Uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi. Una persona che ha scoperto nuovi mondi. Ma anche una persona di straordinaria umanità, di bell’humour, di inesauribile curiosità verso mille questioni. Soprattutto, qualcuno che non si è mai fatto problemi a superare i propri limiti – e a farlo col sorriso. Con la dipartita di Stephen Hawking, siamo tutti più poveri. Anche chi, come noi, le doti di cui sopra le va a cercare sempre nella musica (…una musica, come quella legata all’elettronica, dove la scienza e la tecnologia giocano un ruolo importante).
Vogliamo allora ricordare il grande scienziato inglese (che scompare il 14 marzo: il giorno della nascita di Albert Einstein, o anche la giornata mondiale del Pi Greco: l’ironia del destino e dell’universo) in questo modo: con un momento in cui è stato legato per davvero alla musica elettronica. Nella cerimonia conclusiva della Paralimpiadi di Londra del 2012, una cerimonia sorridente e barricadera, dove ha trovato un ruolo anche la Mutoid Waste Co., è salito sul palco assieme agli Orbital, durante l’esibizione della bellissima “Where Is It Going” (una delle tante perle di “Wonky”). Ed essendo una persona brillante, ha voluto indossare anche lui i classici occhialini-torcia dei fratelli Hartnoll.
Buon viaggio nello spazio, Stephen. Ci mancherai.