Nonostante gli ultimi mesi si siano rivelanti molto meglio di quanto fosse lecito attendersi dalla stagione estiva, almeno musicalmente parlando, è giunto il momento di tornare più seri che mai e affrontare di petto i primi appuntamenti della stagione che ci attende impaziente. E allora basta edonismo gratuito e suoni poco consoni al clubbing fumoso e sudato che preferiamo, e spazio a quanto custodiamo con gelosia nel nostro DNA e che celebriamo con amore ogni weekend. Questa è la ragione per cui nella puntata di Suoni & Battiti di questa settimana abbiamo deciso di tagliare in modo drastico col recente passato e tornare a respirare aria di normalità, l’aria di casa nostra.
Ecco a voi sei uscite tutte italiane per celebrare, come meglio non potremmo, una delle cose che sappiamo fare meglio: divertirci.
[title subtitle=”MFO – Future City Traffic (Part. 1 & 2) (Dekmantel)”][/title]
Quella di Massimo Di Lena e Dario Di Pace è musica dal carattere schivo e menefreghista; tipico di chi, a dispetto di quel che gli gira attorno, sa perfettamente di essere sulla strada giusta. L’unione dei due talenti partenopei, iniziata anni fa e culminata con la nascita della piattaforma Early Sounds Recordings, si è tradotta recentemente nella nascita di MFO (Mephisto Frequency Oscillator) e, a conferma della bontà delle scelte fatte, ha trovato casa in una delle label più interessanti dell’intero panorama europeo: l’olandese Dekmantel. Dopo aver pubblicato il bellissimo “Soul Hell EP” di Ksoul & Muteoscillator, la label di Amsterdam mette le mani su sei tracce prodotte da due artisti napoletani, apprestandosi a far uscire le due parti di “Future City Traffic” nelle prossime settimane. Preparatevi: la ritmica ruvida, le bassline ciccione e il groove sporco, spigoloso e bastardo non vi lasceranno via d’uscita. E non prendetevela se gli EP si faranno pochi problemi nel tirarvi in mezzo, la musica firmata MFO è fatta così.
[title subtitle=”Max_M / Fabrizio Lapiana – 1002 (M_Rec Ltd)”][/title]
Diversissimi tra loro e, proprio per questa ragione, unicamente irresistibili, i due lavori composti da Max_M e Fabrizio Lapiana bissano il successo ottenuto dalla prima release della serie 10” di M_Rec componendo un EP che non può sfuggire a chi ama la techno ipnotica e in cui sia trasparente la voglia di toccare l’animo di chi balla, oltre che le sue gambe. “1002”, specie nella versione del romano Lapiana sul lato B, è uno delle release techno più suonate dell’estate tra gli artisti che, oltre alla sostanza, vogliono metterla anche sui sentimenti. Per chi non l’avesse capito, si tratta dell’ennesimo M_Rec imperdibile.
[title subtitle=”Tracy – Reconstructions Part. II (Sonntag Morgen)”][/title]
Non ce ne voglia l’irlandese Lakker, quello delle bellissime uscite su Killekill, Stroboscopic Artefacts e (soprattutto) R&S Records, ma in questo nuovo Sonntag Morgen ad avere la meglio è il remix confezionato da Annulled User. La sua versione di “Something To Believe In” è una di quelle cannonate che non faticherete ad ascoltare se frequentate i dancefloor techno “giusti”. Successo e feedback lusinghieri davvero meritati.
[title subtitle=”Claudio PRC – Moderskärlek EP (Trolldans Records)”][/title]
Dopo “Waldfuft EP”, la prima release affidata a Recondite, la svedese Trolldans Records chiede perdono per una latitanza durata mesi mettendo la sua seconda uscita tra le mani del sardo Claudio PRC. “Moderskärlek EP”, come la tradizione space-techo (ben fatta) impone, trascende il dancefloor e lo catapulta in una dimensione densa ed elettrizzante, dove le accoppiate bassline-synthline creano una tensione a cui è difficile sottrarsi. Si viaggia veloci, nonostante il tutto suoni come immerso nella nebbia, senza offrire una scialuppa di salvataggio alla mente. Vietato opporsi: il nuovo disco di Claudio PRC è l’ennesima riprova che bussare a certe porte, quando si parla di questo suono, non si sbaglia mai.
[title subtitle=”Federico Grazzini & Remo – Cigarette For Breakfast (Citylow Records)”][/title]
Abbiamo ascoltato “Cigarette For Breakfast”, la quarta release prodotta da CityLow, una manciata di volte senza riuscire a capire quale delle tre tracce al suo interno sia effettivamente la nostra preferita. Non male la versione originale, firmata da un Federico Grazzini in ottima forma e dal milanese Remo, validissimo il remix dalle tinte acid dei padroni di casa F.T.G. e Alex Tea, e ottimo il lavoro confezionato dai romani Doomwork, sempre più a loro agio in studio e autori qui di un rework percussivo e coinvolgente. Dipende da come vi gira, ma potete stare certi che in questo nuovo Citylow potete trovare pane per i vostri denti.
[title subtitle=”VSK – 1.0 (Complex Adaptive Systems)”][/title]
Transitato recentemente sulle nostre pagine con la sua intervista per la rubrica Giant Steps, Francesco Visconti torna a far parlare di se con la prima uscita di Complex Adaptive Systems, un lavoro che, oltre a tre validissime originals, presenta per l’occasione il cattivissimo remix di Conrad Van Orton. Si tratta della “solita” techno incazzata nera che mena colpi a destra e sinistra? Sì e no, perché a ben vedere il lavoro che più convince in “1.0” è la traccia su A2 (“Adaptive Mix”), dove l’irresistibile beat percussivo rimanda a scuri e violenti riti tribali. Per tutti gli altri una buona dose di martellate, quella non guasta mai.