Cambiamo aspetto ma non abitudini: anche nel giorno di lancio del nuovo Soundwall non ci tiriamo indietro con le esclusive. Questa è la volta di Steve Lawler e di “Avaida (The Organ Track)”, in uscita su supporto in vinile l’11 Marzo e digitale il 18. Oltre all’original mix e al dub mix presenti in entrambi i formati, la seconda uscita sarà arricchita dall’interpretazione di Murk.
Alle vostre orecchie non dovrebbe proprio suonar tutto del tutto nuovo… “The Organ Track” non vi ricorda nulla? Ibiza, i ViVa Warriors della passata estate? Le chiusure a base d’organo? Ecco, viene tutto da lì, anche il soprannome “The Organ Track”, preceduto ora da “Avaida”, perché così Steve chiamerà sua figlia, in arrivo nello stesso mese d’uscita del disco (ma del gossip spicciolo ci interessa poco). La ritmica di base è solida e assieme ad una classica e statica linea di basso genera un tappeto sensuale su cui appoggia tutto il resto. La costruzione è abbastanza stratificata e ricca fra ritmiche, cymbals, vocal in chorus e suoni d’atmosfera. L’organo, che con il suo suono vibrato ricorda un po‘ un Hammond (anche se molto più asciutto), completa il lavoro e ne costituisce l’elemento identificativo; insomma, aggiungendosi alle incisive pulsazioni ritmiche, si configura come quell’elemento in più che in pista fa alzare le mani al cielo. Certo, basandosi su una pentatonica maggiore in Fa diesis la sequenza di note ed accordi non è che colpisca particolarmente, anzi non sembra molto strutturata e studiata, è in realtà abbastanza sommaria. Il brano tuttavia non punta al singolo elemento quanto piuttosto all’insieme, configurandosi così come un brano discreto per l’ascolto e un ottimo brano da pista. Ma questa volta, nel giorno d’uscita dell’EP, diamo a voi la possibilità di dare un giudizio; infatti, come appunto si diceva, vi lasciamo in esclusiva lo stream del brano, attivo per pochi fortunati fra cui Soundwall!