Affascinati dal bellissimo editoriale di Carlo Affatigato sull’attuale stato di forma della disco (e dei suoi protagonisti più in vista), questa settimana abbiamo deciso di fare le cose in un modo un po’ diverso. Abbiamo preso quello che, a detta di molti dei lettori di Suoni & Battiti, è un genere che di solito approfondiamo meno, ovvero l’house music più vicina alle sue radici, e abbiamo pensato bene di buttar giù una lista succosa di EP più o meno nuovi che andrebbero ascoltati, ripresi (nel caso delle preziosissime ristampe) e fatti assolutamente propri.
Ci siamo concessi, quindi, una pausa dalla techno che tanto piace di questi tempi, per fare spazio ai groove caldi dei dischi di Omar S, DJ Qu, Jus-Ed, Simoncino e dei Pastaboys. Nella nuova puntata della rubrica, insomma, c’è tantissimaa carne al fuoco.
[title subtitle=”Omar S – 0004 (FXHE Records)”][/title]
Mentre FXHE Records è nel pieno delle celebrazioni dei suoi primi dieci anni di musica (che il prossimo 28 Novembre toccheranno il Dude di Milano), Omar S ha pensato bene di ridare alle stampe alcuni degli EP più belli e importanti del suo catalogo. Tra le eccellenti release della label americana appena tornate negli scaffali dei negozi di dischi, tra cui non possiamo non citare “Simple Than Sorry”, spicca l’intramontabile “004” con la sua meravigliosa “Day”: imperdibile.
[title subtitle=”Roy Davis Jr. – Roys Chicago Basement Traxx (Clone Jack For Daze)”][/title]
La solita, sporchissima Clone torna negli store affidando la sua nuova release a Roy Davis Jr., uno dei pionieri dell’house music di Chicago, proprio ora che il lo-fi analogico sembra essere l’unica “religione” da professare quando si sta parlando di musica elettronica. La label di Rotterdam, come suo solito, non va quindi troppo per il sottile e ci consegna un 12” spessissimo: “Roys Chicago Basement Traxx” è un EP senza mezze misure, un lavoro di quelli capace di fare la voce grossa e prendere a male parole il dancefloor.
[title subtitle=”Pastaboys – Deep Musique (Rebirth)”][/title]
Vent’anni di carriera sono un tempo immenso, specie se quotidianamente si ha a che fare con un meccanismo, quello della musica elettronica, che corre velocissimo alla costante ricerca di nuovi orizzonti (o passionali ritorni di fiamma) e che fagocita, ingordo, qualsiasi cosa sia vagamente disponibile ad alimentarne il suo divenire. Per questa ragione il traguardo raggiunto dal trio Pastaboys è qualcosa di eccezionale e che merita di essere festeggiato con una release all’altezza dei fasti dei lavori più importanti: “Deep Musique” esce su Rebirth (un segno del destino?) e sembra un disco del miglior Jamie Jones, ma con il tiro unico dell’house music di matrice italiana; “Deep Musique” è un disco degno di “Body Resonance”, “Limit” e “Tribute”, che viene impreziosito dal remix di quel Trus’me che, quando si tratta di darci dentro come si deve, non si tira mai indietro e sa sempre cosa fare.
[title subtitle=”Klaves – People (PMR Beat Club)”][/title]
Se la label già casa di Disclosure, Jessie Ware, Julio Bashmore e L-Vis 1990 decide di lanciare un nuovo nome sul mercato, allora c’è da attivare il radar e prestare la massima attenzione. In tutta onestà, noi di Klaves sappiamo veramente poco (se non che si tratta di un giovane produttore polacco), ma “Oh No” c’ha convinti immediatamente.
[title subtitle=”Jus-Ed / DJ Qu – Real House Music… (Underground Quality)”][/title]
Torna nei negozi di dischi uno degli Underground Quality più belli di sempre, il numero ventisette. Protagonisti di “Real House Music…” sono due degli artisti americani più importanti degli ultimi anni, quei Edward McKeithen e Ramon Lisandro Quezada che qui si dividono il compito sbattendo due tracce a testa sui due lati del disco. “All Across The Floor” di DJ Qu è house music scura e decisa, proprio quella che piace a noi.
[title subtitle=”Murat Tepeli – Drop It Like Its Hot EP (Potion)”][/title]
Avevamo fatto la conoscenza di “Drop It Like Its Hot EP”, la prima uscita della neonata Potion, grazie al Fabric di Prosumer che ha inserito nella sua ricca tracklist “P.A.S. (Play Acid Stop)”. Ora che la label dello stesso Achim Brandenburg e di Murat Tepeli ha finalmente rilasciato la sua prima release, firmata proprio da Tepeli, possiamo finalmente sincerarci che, al pari “U & I” (probabilmente il loro lavoro più famoso), anche “Drop It Like Its Hot EP” non molla la presa su ciò che questo assortitissimo e affiatatissimo duo considera “fun” per il dancefloor: bassline coinvolgenti e groove incalzanti davvero non mancano.
[title subtitle=”Detroit Swindle – Boxed Out Remixes EP (Dirt Crew Recordings)”][/title]
Gli olandesi Detroit Swindle e Dirt Crew Recordings hanno pensato bene di chiudere il cerchio aperto da “Boxed Out”, l’album del duo di Amsterdam uscito lo scorso Marzo, affidando i remix di quattro delle sue tracce ad altrettanti assi dello studio di registrazione: Jimpster, MRSK, Cuthead e Kaytronik. Sareste in grado di dire qual è il migliore?
[title subtitle=”Seph – CBGR (Extravaganza Records)”][/title]
Bassline corpose e ciccionissime, groove quadrati e break spaccapista fanno di Seph è uno dei nomi più caldi dell’intero panorama house mondiale. L’argentino Sebastian Galante, già transitato in Toscana remixando “Sides EP” di Marco Effe su Dirty Session, approda sulla livornese Extravaganza Records con due originals che suonano decise come i suoi migliori lavori. Non male nemmeni i remix di Glimpse e di Romano Alfieri, che chiudono l’EP, ma la nostra preferita resta “CBGR”, la traccia con più carattere dell’intera release.
[title subtitle=”Julio Bashmore – Simple Love (Broadwalk)”][/title]
Dopo essersi preso quasi un anno per produrre la musica altrui – con i soliti, ottimi risultati – Julio Bashmore torna sulla sua Broadwalk con “Simple Love”. Il suo nuovo lavoro sembra un salto indietro nella musica house britannica di dieci e più anni fa, quando certi dancefloor venivano (anche) colorati da sentimenti “pre-minimal” e “pre-tech-house”. Inutile dire che la sua vera forza può essere proprio questa: calore ed energia, ma anche tanto cuore.
[title subtitle=”Metronomy – Loving Arm (Prins Thomas Remix) (Because)”][/title]
Per gli amanti del vinile, ecco finalmente il remix di Prins Thomas ai Metronomy a due anni dall’uscita di “Loving Arm / We Brooke Free (Remix)”. La classe infinita del norvegese al servizio di uno dei lavori più belli dell’acclamatissimo “The English Riviera”, che ha sancito tre anni fa – al pari di “Corinne”, “The Bay”, “The Look” e “Everythong Goes My Way” – il meritato successo del quartetto di Devon.
[title subtitle=”Nick Anthony Simoncino feat. Robert Owens – Some People (Traveller Records)”][/title]
Simoncino è, senza ombra di dubbio, uno dei produttori italiani più informa degli ultimi anni. Con le sue uscite su Mathematics, Quintessentials, L.I.E.S., Crème Organization e Thug Records, infatti, ha saputo conquistare rapidamente la stima e l’apprezzamento degli amanti del suono di Chicago e dei suoi maggiori esponenti. È grazie a questo tipo di “incastri”, infatti, che nascono collaborazioni di grande spessore, come quella con l’intramontabile Robert Owen che ha dato vita a “Some People”: l’Umbria e l’Illinois non sono mai sembrate tanto vicine.
[title subtitle=”Chez Damier – Can You Feel It (New York Dub) (Dessous Recordings)”][/title]
Uno dei pezzi di storia della musica house torna nei negozi di dischi grazie a Dessous e al suo timoniere Steve Bug, già autore in passato di due remix pubblicati proprio sulla label di Amburgo. Inutile dire che molti di voi già hanno in cassaforte questa perla firmata Chez Damier, per tutti gli altri questa segnalazione non può passare inosservata.
[title subtitle=”Rushmore – HOT004 (Trax Couture)”][/title]
“HOT004”, il nuovo Trax Couture, suona esattamente come uno degli Hessle Audio migliori, ricordando a chiaramente i dischi sparati da Pearson Sound quando l’atmosfera della notte si fa calda e i giochi diventano veramente seri: “NPG” e “Silent Melody” sono due dischi incendiari, fatene buon uso.
[title subtitle=”John Dimas – Life On Mars EP (Taverna Tracks)”][/title]
È uno dei rari, anzi rarissimi, casi in cui Point G non riesce nell’impresa di superare con il suo remix la versione originale. Non ce ne voglia il buon Dj Gregory, ma “Life On Mars” e (soprattutto) “High Motions” restano, e resteranno a lungo, le nostre preferite.
[title subtitle=”DJ Qu – Raw 7 (Strenght Music)”][/title]
È sul suo B-side che “Raw 7”, la quattordicesima release di DJ Qu sulla sua Strenght Music, da il meglio di se ed esprime a pieno l’energia unica della musica del suo autore. House music graffiante e spigolosa, perfetta per i dancefloor più esigenti.