20 anni di Plus8 si festeggiano alla grande. A Bologna il Link li festeggierà il 19 Marzo con uno dei fondatori della label John Acquaviva, con un istituzione della musica techno come Speedy J e con uno dei profeti del…
Soundwall Podcast #32: Mihai Popoviciu
Abbiamo dato uno sguardo nella sua bag il mese scorso. Sappiamo che è un produttore interessantissimo e con un curriculum niente male (All Inn, Saved, Bangbang, Highgrade, Thirtyonetwenty per citare qualche etichetta dove ha prodotto i suoi lavori). Mihai Popoviciu…
Soundwall interviews: Visionquest
Per oltre due decenni la città di Detroit in Michigan è stata considerata come la casa e il luogo di nascita della techno. A metà degli anni ottanta, ispirati dalle band elettroniche tedesche quali Kraftwerk, Tangerine Dream, i ‘Bellville Three’…
Kink & Neville Watson “Metropole”
Non mi preoccupo di leggere il titolo. Ascolto per la prima volta il disco in cuffia e d’impatto penso a “bay of figs”, ipnotica traccia di qualche anno fa, fantasticando sull’evoluzione della stessa. Poco dopo entra un rolling in 303…
Visionquest Italian Tour
Sono i ragazzi del momento, c’è poco da dire. Seth Troxler, Shaun Reeves e Ryan Crosson rappresentano la nuova generazione di Detroit, sono i “figli” di una città che da sempre definisce il sound techno: tutti siamo influenzati dalla musica…
Decimal “Lost In A Dark Place”
Dopo aver pubblicato alcuni suoi Ep, contenenti anche tracce importanti come “Babylon”, Soma Records è lieta di dare il benvenuto all’album d’esordio di Decimal: “Lost In A Dark Place”. David Spacek, conosciuto come Decimal, è un ragazzo nato e cresciuto…
Soundwall interviews: Analogue Cops
Analogue Cops sono un duo italiano, Lucretio e Marieu, dj e produttori tra i più affermati nel circuito underground europeo e non solo. Padovani di nascita e berlinesi di adozione, sono vinilisti accaniti ossessionati dalle macchine e da tutto ciò…
Fritz Kalkbrenner “Here Today Gone Tomorrow”
La techno sta a Detroit come Marvin Gaye sta al soul. Ci sono due persone, due artisti direi, forse sarebbe troppo chiamarli musicisti anche se il suono che creano potrebbe essere inteso come “musica” per le orecchie di chiunque riesca…