Non poteva essere altrimenti, e noi non potevamo essere più felici: è arrivato l’autunno e con lui il desiderio di dare sfogo, più che legittimo, al nostro desiderio di vivere e condividere la techno più dogmatica e intransigente. E così, oltre a “Game Have Rules”, la raccolta nata dalla collaborazione tra Function e Vatican Shadow, e oltre al primo capitolo della serie celebrativa dei cinque anni di Stroboscopic Artefacts, Suoni & Battiti presenta questa settimana alcune delle uscite più interessanti e bizzose uscite nell’ultimo mese. Non vedevate l’ora, dite la verità.
[title subtitle=”V.A. – V – 5 Years Of Artefacts Chapter 1 (Stroboscopic Artefacts)”][/title]
Perc, Rrose, Pfirter e Lakker sono i nomi scelti da Lucy per compilare il primo EP della serie “V – 5 Years Of Artefacts”. Il milanese, da anni ormai trapiantato a Berlino, ha selezionato all’interno del roster della sua label quattro degli artisti più diversi tra loro nel modo di intendere la techno: l’irruenza scomposta di Perc, la tensione elettrica/ipnotica di Rrose, i groove muscolosi di Pfirter e la malsana attitudine a strapazzare beat e (basse) frequenze dei Lakker. Non importa quale sia il vostro “orientamento”, questo EP fa per voi, in un modo o in un altro.
[title subtitle=”The Gods Planet – TGP Extra001 (The Gods Planet)”][/title]
Techno vibrante ed estremamente emozionale, quella proposta nella prima uscita della serie “Extra” di The Gods Plantet, la label guidata dai sardi Andrea Ness e Claudio PRC. Emozioni che vengono qui raccolte e veicolate in modi diametralmente opposti: se da un lato PRC opta la via a lui più congeniale, quella ovvero del suono deep/ambient dove i riverberi giocano un ruolo chiave nella costruzione di melodie dilatate quasi impalpabili, Ness sceglie come chiave di volta un basso pulsante che rappresenta una un passaggio “beat-oriented” all’interno della sua discografia assolutamente ben riuscito.
[title subtitle=”Function & Vatican Shadow – Game Have Rules (Hospital Productions)”][/title]
Assemblato mettendo da parte i tratti predominanti delle musica dei due autori, in una sorta di riuscitissimo compromesso che ha visto la luce tra Brooklyn e Berlino, “Game Have Rules” è l’album che ha visto all’opera Function e Vatican Shadow. Uscita su Hospital Productions, la label nata proprio sotto la direzione di Vatican Shadow, l’attesissima raccolta è la colonna sonora ideata per musicare una New York illuminata dai primi raggi del sole: messo via l’approccio “dancefloor” di Dave Sumner e l’integralismo sperimentale di Fernow, eccovi servito un album di sapiente musica techno/ambient dove convivono in perfetto equilibrio luci e ombre, ritmo e atmosfere mai veramente sature.
[title subtitle=”Lone – Restless City (R&S Records)”][/title]
Inserita nel meraviglioso “Reality Testing”, “Restless City” è il nuovo singolo dell’inglese Lone. Non ce ne voglia René Pawlowitz, chiamato in causa nelle vesti old school di Head High, ma il suo remix non vale quanto l’originale: sensibilmente più “incartato” della già sincopata, looposa e ipnotica versione di Lone, il lavoro del tedesco non trova né l’incastro giusto del groove (tipico dei lavori come Shed, WAX e EQD), né la carica dei lavori come “Megatrap EP”. Poco male, il singolo contiene la versione di Matt Cutler che questa volta non potete farvi sfuggire, ammesso e non concesso che abbiate mancato l’uscita della raccolta questa estate.
https://soundcloud.com/lone-1/restless-city-head-high-remix
[title subtitle=”Levon Vincent – Impressions Of A Rainstorm EP (Novel Sound)”][/title]
Come è capitato spesso negli ultimi mesi, quando Deconstruct e Novel Sound hanno rimesso sul mercato alcuni dei pezzi pregiati dei loro cataloghi, Levon Vincent ridà alle stampe un suo lavoro. Questa volta è il turno di “Impressions Of A Rainstorm EP”, release uscita nel 2011 e “primo capitolo” di quella serie di due EP che devono la loro notorietà a “Rainstorm II” (uscito a due anni di distanza). Oltre alla bellissima title-track, che racchiude tutta l’energia e i tumulti della musica dell’americano, rappresentandone uno degli esempi migliori, qui fa bella mostra di se “Pivotal Moments In Life”. Ultimo disco, luci accese e un viaggio breve ma meraviglioso.
[title subtitle=”Luca Ballerini – L’Eternità In Un Attimo (Cocoon Recordings)”][/title]
House progressiva nel senso più alto e nobile della definizione. È la musica del veronese Luca Ballerini che, dopo una serie di uscite su piattaforme di nicchia come Wax Jam e Musical Metaphor, sembra aver ingranato le marce giuste per scalare gli indici di gradimento del grande pubblico. Così, dopo “I’m Sick EP” su Be As One, eccolo all’esordio su Cocoon con “L’Eternità In Un Attimo”: synth e bassline guidano cavalcate dolci ma inarrestabili, che trovano il loro picco massimo di energia nei rispettivi break. Questa è musica da ballo fatta non bene, benissimo.
[title subtitle=”Kwartz – Isolated Process EP (RSVD)”][/title]
Il remix di Milton Bradley per “Second Function” di Kwartz, il talento madrileno di casa Pole Recording che risponde al nome di Mario Campos, è la traccia che preferiamo del nuovo RSVD. Techno tesa, isterica e ossessiva; techno senza pietà.