Allora. Sono tornati. Oddio, per certi versi è come se non fossero mai andati via: tra le infinite, ripetute tournée trionfali col sodale Apparat nel celebratissimo progetto Moderat, tra le sortite con Siriusmo nel divertissement congiunto Siriusmodeselektor, tra le varie…
Luca Agnelli: riportiamo a zero le chiacchiere
E’ da un po’ che ci si insegue, con Luca Agnelli. La voglia di intervistarlo è, da tempo, tanta. Ci sono infatti alcune cose che lo rendono speciale: ovviamente la sua capacità e il suo impatto sulla pista (altissimo) in…
Best of 2018: Faces
Quella che vi presentiamo oggi è una carrellata di dieci nomi in grado di segnare in modo indelebile l’anno che sta per concludersi. Dieci artisti molto diversi tra loro che hanno avuto il merito di interpretare al meglio l’umore e…
Premiere: ascolta “Incandenza” dal nuovo EP di Milo Spykers per Amelie Lens
Seconda uscita targata Lenske, label fondata e gestita da Amelie Lens dj e producer piena di hype che divide a metà tra amore e odio gli addetti ai lavori e tutti gli opinionisti del clubbing. Oggi non sarà lei a ricevere…
Dancity: l’edizione 2018 vista con uno sguardo speciale
Dancity, inutile dirlo, è uno dei festival che da sempre amiamo di più. I motivi sono tanti, uno più importante dell’altro: quello che pensiamo di poter affermare, senza la minima esitazione, è che il festival umbro sia una delle cose più belle mai successe alla scena musicale “nostra” da anni a questa parte. Per la qualità musicale, certo – vista la capacità strepitosa di combinare dancefloor e ricerca, talento per le novità e scelte illuminate, sorprese spiazzanti e conferme leggendarie. Per il coraggio – perché fare un festival in provincia chiama sempre il doppio del coraggio (perché spesso e volentieri c’è il doppio delle difficoltà, a partire dal fatto che il bacino d’utenza da cui pescare è ridotto). Per il tocco “umano”, infine, perché arrivando a Foligno tra chi il festival lo fa sembra sempre di essere arrivati in mezzo ad una famiglia estesa… una famiglia che ti vuole subito accogliere, abbracciare e che vuole subito condividere con te la propria passione.
Stavolta però abbiamo voluto lasciare più spazio alle immagini che alle parole. Abbiamo chiesto allora a Karen Righi di “raccontare” con le sue foto l’edizione 2018. Lei e il nostro Damir Ivic si sono poi scambiati un po’ di mail, aggiungendo parole a queste immagini. Ecco il risultato. Secondo noi è molto bello; e rende davvero l’idea, sotto molto punti di vista, della magia di Dancity. Una magia che a quanto pare non vuole proprio smettere di esaurirsi.
Dancity 2018: date, primi annunci, la solita meravigliosa bellezza
…e poi, per fortuna, ci sono le certezze. Una di queste è che Dancity non delude mai. E non lo diamo per scontato. Proprio per nulla. Perché l’obiettivo che si pone, praticamente fin dalla nascita, è sempre stato quello di…
DGTL Amsterdam: il pubblico ha parlato, noi ci accodiamo volentieri
Nel corso degli anni in cui ho viaggiato per questioni di clubbing – che fosse come cliente o giornalista fa poca differenza – e man mano che ho accumulato esperienza in materia, mi sono reso conto – più o meno…