Tutti li davano per spacciati, arrivati al culmine di un ciclo durato 15 anni tra contaminazioni psicadeliche, esperimenti sonori e intuizioni geniali proprio dopo l’uscita di “We Are The Night” che propose i fratelli chimici in una veste più anni ’80 e pop/commerciale; si proprio quella parola “commerciale” che fece tanto storcere il naso a tutti i loro vecchi fans che oramai vivevano di soli ricordi. E invece dopo 3 anni di attesa e di curiosità ecco “Further” album breve (8 tracce per una durata totale di 52 minuti) ma intenso, dove il duo inglese fa uno, due, tre passi indietro e torna alle loro sonorità di fine anni ’90, rimanendo legati essenzialmente al loro marchio di fabbrica che li ha sempre contraddsitini. Per molti questo nuovo lavoro può essere considerato un sequel del fortunatissimo “Surrender” dove spicca un viaggio musicale sicuramente più maturo ed essenziale.
Si parte con “Snow” dove emerge l’ennesimo splendido campione vocale contornato da manipolazioni sonore impazzite e melodie surreali. Per arrivare all’esplosione pura di “Escape Velocity” 10 minuti e passa di delirio elettronico contaminato tra melodia, minimalismo, rock ed electro dove si giunge ad un pausa distensiva e ad una ripartenza incisiva, bellissimo. Dopo l’esaltazione non poteva esserci una traccia chiamaramente più tranquilla ma allo stesso tempo intensa “Another World” con sonorità distorte e con un’altro vocal molto armonioso ed elegante.
Da “Dissolve” in poi è chiaro il ritorno alle vecchie sonorità (sopra citate) dove emerge un suono più rock miscelato a suoni elettronici da favola.
Sono anni che i fans aspettavano una nuova “Hey Girl, Hey Boy” e con questa “Horse Power” diciamo che ci si sono avvicinati molto a partire dal loop robotizzato iniziale e al sottofondo psicadelico che pian piano sale fino a diventare ipnotico; poi quel geniale campione del nitrito di un cavallo a ricordare l’uso di anestetici per cavalli da parte delle nuove generazioni nel tentativo di liberare il corpo e la mente. Subito dopo un pezzo così duro, tosto e incazzato ecco il primo singolo estratto da questo nuovo album “Swoon” con i soliti giochi di manipolazione sonora con un’effetto acid-dream molto piacevole. In “K + d + b” invece la melodia è protagonista: il vocal non è altro che un campione vocoderizzato della voce di uno dei 2 fratellini chimici. Con questo brano chiudono i loro nuovi dj set.
E per concludere questo bellissimo viaggio ecco “Wonder Of The Deep” altro esempio chiaro di sonorità sognanti con batterie e chitarrine dal timbro rockeggiante.
Possiamo ritenerci soddisfatti e considerarlo un inaspetatto ritorno che sicuramente soddisferà il pubblico chimico che li ha sempre adorati e venerati… Sarebbe un peccato non dare al duo gli elogi che si merita.
Andr3s
Scrivo su Soundwall per condividere con i lettori la mia grande passione verso il mondo della vera "club culture". Mi piace esprimere impressioni su nuove e "old" release, label, club, situazioni, eventi e su qualsiasi altro aspetto che riguardi la musica elettronica, senza classificazioni. E' ciò che amo.
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