Dovrebbe correre un po’ più veloce questo Gennaio, dovrebbe marciare svelto e togliersi deciso dalle scatole cercando di fare meno danni possibili. E’ il mese dei rientri, a lavoro o a scuola fate voi; quello degli esami e del cielo plumbeo, della dieta e della palestra. Trentuno giorni un po’ così, in cui si rischia sempre di perdere di vista le cose belle a vantaggio di quelle doverose. E’ il mese di nuovi inizi e grandi propositi, delle promesse più grandi di noi e dei cambiamenti. Sono anche i giorni in cui la musica torna a marciare spedita, pronta com’è ad assecondare i nostri sbalzi d’umore con la sua varietà e con la sua rediviva intensità.
Grazie Gennaio, grazie per il nuovo Houndstooth e per FaltyDL, per la techno Orphx, Ancient Methods e Sigha e per i nuovi Citylow e Sonntag Morgen. Grazie, ora però datti una mossa.
[title subtitle=”Snow Ghosts – Secret Garden (Houndstooth)”][/title]
“Secret Garden” è il terzo, emozionantissimo, singolo estratto da “A Small Murmuration”, il fantastico album che ha visto la luce su Houndstooth lo scorso Giugno. Già di per sé la versione originale del duo britannico meriterebbe una nota di merito, tanta è la sua bellezza e la sua intensità, ma dalle parti del Fabric pensano le cose in grande e non lasciano nulla al caso. Perciò non stupitevi se, affiancato a tanto ben di Dio, trovate Matthew Herbert e il suo remix: i quasi sette minuti del suo lavoro sono un tuffo all’interno di quella delicatezza che ha da sempre contraddistinto la sua house music, un tocco che qui ha saputo far sua Augustus Ghost (aka Hannah Cartwright) e stenderla su quel suo tappeto percussivo che già abbiamo apprezzato in passato – mi viene in mente, su due piedi, uno dei suoi remix per “Cosmogony” di Bjork. L’avrete capito insomma, “Secret Garden” è un disco meraviglioso. Da avere assolutamente.
[title subtitle=”FaltyDL – Danger (Ninja Tune)”][/title]
Un synth che sembra un clacson nel traffico dell’ora di punta si accende a intermittenza, suonato come un tamburo in una foresta dove non ci sono alberi ma torri colorate e luccicanti; si respira un’aria umida e densa di vapore, il terreno bagnato riflette tutto mente il suono, allo stesso modo, si rifrange caotico tra gli ostacoli a cui la melodia è costretta a destreggiarsi. E’ la sporchissima e bellissima “King Brute” un estratto da “Danger”, il prossimo singolo dell’americano FaltyDL su Ninja Tune: chi, come me, ha amato alla follia “Hardcourage” non può lasciarselo sfuggire, anche se qui siamo lontanissimi dai cieli stellati di “For Karme”. Basta nuvole e vento sul viso, Drew Lustman ci porta nella giungla, la sua giungla urbana.
[title subtitle=”Sigha – A Series Of Desecration (Our Circula Sound)”][/title]
Adoro da sempre il modo di fare techno di Sigha, ma se c’è una cosa che fa sì che l’inglesone mi stia davvero simpatico ultimamente è l’evoluzione e la crescita che ha avuto il suo stile, a partire dall’uscita di “Living With Ghosts” lo scorso anno. Assorbita e fatta nostra quella che i più definiscono “industrial techno”, infatti, è proprio James Shaw una delle figure ad essersi posta il problema di come infrangere le barriere a cui l’overflow di produzioni stava costringendo questo sotto-genere tanto violento quanto soffocante. E così ecco “A Series Of Desecration”, un disco moderno e avanguardista nel saper coniugare beat distorti e cafoni (in stile Blawan, per intenderci) a quella battuta irregolare dal sapore dub che proprio in Gran Bretagna ha sempre trovato un letto caldo e una colazione a base di uova strapazzate e bacon. Prendete questa affermazione con le pinze, ma Sigha sta indicando una via. Vediamo in quanti lo seguiranno.
[title subtitle=”Citylow – 90000003 (Citylow Records)”][/title]
Nonostante gli ottimi risultati riscontrati della precedenti uscite, la terza release di casa Citylow è, a mio avviso, il miglior lavoro che l’etichetta capitanata da Alex Tea e F.T.G. ha fin qui prodotto. Il cuore analogico e pulsante di “90000003”, da sempre marchio di fabbrica della label, conferma come sia effettivamente possibile riuscire a combinare tanta qualità e altrettanta presa sul dancefloor: “Hurricane” o “State88”, scegliete voi, il risultato è comunque garantito.
[title subtitle=”Simian Mobile Disco – Disco Snake Bile Wine EP (Delicacies)”][/title]
E’ da qualche mese che che i Simian Mobile Disco hanno deciso di dare maggior lustro, passatemi il termine, alla loro vena club mettendo per un attimo via quel suono electro che li ha visti trionfatori nelle stagioni passate. Così, dopo “Tong Zi Dan” e “Surstromming” al fianco di Cosmin TRG, ecco che il duo londinese abbraccia ancora una volta le sonorità house delle ultime release su Delicacies e chiede al connazionale Trevino di metterci del suo. I due remix del producer di Manchester sono uno meglio dell’altro, provare per credere.
https://soundcloud.com/enblog/sets/simian-mobile-disco-snake-bile
[title subtitle=”Eschaton (Ancient Methods & Orphx) – Eschaton EP (Token)”][/title]
Dopo essersi affidata a grandissimi nomi della scena techno dei nostri giorni – grazie ai quali è riuscita a conquistarsi un posto tra le “realtà” dell’intero panorama – tra cui spiccano Inigo Kennedy, Ø [Phase], CTRLS, Rødhåd e Xhin, la teutonica Token inaugura il suo 2014 con l’attesissimo EP di esordio di Eschaton, il muscoloso progetto che vede all’opera il duo Orphx e Ancient Methods. Visti i nomi in ballo non potevamo che aspettarci un risultato così valido; basta andare a poggiare la puntina su “Degenerate”, infatti, per capire che il terzetto ha fatto centro al primo colpo e che l’EP è pronto a ritagliarsi un ruolo importante e decisivo quando gli sarà chiesto di sferrare il colpo del KO. Eschaton e buona notte a tutti.
[title subtitle=”MTD / Tracy – SM003V (Sonntag Morgen)”][/title]
Per la sua terza uscita in vinile la mantovana Sonntag Morgen si affida, ancora una volta, alle mani scaltre di MTD e Tracy. I due padoni di casa, che preparano atrettante tracce a testa, confezionano un lavoro ancora una volta molto valido che da diverse settimane viene suonato in lungo e in largo da DVS1, Chris Liebing e Rødhåd. Per farvi un’idea date un ascolto a “Programm 003” e “Parallel Reality”. Non è un caso, il disco merita sul serio.
[title subtitle=”Rat Life – Rat Life 01 (Rat Life Records)”][/title]
Rat Life Records è la nuova sotto-etichetta della famiglia Uncanny Valley, l’eclettica label di casa a Dresda che ci ha ripetutamente impressionati con la bellezza dei suoi lavori – non ultimo il recente “Everlasting Sunday” di Cuthead. Bene, la nuova piattaforma nasce con l’intento di ridare voce agli sporchi magazzini di quella che era una città “non particolarmente felice”, per usare le parole di Mad Mike (che così si esprimeva riguardo Dresda venti anni fa). Un tuffo indietro nei dancefloor polverosi e nelle menti spaurite dei giovani di quei giorni non sembra, effettivamente, un biglietto da visita troppo invitante, ma dopo aver ascoltato l’edit di Dunketier di “Disco Train” non abbiate dubbi: se Mad Mike e Rat Life hanno detto il vero, a Dresda ci si è sempre divertiti. Ovviamente all’insegna della qualità.