Con l’arrivo della primavera avevamo voglia di suoni caldi e groovy, come quelli di Mr.Statik, il cui animo greco ben si confà al tepore del sole e al verde degli alberi, incastonati nel cielo azzurro di questa nuova stagione. Abbiamo parlato del ruolo che la musica elettronica riveste al giorno d’oggi, di cosa sta prendendo dal passato e di come lo sta trasformando, delle influenze di Stathis tra fumetti e tragedia, dei suoi prossimi progetti, di come la Grecia sta vivendo il clubbing.
“Credo che la musica elettronica sia la colonna sonora dei nostri tempi, come del resto lo sono state le altre correnti musicali in passato; rappresenta sicuramente il boom tecnologico, il cambiamento della direzione e del come si muove la nostra vita quotidiana, ma rappresenta anche l’isolamento che deriva da questi due aspetti. Insomma è il modo moderno di esprimere tutti i nostri pensieri e le nostre emozioni nascoste. Se ci fermiamo a riflettere possiamo dire che stiamo vivendo delle vite abbastanza astratte: le cose prima erano notevolmente diverse, e parliamo di non molto tempo fa. La musica elettronica si presta bene a incarnare tutto ciò. Per quanto mi riguarda sono davvero curioso di vedere come le cose si evolveranno nei prossimi dieci o venti anni. Ad ogni modo nelle varie culture, nel mondo in generale, un legame con il passato c’è sempre. Per esempio la Grecia, come nazione, si sta ancora portando dietro quella sua ancestrale tendenza al dramma e alla tragedia, e questo mi fa pensare che in ognuno di noi qui sia nascosta una piccola, o magari grande, parte del dionisiaco nietzschiano. Tutti i riti di questo primistivismo dionisiaco ruotavano attorno agli aspetti più estremi della vita, come il pessimismo, che era certamente più forte delll’ottimismo: era insomma un lasciarsi andare, se non addirittura un arrendersi, ai propri istinti, alla dissolutezza. Se mettiamo insieme tutti questi elementi il ‘tragico’ è inevitabile, ma non tutti riescono ad afferrrarlo allo stesso modo. Suppongo che la musica fosse il mezzo per esprimere tutte le emozioni e l’energia, per lottare con i propri demoni interiori e probabilmente per rilasciarli in modo costruttivo (o in questo caso distruttivo). Io invece sono un tipo che guarda gli aspetti divertenti del mondo: sono sempre stato un appassionato di cinema e di fumetti, con i quali ho lavorato in passato, e quando avevo tempo mi piaceva fare schizzi e bozze. Possiamo dire che sono stati i maggiori campi che mi hanno influenzato, infatti campiono spesso i vari suoni e i dialoghi che prendo dai film: mi piace dare ai miei brani una vibrazione cinematografica. Tra l’altro sono un fan del senso surreale di humor e di sarcasmo, un altro paio di qualità che mi piace infilare da qualche parte nella mia musica, o nei miei dj set. Credo che le persone dovrebbero avere un atteggiamento più aperto verso il mondo e ridere di più, e l’arte e la musica in questo possono aiutare. Per me l’arte è avere una forte capacità di vedere ciò che si nasconde dietro la realtà, al di là delle sue forme impostate e dei suoi confini. E’ l’abilità di trasformare questa visione privilegiata in ispirazione e nel riuscire poi ad esprimerla. La musica rientra in questo modo di percezione. Alla fine, quindi, penso che tutto dipenda dall’occhio di chi guarda. L’arte di oggi è l’ibridazione del nuovo e del vecchio. Ci sono stati certamente passi verso dimensioni nuove e sconosciute, dal punto di vista estetico, tecnologico e dall’uso di nuovi elementi, ma tenendo sempre un occhio fisso verso quello che è già stato: stiamo cercando di reinterpretare in modo decisamente futuristico le correnti artistiche del passato. Per quanto riguarda la situazione clubbing in Grecia, ahimè, ecco che abbiamo toccato un tasto dolente. Qui è sempre stata instabile, con picchi di alti e bassi: abbiamo avuto alcuni buoni momenti e altri davvero fiacchi. Adesso assistiamo ad una piccola rinascita, dopo due anni di calma stazionaria. Ci sono un paio di posti ad Atene e a Salonicco, come il 6 D.O.G.S, il Blend, lo Shelter e il Real Rocknrolla, giusto per nominarne alcuni, che si sono aggiornati sulla situazione e la risposta del pubblico è stata abbastanza buona. Dobbiamo anche tenere conto delle difficili condizioni economiche che sta attraversando il paese. Il fatto è che la musica dance underground è qui ancora piuttosto ‘undergorund’ per l’appunto, ma ci stiamo lavorando su. Mi piace poter dare il mio contributo alla scena musicale locale. Dopo la mia prima uscita su Memo e la mia collaborazione alla Werkschau Compilation, la prossima release sarà sulla mother label BPitch Control, a fine maggio: ‘Ever giants have a soft spot’ posso definirlo il mio pezzo in assoluto più deep, muovendomi sempre tra techno e house, ma con un accento enfatico sui testi. Volevo che i brani fossero più incentrati, appunto, sui testi piuttosto che sulla parte strumentale, per questo ho cercato dei vocalist che potessero muoversi bene in questa direzione. Fortunatamente le collaborazioni con Joshua Eustis dei Telefon Tel Aviv per ‘Ganymedes’ (la triste storia del bellissimo principe troiano rapito da Zeus e portato sull’Olimpo), quella con il talento locale K.atou per ‘Be free’ e con Carlos Valdes (Studio Soulrock) per ‘Imagine’ hanno funzionato con charme e senza grossi sforzi, quindi adesso sto cercando di portarle nei negozi di dischi! Anche Kiki ha dato una mano, perfezionando il sound e offrendo un bel raw edit di ‘Ganymedes’, che accompagnerà l’uscita come bonus track. Inoltre stanno per uscire alcuni miei remixes: uno fatto per la label greca Quantized, uno per la compilation dei remixes di Jahcoozi, più un altro paio per etichette come Funkhaus, Seta e ancora la greca Just Gazing. L’ultimo fa parte di un progetto avantgarde che include Silly Boy e il contributo di altri producers greci come Kreon, Lemos, And.Id e Bodj. Dopo essermi preso un paio di mesi di pausa inizierò a lavorare molto presto su del nuovo materiale, sempre orientato in direzione techno e house.”
English Version:
“What I would say is the electronic music is the soundtrack of modern times, as different music currents have been so in the past; it depicts the technological boom, the change of pace in our everyday lives, the isolation that follows the previous two. Is a modern way of expressing all those suppressed feelings and thoughts we have in the subconcious. If you come to think of it we are living pretty abstract lives: things were very different not so long ago. Electronic music is for sure one fitting way of depicting all that. I’m just curious to see its evolution in the next decade or two. Anyway in all the cultures, in the world in general, there is always a connection with the past. Greece as a nation are still carrying its ancestral tendency to drama and tragedy till modern times and I guess everyone is hiding a lil’, or big, Dionysus inside him/her. All dionysian rituals were revolving exactly around all these extreme aspects of life, pessimism, over optimism, a release if not surrender to one’s basic insticts, debauchery. If you put all this to the mix, you can rarely avoid tragedy, not everyone can handle all that in the same level. Music I guess was the vessel to communicate all that emotion and energy, make you cope with your inner demons and maybe unleash them in a constructive (or destructive for that matter) way. But I prefer the funny aspects of life: I have always been a major movies and comic books fan, I’ve worked in a comic book in the past and I used to sketch also when I had a more time. So I can say these two should be considered major influences for me: I sample sounds or dialogues from movies a lot and in general I like giving a bit of a cinematic vibe to my tracks. I am a big fan of a surreal sense of humour and sarcarm and these are also a couple of qualities that I like to incorporate somewhere in my music or dj sets. People should definitely be more open-minded and laugh more, and I think art and music can definitely helps in this. For me art is all about having a unique eye for viewing reality beyond its strict forms and boundaries and the ability to turn that special view into inspiration and expression. Music definitely falls into the same category. In the end it all depends on the eye of the beholder. Today’s art is the crossbreeding between the old and the new. There have surely been steps to new directions, aesthetics and use of elements and technology, but also with a glimpse to the past. I could say that in many cases we’re looking at really futuristic reinterpretations of previous artistic waves. What about the clubbing situation in Greece? Now that’s a touchy subject. The clubbing situation in Greece has always been somewhat a roaller-coaster: there have been some great periods and some really slow. I guess right now we’re in a situation of a mini rebirth after a couple of stale years. There are a couple places in Athens and Thessaloniki such as 6 D.O.G.S., Blend, Shelter and The Real Rocknrolla, to name a few, that have been doing more “up to date” bookings and the crowd response has been quite good. Baring also in mind the difficult economic status over here. Thing is that underground dance music is still quite “underground”, but we’re working on that… I like to make my contribution to the local music scene. After my first release on Memo and my contribution to the recent Werkschau Compilation, this is my actual debut on the mother label BPitch Control, at the end of may: “Even giants have a soft spot” is definitely the deepest I’ve ever been, still moving between techno and house as a form, but with an apparent emphasis in lyrics. I wanted these tracks to be a bit more song based than tool cuts and I was looking for vocalists that could help to that direction. Luckily enough the collabs with Joshua Eustis of Telefon Tel Aviv on “Ganymedes” (the sad story of the most beautiful trojan prince that Zeus abducted to Olympus), local talent K.atou on “Be free” and Carlos Valdes (Studio Soulrock) on “Imagine” worked out like a charm and quite effortlessly, so now I’m looking forward to it hitting the record stores! Kiki also put a helping hand polishing the sound and has offered a lovely raw edit to the Ganymedes track that will be accompanying the release as a digital bonus. In addition to this there are a bunch of remixes coming out, one just did on local label Quantized, got one for the upcoming Jahcoozi rmx compilation, plus a couple more for labels such as Funkhaus, Seta and also local based Just Gazing. The latter one actually is part of a rmx compilation of a very interesting local avantgardish act called Silly Boy and many more Greek producers such as Kreon, Lemos, And.Id, Bodj are contributing. After taking a couple months off I will be starting work on new original material really soon, again to both a techno and house direction.”