Siamo entità finite perché finite sono le nostre risorse. Hanno un limite il tempo (talvolta ingeneroso e spesso irrisorio), gli spazi che riusciamo a coprire, la passione che possiamo dedicare alle cose che ci fanno stare bene e l’amore che nutriamo per chi abbiamo accanto. Probabilmente sta proprio qui l’unicità delle nostre esistenze: cosa fare, quando farlo, dove andare e chi avere accanto rappresentano delle scelte che ci caratterizzano, scelte che devo avere alla base la ferma consapevolezza che è una vita spesso avida e che non sempre in grado di darci ciò che chiediamo. Essere consapevoli che abbiamo troppo poco per spenderci in persone, passioni e amori che non valgono, però, non deve essere una frustrazione figlia dell’insoddisfazione ma rappresentare il primo passo verso la ricerca di qualcosa che ci accresca davvero.
Ma se possiamo dire che non si smette mai di imparare anche dagli incontri e dalle esperienze più infelici, quando si ha a che fare con la musica possiamo permetterci il lusso di essere meno equilibrati: chi la ama davvero merita musica di qualità. Da sempre. Per questa ragione oggi Suoni & Battiti parla di EP e lo fa in modo semplice e più sintetico del solito, mosso dalla speranza di rubarvi poco tempo con i suoi passi falsi e di lasciarvene a sufficienza per esplorare ciò che vi avrà colpito.
[title subtitle=”Various Artists – Uncanny Valley 20 (Uncanny Valley)”][/title]
Ennesima prova di forza per Uncanny Valley che, per la celebrazione della sua ventesima uscita, convoca il meglio del suo roster per dodici tracce (che usciranno in tre parti distinte) dal sapore unico. Ecco quindi fare bella mostra di sé Jocob Korn e Credit 00 al fianco del resto della banda, in una compilation che rappresenta l’anima e il cuore della label di Dresda: roba difficile da catalogare, estremamente affascinante e non del tutto comprensibile al primo ascolto. Insomma, la crew è folle e a noi piace proprio per questo.
[title subtitle=”Aril Brikha / Deep’a & Biri – Hope EP (Black Crow)”][/title]
Nata dalla collaborazione tra Aril Brikha e il duo Deep’a & Biri, “Hope EP” è la seconda release dell’israeliana Black Crow. L’uscita, che vede i suoi spunti migliori quando sono chiamati in causa i due giovani di Tel Aviv (il remix di “Ishtar” e la versione originale di “Har Zion”), è un lavoro estremamente intenso che deve la sua bellezza alle vibrazioni con cui gli autori, attraverso chord avvolgenti e groove compatti e rotolanti, riescono ad arricchire e impreziosire la loro musica.
[title subtitle=”Punknown – Heartbeat (Land Of Dance)”][/title]
Cinque tracce in “Heartbeat”, seconda release per Land Of Dance firmata Orazio Bongiovanni (sotto l’aliasPunknown), cinque lavori che sanno di techno e che sono state composti miscelando buona parte dell’arsenale Roland (TR 909, 808, 707, 606 e 303), il Korg M1 e il Juno 106. L’EP è un lavoro che sorprende per incisività e aggressività (“Down On The Streets” e “Heartbeat”), combinate all’ottimo uso delle melodie scritte dal produttore genovese (“Transmission” e “Revenge”). In poche parole “Heartbeat” è un disco da tenere sott’occhio.
[title subtitle=”Djebali – Reputation (Djebali)”][/title]
“Reputation” è forse il lavoro di maggior spessore del parigino Mehdi Djebali. Uscito “solo” in digitale nel 2011 sul Nordik Net Records, il disco viene affidato alle mani di Point G che, confermando il filotto di successi che lo sta vedendo protagonista da diversi mesi, ci restituisce un remix caldissimo. Meno campanelli, più groove: questa è la nuova frontiera dell’house music made in France.
[title subtitle=”Stephen Brown – Illuminance EP (A.R.T.LESS)”][/title]
Quando i tuoi lavori transitano su piattaforme come Music Man, Transmat, Djax-Up-Beat, Skudge e Indigo Aera vuol dire che la tua è musica con la “M” maiuscola, non ci sono dubbi. Il nuovo A.R.T.LESS (sublabel di Mojuba), quindi, rappresenta solo l’ultima prova di quanto Stephen Brown spacchi. Anzi, spacchi di brutto.
[title subtitle=”Oscar Mulero – Electric Storm EP (Pole Group)”][/title]
Ci vuole un Sigha in stato di grazia per mettere in un angolo le (sempre) bellissime “originals” firmate Oscar Mulero. L’inglese ci da dentro come al solito, costruendo un remix nevrotico e duro come è solita essere la sua musica: quando James Shaw è in forma non ce n’è nemmeno per i mostri sacri.
[title subtitle=”Niro – Via Newton 1 (Memento)”][/title]
A distanza di un paio d’anni da “My Dilemma”, esce su Memento il nuovo EP firmato Niro Perrone, dj e produttore aretino che al fianco del fratello Elia ha dato vita al Klang Club (prima) e a Unclear Records (poi). “Via Newton 1” rappresenta proprio un omaggio al “vecchio” club e a ciò che ha rappresentato per tutti i giovani della città nei suoi anni migliori: l’energia e il carattere del Klang vengono qui celebrati dal più grande dei fratelli Perrone con l’ipnotismo e la sensualità delle sue tre tracce. E’ house fatta bene, molto bene.
[title subtitle=”Ø Phase – Remixed (Token)”][/title]
Lo so, comincio ad annoiarvi ma il remix di “Perplexed” firmato da Rødhåd è l’ennesima arma impropria che il ragazzaccio produce negli ultimi mesi. Non ce ne voglia Robert Hood, ma questo EP ha un lato solo e ruggisce come è solita fare la techno firmata dal tedesco: feroce, ma con un’anima e una storia sempre nuova.
[title subtitle=”Chez Damier – Classic EP (Mojuba)”][/title]
Chez Damir torna su Mojuba con la ristampa di uno dei suoi EP di maggior successo, uscito su Serious Grooves nel 1993. Questa è musica che non morirà: forever classic.
https://www.youtube.com/watch?v=vBG-o34ijVY
[title subtitle=”Chez Damier – I Never Know Love (KMS Records)”][/title]
Non bastava “Classic EP”: hanno appena ristampato anche questa preziosissima perla, uno dei dischi della storia dell’house music a cui sono più legato. Chi ancora non ce l’ha e se lo lascia sfuggire nuovamente sarà doppiamente colpevole.
https://www.youtube.com/watch?v=W-stph0EX4U&feature=kp