Pare sia argomento di discussione comune ultimamente, inflazionato sia al bar sport ché al rave techno, lo spauracchio dei promoter in generale: l’andamento del meteo. Ebbene, qualche nuvola nera si è intravista all’orizzonte, quella domenica 26 maggio, ma noi tutti gli abbiamo girato le spalle, non curanti, ed il gesto quasi scaramantico pare abbia sortito un discreto successo. Il sole ci ha accompagnati per tutto il pomeriggio e già poco dopo l’apertura delle porte, intorno le 14.00, il Manduca di Firenze pareva già esser pieno.
Come sempre, i ragazzi dello staff Fragola, hanno customizzato la location in tema con il nome del loro progetto estivo, quello all’aria aperta, il party Sunflower: il contenitore ha preso forma, diventando l’espressione concreta della filosofia e degli intenti che guidano gli organizzatori. Girasoli, bandierine colorate, coriandoli in cielo, giocattoli gonfiabili e secchielli al posto dei bicchieri: tocchi infantili (nell’accezione positiva del termine) che hanno contribuito a creare quella genuina atmosfera di festa solitamente difficile da trovare, soprattutto in quei contesti in cui ci si crede troppo. Un tocco di spensieratezza e semplice voglia di divertirsi, un fil rouge che ha messo in connessione i presenti, che hanno ballato senza risparmiarsi fino alla fine. Non di certo difficile vista la line-up proposta: un buon connubio, tutto italiano, fra nuove promesse e dj affermati. Ha aperto il giovane duo toscano, The Drawing Pins, che ha saputo ‘supportare’ il peso della giornata con un set divertente, arricchito da pezzi d’annata. A seguire Memoryman aka Uovo, del trio Pastaboys, come sempre molto eclettico e trascinante. Si è proseguito con uno dei padroni di casa, Philipp, che ha proposto una linea musicale fresca, seguito da Federico Grazzini e successivamente ad Alex Neri, che grazie alla sua esperienza, riesce a soddisfare al meglio le esigenze della festa, uscendone mai sconfitto. Si è chiuso ufficialmente con Romano Alfieri & Cole, anche se la consolle nel gran finale ha visto un b2b con gli altri protagonisti della giornata. 12 ore rischiano di avere momenti noiosi, line-up numerose rischiano la disarmonia e la poca coerenza ma non è questo il caso. Mi è quasi parso avessero fatto le prove prima: tutti allegri, tutti coinvolgenti mantenendo ognuno la propria personalità.
Il Sunflower è davvero un party ben riuscito, che da Firenze ha sconfinato, facendo incursioni in Croazia ed Ibiza: dal 2011 è il progetto capitanato da Philipp & Cole, non solo dj ma professionisti che lavorano con serietà, sempre ospitali, con il sorriso e la battuta pronta. Lo consiglio davvero a tutti.
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