Mentre gli eventi estivi si rincorrono giorno dopo giorno, con un calendario fittissimo di appuntamenti interessanti in giro per l’Europa, il mercato discografico si prende qualche settimana di pausa, dando un po’ di respiro a distributori e store. Nonostante Agosto non rappresenti storicamente il mese migliore per andare a caccia di primizie (gli inni dell’estate, tra l’altro, hanno preso da un pezzo la strada dei dancefloor più calpestati), anche questa settimana Suoni & Battiti trova di che sorridere presentandovi una manciata di EP che ambiscono a un ruolo ben più alto di quello di semplice palliativo contro la voglia di shopping discografico.
Questa è infatti la settimana dei vari Mathew Jonson, The Mole, Lawrence, Perc, Truss e dei nuovi Workshop e Horizontal Ground. Dite la verità: non ci speravate, vero?
[title subtitle=”Lowtec – Workshop 20 (Workshop)”][/title]
La ventesima uscita firmata Workshop, prestigiosissima label tedesca che nel giro di una ventina di release è riuscita a costruirsi un blasone e una reputazione come poche altre label dell’odierna scena minimal/deep mondiale, tiene fede alle aspettative e irrompe nei negozi di dischi col nuovo EP di uno dei suoi fondatori: Jens Kuhn, in arte Lowtec. Le tre tracce di “Workshop 20” si muovono lente, eleganti e seducenti, mantenendo invariate l’intensità e le vibrazioni che rendono uniche (e per questo non semplicissime) le release della piattaforma berlinese.
https://www.youtube.com/watch?v=PTF6qx55ojc
[title subtitle=”Perc & Truss – Two Hundred (Perc Trax Limited)”][/title]
Dopo “Spiker”, uscita lo scorso anno, Perc e Truss tornano all’opera insieme per firmare la nuova release della serie limited della label di Alistair Wells. Cruda e feroce, la loro è ancora una volta techno di pancia e priva di filtri: la title-track, “Van Der Valk” e (soprattutto) “Forever Your Girl” rappresentano la prova fatta 12” di come il suono aggressivo e rabbioso esportato negli ultimi mesi dalla Gran Bretagna abbia tutte le carte in regola per farla da padrone nei mesi da qui a venire. La quasi totale assenza di produzione rende “Two Hundred” difficile da digerire, è vero, ma non sarà proprio questo a renderlo così seducente?
[title subtitle=”Tobias. – Remixes (Ostgut Ton)”][/title]
Basta un ascolto o poco più per capire che quello di Mathew Jonson e The Mole per “If” di Tobias. è un lavoro di una qualità fuori dall’ordinario, un remix che può essere firmato solo ed esclusivamente da produttori del loro livello. Ipnotica, sensuale e strisciante, la loro versione non parte praticamente mai e si fa amare proprio per questo: un viaggio senza fine tra le fredde atmosfere del Jonson più asciutto e microtico, quello che ultimamente ama farsi desiderare ma che poi riesce a farsi perdonare con lavori pressoché inimitabili. Inutile nascondersi dietro un dito, non avremmo potuto chiedere di meglio a Tobias Freund e a Ostgut Ton per l’EP di remix da “A Series Of Shocks”.
[title subtitle=”Lawrence – Blue Mountain (Mule Musiq)”][/title]
Tornato su piazza dopo averci consegnato lo scorso Settembre “Films & Windows”, la sua raccolta su Dial, Lawrence impacchetta quattro nuove tracce su Mule Musiq e da prova di sapersi destreggiare egregiamente tra le diverse sfumature di quel suono deep che sembra aver trovato casa ad Amburgo da diverso tempo. Un pizzico di Roman Flügel qui (“Simmer”) e un po’ di Mathew Jonson lì (“King Quail”) sono la dimostrazione che quello di Lawrence è un artista fuori dall’ordinario, un talento che fa delle tinte pastello il marchio di fabbrica delle sue opere.
https://soundcloud.com/mulemusiq/sets/lawrenceblue-mountain
[title subtitle=”NX1 – NX1 06 (NX1 Records)”][/title]
Colpevolmente persi dai nostri radar negli ultimi tempi, gli spagnoli NX1 tornano alla carica con la sesta uscita della loro label. Più “regolare” e meno frastagliata delle prime uscite, “NX1 06” è la conferma che anche a Barcellona si può fare space techno ad alti livelli.
[title subtitle=”Monica Hits The Ground – Hail Horrors Hail (Horizontal Ground)”][/title]
Diversi mesi fa, il nostro Mattia Grigolo ci aveva presentato “Reduced Life Expectancy”, il primo lavoro firmato Monica Hits The Groud su Horizontal Ground, parlando di “sonorità industriali e gotiche che sembrano battere sul ferro e sul legno alla ricerca di varchi in labirinti senza uscita”. Bene, Monica Hits The Ground non ha cambiato in alcun modo la scenografia della sua musica: né una nuvola, né un albero, né la nebbia densa che avvolge i suoni irrequieti della sua musica sono stati spostati di una virgola. Anche in “Hail Horrors Hail” a vincere è la voglia incondizionata di malessere che caratterizza le produzioni dell’artista milanese e la sua distopica visione del futuro e della società. Se dovesse aver davvero ragione c’è poco da stare sereni.
[title subtitle=”Sparky – Portland (Numbers)”][/title]
Qui manca la visionarietà delle versioni di Ricardo Villalobos (uscite lo scorso Dicembre), è chiaro, ma anche i due remix confezionati dai Tuff City Kids hanno indubbiamente il loro perché. In questa nuova uscita di casa Numbers è il “TB Mix” a dettare legge: chi volesse dare un tocco di Gerd Janson al proprio dj set ha trovato il disco che fa al caso suo.