A breve su Apple Music (e a seguire sulle altre piattaforme di streaming musicale) troveremo, finalmente, anche mixati, remix e mash-up non “autorizzati”. In sostanza, quello che fino a qualche anno fa veniva caricato liberamente su SoundCloud e che in seguito ha iniziato ad essere anche lì puntualmente bloccato.
La ragione è semplice: l’impossibilità di soddisfare il diritto d’autore e pagare le dovute royalty agli autori delle tracce ad esempio utilizzate in un mixato oppure campionate in un brano non ufficiale. Ma la soluzione sembra essere stata sviluppata dalla società Dubset. Grazie a MixBank e MixScan, due software da lei sviluppati, sarà apparentemente possibile identificare tutti i diversi contenuti coperti da diritto d’autore presenti all’interno di un brano e controllare che sia stata data l’autorizzazione all’utilizzo in quello specifico contesto. Infine, in caso di pubblicazione, le royalty potranno essere suddivise tra chi di dovere, garantendone una parte anche all’autore del dj-set o del brano.
La possibile soluzione a un annoso problema fino ad ora irrisolto e che potrebbe aprire un nuovo scenario per le piattaforme di streaming musicale, attualmente del tutto opache ai contenuti non ufficiali. Contenuti che però risultano sempre più richiesti dagli utenti, portando nel passato alla nascita di servizi come SoundCloud (nell’ultimo periodo in serie difficoltà economiche), servizi che rischiano di perdere definitivamente la loro ragion d’essere, venendo così messi completamente fuori mercato dall’intervento “pesante” di Cupertino.