V-MODA è un marchio di cuffie high-end consumer e per dj in Italia ancora (troppo) poco noto. Eppure metà della sua anima ha sede proprio in Italia, a Milano (l’altra metà a Los Angeles). Sarà forse per una strategia di marketing meno aggressiva delle concorrenti e invece, come dichiarano, un focus assoluto sulla qualità, dall’audio alla costruzione fino al design. In effetti, sulla rete è difficile non rimanere colpiti dai giudizi positivi di utenti così come di recensori.
Il pluripremiato top di gamma di casa V-MODA sono le Crossfade M-100. Il design di base è accattivante ma allo stesso tempo pulito e sobrio, almeno nella versione “all black”. A seconda dei gusti e con qualche manciata di euro è poi possibile renderle decisamente più “aggressive” personalizzando i due padiglioni con delle cover di metallo di vario colore, su cui è possibile addirittura chiedere di incidere delle grafiche da voi fornite. Anche sulla resistenza nulla da dire: queste cuffie hanno una anima totalmente in metallo e sembrano davvero indistruttibili (c’è chi ha addirittura provato a buttarle in un lago quasi ghiacciato e riferisce che, seppur con qualche acciacco, abbiano continuato a funzionare…). Se ancora non bastasse, assieme alle cuffie viene fornito un astuccio rigido “ergonomico” e protettivo. Riguardo alle dimensioni, le cuffie non sono certo piccole ma i padiglioni possono essere ripiegati internamente dimezzandone sostanzialmente l’ingombro per una più facile trasportabilità.
Oltre alla custodia, di serie vengono forniti due cavi: uno arancione con regolatore di volume e microfono, scelta un che forse può lasciare inizialmente un po’ perplessi ma che risulta chiaramente orientata al mercato consumer, e un secondo cavo nero con uno split a livello del jack che fa gridare al genio per la sua potenziale utilità sia in un utilizzo quotidiano che anche professionale. I cavi di serie sono rinforzati al kevlar e come optional è possibile acquistare un ulteriore cavo spiralato per una maggiore gittata e con sistema di sicurezza anti sgancio dalla cuffia chiaramente pensato per gli utilizzi non casalinghi e che forse che ci si poteva aspettare già compreso visto il prodotto.
Ma è ora di mettersi in testa le M-100 e sentire finalmente come suonano. Premessa necessaria: chi scrive “vive” ed è innamorato delle Sennheiser HD-25-II, un vero e proprio standard almeno nella musica EDM. Di conseguenza, ogni commento sarà implicitamente un confronto a partire da queste. L’esclamazione che viene naturale dopo poche note è “wow”. Partiamo dalle basse frequenze: non sono un amante dei bassi gonfiati e preferendo un suono poco colorato e lineare anche per il semplice ascolto ma i bassi delle M-100, pur fortemente emergenti, risultano incredibilmente definiti. L’effetto non è quello di un suono “pompato” ma di basse naturali e difficilmente ottenibili con una cuffia. Anche le altre frequenze sono tutte dettagliate e molto definite. Pare difficile, ma il suono sembra più dettagliato anche delle HD-25. Ho provato ad ascoltarci di tutto, musica e non: EDM, metal, musica leggera, classica, jazz e anche visto dei film. Ho provato anche a usarle come monitor per mixare (come dj) e anche a produrci. Anche alzando il volume, almeno fino al livello di soglia sopportabile, sentire una distorsione è praticamente impossibile. La particolare attenzione alla qualità si sente chiaramente all’ascolto, anche grazie al driver brevettato a doppia membrana che riesce nel suo compito di regalare qualità audio superiore. La resa è certo un suono particolarmente colorato e sbilanciato sulle basse, con le medie un poco ritirate. I padiglioni sono chiusi e over-ear (cioè avvolgenti completamente il padiglione auricolare per un migliore isolamento) che forniscono un ottimo isolamento dal rumore esterno.
Insomma, delle cuffie davvero ottime per l’ascolto e per i dj, oltre che come monitor dal vivo anche per scegliere quali dischi acquistare, vista la resa e dettaglio delle basse frequenze che riesce più facilmente di altre cuffie a far intuire come una traccia potrebbe suonare su soundsystem da club. Vista la poca linearità, assolutamente da non usare come ascolto principale in fase di produzione, anche se come riferimento specifico per le basse si sono rivelate alla prova davvero utili, specialmente in casi come il mio dove non si dispone di una stanza acusticamente tratta e con monitor di piccola dimensione. Il prezzo segue la qualità del prodotto e forse rimane un poco più basso a quello di cuffie di pari fascia dei brand concorrenti, solo poco al di sopra i 200€ (cavo spiralato e customizzazione dei padiglioni esclusi, entrambi sui 20/30 euro).
Le Crossfade M-100 sono state davvero una sorpresa e giusto pochi giorni fa V-MODA ha annunciato l’arrivo imminente di nuovi modelli con ulteriori avanzamenti tecnologici. Aspettiamo trepidanti maggiori dettagli sulle novità in arrivo che probabilmente spingeranno ancora oltre la già altissima qualità dei suoi prodotti.