In fisica, il termine Supernova indica un’esplosione stellare che libera una grande quantità di energia. Dopo aver letto questa intervista possiamo dire che questo termine riassume perfettamente il nome d’arte del duo fiorentino formato da G.O.D.I ed EMIJAY, che con il loro progetto Supernova hanno da poco festeggiato 10 anni di attività. Da questa bella “chiacchierata” sono venuti fuori molti aspetti sconosciuti del duo toscano e molte novità riguardanti le loro prossime uscite, le loro serate in giro per il mondo e la loro label, la Lapsus Music. Per celebrare questi 10 anni di attività è uscito da poco un “Best Of” che contiene i loro maggiori successi ma soprattutto il loro talento e la dedizione che li ha portati ad essere ciò che sono oggi.
E’ uscito da poco il vostro “The Best Of Ten Years” per celebrare i vostri primi dieci anni di Supernova. Questo “Best Of” contiene molte tracce e molti remix fatti da artisti importanti e storici nel panorama house mondiale. Raccontateci un po com’è stata la preparazione di questo vostro lavoro e come avete scelto le tracce e gli artisti che ne fanno parte.
10 anni arrivano una volta sola e noi siamo molto orgogliosi di questo traguardo sudato, voluto, sognato. Per celebrare tutto ciò ci siamo studiati poche cose ma buone da realizzare. Raccogliere una parte della musica di questi 10 anni e costruire un tour nelle location che più amavamo dove esibirci. Di musica ne abbiamo fatta tanta in questi anni ed è un lato del nostro percorso di cui siamo molto soddisfatti, i 10 anni erano sicuramente l’occasione migliore per condividere tutto ciò anche con chi non aveva avuto l’opportunità di seguirci sin dall’inizio. La raccolta comprende 45 tracce in un packaging ben curato diviso in 3 CD (Originals – Remixes – Alternative). Il formato è in digitale ed è acquistabile attraverso la nostra etichetta discografica Lapsus Music su Beatport, Traxsource e iTunes. Qui si possono acquistare 2 bonus tracks e quindi le tracce sono 47. E’ stato un lavoro che abbiamo curato con attenzione sotto vari aspetti, in primis nella scelta della musica perché non era facile “battezzare” le migliori tracce fatte in tutti questi anni, alcune anche solo per l’importanza che avevano per noi e/o perché rappresentavano comunque qualcosa di importante per il nostro percorso artistico, altre perché magari si è dovuto lasciar fuori progetti o collaborazioni artistiche che avevano una certa rilevanza nel panorama musicale elettronico. In ogni caso alla fine siamo moto contenti della selezione fatta e del messaggio globale che questa raccolta ha dato e rappresenta. I feedbacks ricevuti sono stati veramente gratificanti. In questi 10 anni siamo riusciti ad esprimere un suono che ci ha rappresentato e che ha tentato di rigenerare i vecchi suoni dei grandi maestri, qualcuno lo ha presentato come il suono nuovo che sa di vecchio, ispirato dai nostri backgrounds old school house ma al tempo stesso contaminato da tutte quelle influenze deep, acid, techno, ambient, nu-disco e dalla continua fase di sperimentazione che abbiamo vissuto durante la nostra crescita artistica. Tutte le tracce “Originals” e tutte quelle “Alternative” sono state scelte con il criterio di dare questo messaggio. La parte “Remixes” vuol invece condividere con immensa gioia la fortuna di aver collaborato con alcuni dei “grandi maestri” di cui prima si accennava, Frankie Knuckles, Chez Damier, Soul Central, Kerri Chandler, Dj Pierre, Jakatta, Loleatta Halloway, Roland Clark, Cevin Fisher, Johnny Dangerous, Studio Apartment, Big Moses solo per citarne alcuni.
Come abbiamo già detto avete da poco raggiunto il traguardo di dieci anni di attività, proprio per questo, quali sono stati i vostri cambiamenti in tutti questi anni e come sono ora i Supernova rispetto a prima?
Per essere passati 10 anni non siamo cambiati molto. Siamo sempre dei sognatori, mai stanchi di musica, mai sazi di scoprire e di migliorarsi, molto severi con noi stessi e sempre tanto umili. 10 anni fa nasceva un sogno dopo altrettanti 10 anni di dura gavetta. Oggi si tratta con cura, passione e amore una bella realtà conquistata senza sconti. Questa è l’unica grande differenza.
Per degli artisti, dieci anni di carriera sono un traguardo importante, voi in questi dieci anni avete fatto molte cose e posso immaginare che le soddisfazioni siano state tante, ma c’è ancora qualcos’altro che vorreste fare in futuro? Quali sono i vostri prossimi obiettivi?
Per noi i 10 anni sono un bellissimo punto di partenza. I nostri obiettivi rimangono gli stessi due dei primi 10 anni: 1) Non porsi limiti 2) Dare e ricevere tanto in termini artistici e umani.
Ultimamente siete stati in tour in Asia e in Usa, quali sono le differenze principali che avete notato rispetto all’Europa e com’è la scena house in questi due continenti? Ci sono delle cose che vi hanno sorpreso e che vi sono rimaste più impresse?
Amiamo viaggiare, confrontarci con le nuove realtà. Tutto questo è linfa per lo sviluppo dei nostri progetti. L’Asia ci ha sorpreso perché è un mercato in forte espansione, i numeri giocano dalla loro parte e le opportunità sono infinite. E’ un mercato sano in grande evoluzione talvolta gestito da europei che esportano il loro “Know How” talvolta da professionisti locali molto preparati e professionali. Noi abbiamo avuto la fortuna di suonare davanti a “crowds” molto calde e recettive. Clubs come “Lola” Shanghai, “Townhouse” Bali e “Kyo” Singapore ci hanno regalato grandi gioie. Anche in Usa suoniamo spesso ma non è così facile parlare di una tendenza generale. L’America è grande e trovi di tutto! Sicuramente se dovessimo citare le cose che ci sono rimaste più impresse tra le ultime in USA citeremo sicuramente la data di NY al Cielo lo scorso Settembre, in primis perché crediamo che sia uno dei top club tutt’oggi più ambiti da ogni dj e soprattutto perché fu un evento molto particolare organizzato dalla mitica label Newyorkese “Nervous” che organizzò la prima reunion tra i Supernova e Kevin Saunderson. Fu un evento eccezionale, segnalato tra l’altro come “top event” della settimana da diverse riviste locali di settore e non. Un’altra esperienza da citare è quella fatta ad inizio 2014 e cioè la nostra prima partecipazione a “Groove Cruise” una nave super lusso che parte da Miami naviga verso il Messico con ritorno a Miami con 3000 anime a bordo che ballano per 4 giorni (24ore non stop) la musica di 70/80 dj’s.
Prossimamente sarete anche in tour in Brasile, cosa vi aspettate da questo nuovo tour? Come sarà organizzato e quali saranno le vostre tappe?
Andremo per la prima volta in Brasile e anche questa volta suoneremo in una nave per un Festival che durerà 3 giorni di navigazione. Questa volta suoneremo per Defected. Intorno a questo Festival stiamo pianificando alcune date in Brasile ed Argentina.
Dando un occhiata al vostro technical raider si capisce che il vostro non è soltanto un semplice dj set e nemmeno un normale back to back ma un qualcosa di diverso dal solito che assomiglia per certi aspetti ad un live. Come funziona un vostro set e come siete arrivati a questi tipo di set up dato che dieci anni fa le tecnologie per dj non erano così sviluppate?
Il nostro modo di suonare è sempre stato in continua evoluzione e a dire il vero agli inizi le nostre esibizioni erano ancora più tecnologiche di adesso e dei “live” veri e propri, molto articolati. Senza voler apparire presuntuosi ma dal 2003 al 2007 circa siamo stati dei veri precursori (forse anche troppo) di quella che poi sarebbe diventata una moda diffusa: Il live set nei clubs appunto. A quei tempi portavamo mezzo studio in consolle, comprese svariate tastiere, campionatori, drum machines controllers ed effetti di ogni tipo e cosa di maggior importante suonavamo solo musica nostra. Con il passare degli anni e con l’esigenza di dover viaggiare molto di più, accontentare più platee e la necessità di risparmiare del tempo da investire in altro (produzioni, remixes, gestione etichetta discografica, ascolti promos Lapsus Music & Supernova e tante altre attività che sono andate in crescendo), abbiamo sintetizzato il concept e l’hardware dei nostri live cambiando sempre set up ogni 2-3 anni e cercando di sfruttare al meglio le nostre abilità nelle apparizioni live. Oggi ci stiamo volutamente riavvicinando alla dinamica di un dj set ma con un approccio live che mai abbandoneremo. Utimamente suoniamo con un Traktor e 3 controllers (due controllers X1 e un controller F1) sfruttando 4 canali di uno dei 2 mixer da una parte e dall’altra con Ableton Live, una Maschine Mikro ed un controller X1 sfruttando 4 canali di un altro mixer. Siamo molto contenti di questo nuovo set up che ci permette di suonare anche fino a 8 canali in contemporanea e che ci permette di avere un approccio Live in entrambe le postazioni con le opportunità, la dinamica e la reattività del djing.
Supernova e Tenax, due dj e un club. Il vostro rapporto con il Tenax è molto importante anche perché è il club più famoso della vostra città, Firenze, dove ogni anno vi esibite più volte e dove si respira un atmosfera unica. Come e quando è nata la vostra collaborazione con il Tenax di Firenze? Quando tornerete a suonarci?
L’unione tra Supernova e Tenax è speciale. Nasce circa 5 anni fa e arriva in un momento di grande maturità artistica per noi dopo anni ed anni di esperienze e progetti paralleli piuttosto importanti. Il Tenax è considerato uno dei club più prestigiosi d’Europa non solo per la sua più che trentennale attività che ha visto lanciare e consacrare le più grandi band, rockstars ed i più noti e talentuosi dj’s del mondo ma anche perché fa, da sempre, della programmazione, della scelta artistica e dell’importanza della musica i suoi punti di forza. Per noi suonare al Tenax è un grande onore oltre che una grande emozione. Sono pochi i dj’s che hanno la fortuna di entrare con continuità (ma anche sporadicamente) nella stretta rosa delle scelte artistiche della proprietà e per noi è grande motivo di orgoglio avere l’opportunità di suonarci anche 4/5 volte l’anno. Suonare al Tenax è speciale. Il pubblico è esigente ed entusiasta come pochi altri, l’energia del dancefloor è unica, la proprietà esigente, non fa sconti a nessuno ma è forte di una professionalità rara e ti mette alla guida di un astronave da brividi, che vuol essere trattata con cura per decollare e regalarti un viaggio senza precedenti. Il 15 Marzo c’è stata la nostra terza data annuale, la quarta sarà a Luglio per un nuovo progetto estivo targato Tenax.
Oltre al Tenax suonate spesso anche a Milano al club 4Cento per le vostre Lapsus Music Nights, parlateci di queste serate. Quando sarà la prossima Lapsus Music Night al 4Cento?
Anche il 4Cento è un amore, come il Tenax e come tutte le cose che facciamo. E’ una visione. Ci innamorammo di quel club osservando quanto fosse bella l’energia di quel posto che si trasformava da ottimo ristorante un po’ chic a club grazie a dei parties clamorosi frequentati da personaggi unici. Poco più tardi abbiamo avuto l’opportunità di essere tra i dj’s guests di quei fantastici Venerdì notte con una cadenza progressivamente sempre più frequente. Il feedback del pubblico è sempre stato entusiasmante e dopo anni di ottime feste abbiamo ottenuto la fiducia di Max, main man e owner super esigente del posto. Oggi curiamo con Max l’intera programmazione dei Venerdì, abbiamo una residenza mensile come Supernova, una residenza con le nostre Lapsus Night dove ospitiamo dj’s internazionali che stampano i loro dischi su Lapsus Music, la nostra etichetta, e saltuariamente produciamo il nostro party itinerante DU (Downtown Underground). Ad oggi abbiamo avuto il piacere di ospitare a suonare al 4Cento insieme a noi artisti e amici come Noir, Simon Dunmore, Leftwing & Kody, Audiowhores, Dosem, Federico Grazzini, Daniel Sanchez, Audiojack, Stefano Ritteri, Tigerstripes, Stee Downs, 2 Sides of Soul e molti altri.
Per quanto riguarda il vostro lavoro come produttori, prossimamente ci sarà una vostra nuova release su Defected. Potete darci qualche anticipazione su questa nuova uscita?
Il 21 Aprile uscirà il nostro nuovo EP su Defected. E’ una collaborazione con la cantante Natalie Conway che vede ben 4 versioni tutte prodotte da noi. Un original dal sapore deep house e molto old school, una radio edit della stessa versione che comprenderà anche un videoclip, e altre 2 versioni più underground dal sapore più tech house mentale, una dub ed una vocal. Siamo sempre molto orgogliosi di stampare EP su questa label.
Oltre al vostro lavoro in studio e in giro per il mondo gestite anche la vostra etichetta, la Lapsus Music. Quali saranno le prossime uscite su Lapsus Music e soprattutto, essendo in due come decidete le release e gli artisti da inserire nella vostra etichetta?
Si siamo molto concentrati su Lapsus Music e siamo molto contenti di come si stanno sviluppando i vari progetti intorno a questa nostra etichetta. La label è molto attiva e le uscite programmate sono molte, alcuni mesi saranno veramente “full” caratterizzati anche da un’uscita a settimana! Tra le varie releases citiamo il prossimo EP di Leftwing & Kody, il nuovo singolo di Audiowhores, il nostro nuovo EP con i remixes di Shur I Kan e Tigerstripes, l’EP degli amici Ukraini Marcato a Tiny Toon con i remixes di Dj Le Roi e James Dexter, un nuovo package di importanti remixes di “RLH” di Supernova feat. Ann Saunderson e ancora gli EP di Deepshakerz, Alvaro Smart e 2 Sides of Soul, tre artisti che hanno fatto un percorso importante all’interno della label e che si stanno affacciando con successo al grande pubblico e poi ancora l’uscita di Talents, il nostro Various Artist oggi alla settima uscita, un contenitore che raccoglie da sempre il meglio dei talenti nuovi e non della scena elettronica mondiale e che sin dalla sua prima edizione ha riscosso feedbacks molto importanti, e ancora l’EP di Cristian Viviano con un remix di Beckwith, l’EP di Qubiko & Ricciuti con il remix di Raffa FL, un nuovo EP di Adapter con un remix di Audiojunkies, la seconda apparizione su Lapsus di Mihailis Safras con un altro ottimo EP e ancora molto altro che bolle in pentola. Tanta nuova musica e tanti nuovi artisti che andranno ad unirsi ad un gruppo già molto unito ed affiatato che cercherà di garantire una qualità sempre più alta con quel pizzico di eclettismo che da sempre caratterizza la label. Di lavoro da fare ce n’è molto ed il fatto di essere in due ci permette di sviluppare tutto questo e di cercare di unire quantità e qualità così nella label come negli altri progetti legati ai Supernova. Il lavoro su Lapsus è molto impegnativo, selezionare la miriade di promo che ci arrivano quotidianamente, confrontarci, relazionarsi, scambiare opinioni e musica con tutti gli artisti che già fanno parte di questa grande famiglia, pianificare gli showcase e curare la promozione, la comunicazione e la grafica di tutti i progetti è sicuramente molto esaltante e gratificante ma richiede moltissimo tempo ed energia da parte di entrambi. Sicuramente non abbiamo il tempo di annoiarci con Supernova e Lapsus Music ed è importante che le nostre teste, le nostre orecchie, i nostri occhi e le nostre mani lavorino sempre in grande sinergia.