmante. C’è tanta bella musica in giro, anche fra i nomi consolidati, anche fra quelli che portano migliaia e migliaia di persone (…non sempre, ok, ogni tanto si accontentano del compitino), ma quando incontri una proposta come questa, dove la musica diventa una chiave per interpretare il mondo nelle sue radici più profonde e nelle sue derive più globalmente creative, vai a star bene.
Insomma: se la Puglia è nelle vostre traiettorie a fine agosto, Sparks Festival deve assolutamente finire in agenda. Già così, con questo primo annuncio. Ma altro ancora dovrebbe arrivare. Tutte le informazioni pratiche potete cercarle sul sito ufficiale, sulla pagina Facebook, sul profilo Instagram.
Eh sì. Andrea Mi ci aveva preso di nuovo. Passare per Sparks sarà un modo bellissimo per ricordare, ancora una volta, quanto lui e persone come lui – con la stessa voglia di ricerca approfondita ma non snob – possano rendere migliori le nostre vite.