Mi sto rassegnando, la musica che settimanalmente esce e ho la fortuna di intercettare/ascoltare è troppo bella, varia e “contaminata” per riuscire ad essere classificata secondo macro-temi. Se da un lato sarebbe bello poter buttar giù una decina di dischi techno per spazzar via l’incazzatura post sciopero dei mezzi, dall’altro chi di noi sopporterebbe una rubrica che ogni sette giorni tira giù un elenco di uscite che in fin dei conti cantano e ballano sempre la stessa rumba? E così l’indecisione di prendere una “via sonora” si trasforma in opportunità: viva la varietà e tutte le sfumature possibili della musica elettronica, sfumature e particolari che giorno dopo giorno ci arricchiscono e saziano la nostra voglia di diversità. Allora abbuffiamoci, tanto il periodo è quello buono.
[title subtitle=”Stephen Brown – Moda EP (Indigo Aera)”][/title]
Ho un debole per questo produttore scozzese attivo da quasi un ventennio, lo ammetto. Lo seguo, compro i suoi dischi e mi piace irreparabilmente la sua musica, capace di essere al contempo sia calda e accogliente che ruvidissima e decisa come un pugno sotto al mento. Per questo, quando è uscito “Moda EP” su Indigo Aera qualche giorno fa, mi sono sbrigato ad assicurarmene una copia. Bella sia “Easter Two” che il remix di Rolando.
[title subtitle=”Makam – Aime (Sushitech)”][/title]
Housy, dubbi, techy e chi più ne ha più ne metta. E’ tornato Makam su Sushitec e tutta la faccenda parla una sola lingua, quella della qualità.
[title subtitle=”Martyn – Be My Own Pupil (3024)”][/title]
Me ne aveva parlato lo stesso Martyn subito dopo la sua esibizione a roBOt dello scorso Ottobre: “Be My Own Pupil” è la bellissima traccia con cui il produttore americano ha chiuso il suo set durante la rassegna emiliana ed è il singolo che anticipa il suo nuovo album in uscita nei prossimi mesi – il cui titolo dovrebbe essere “The Air Between Your Words”. La traccia è oggi disponibile nella sua pagina di Bandcamp a un prezzo base di 1 dollaro. Fate la vostra offerta: “Be My Own Pupil”, oltre a spaccare, è destinata alla nobile causa di finanziare le attività ricreative dei bambini più sfortunati di Baltimora attraverso la Baltimore’s Holistic Life Foundation. Buona musica e un buon gesto, what else?
[title subtitle=”Evil Fred – Get On (H2 Recordings)”][/title]
Mille dischi, centinaia di nomi: se non fosse che la qualità è sempre pazzesca, Shed mi avrebbe rotto le scatole da un pezzo. “Get On”, ma soprattutto “Back Out”, sono però due lavori a cui non manca nulla, in cui la solita “croccantezza” (termine che prendo in prestito dal nostro Mattia Tommasone) dell’autore viene affiancata da un taglio house/balearico niente male. Alla fine chi se ne frega dei nomi e dei cognomi.
[title subtitle=”Soulphiction – When Radio Was Boss (Pampa Records)”][/title]
Jackin’ house per club dove vanno a sculettare le ragazze più fighe della città: bassi gommati e voci ammiccanti per il nuovo Pampa!
[title subtitle=”Vril – Vortekz (Delsin Records)”][/title]
L’uscita numero centotré della label olandese Delsin, firmata per l’occasione da Vril, è proprio il disco che fa per me: bassi e casse rotondissime s’abbracciano con chord appuntiti come spilli (“Vorteks”), senza però scadere in quel glitchato che proprio fatico a digerire se non fatto a dovere (vedi Perlon, ad esempio). Insomma, la carica e la profondità dei colpi è quella dei suoi lavori su Semantica e Ostgut Ton, mentre l’intensità è paragonabile a quella delle sue uscite vecchie (stupende) su Giegling Staub. Questo meraviglioso Delsin esce nella seconda metà di Gennaio, io non me lo farei sfuggire.
[title subtitle=”Sparky – Portland (Numbers)”][/title]
Già l’elettrizzante versione originale di “Portland” basterebbe per acquistare questo nuovo doppio di casa Numbers, poi però c’è il remix di sua maestosità Ricardo Villalobos. Trenta minuti in cui il cileno edifica una realtà parallela e ci butta dentro tutti gli ingredienti che più gradisce del lavoro di Sparky. Il risultato è la solita “svisionata”, questa volta a 100 bpm.
[title subtitle=”Paul Birken – Executing Disappearing Modulation EP (Mord)”][/title]
E’ tutto un gran casino, è tutto distorto e assolutamente maleducato. Questo “male di vivere” è già nelle borse di Blawan, Surgeon e Speedy J, direi che non c’è da stupirsi.
[title subtitle=”Kiani & His Legion – WPH Grey (We Play House Recordings)”][/title]
Non conoscevo gli autori e avevo incontrato la label solo di sfuggita. Male male Matteo, perché questa è proprio l’house music che piace a te.
https://soundcloud.com/we-play-house-recordings/sets/wph-grey-kiani-his-legion
[title subtitle=”Roger Gerressen – Liberl / Mint (Remixes) (Fear Of Flying)”][/title]
In questo nuovo Fear Of Flying c’è un remix dei Soul Capsule davvero niente male. Come se questa fosse una novità.