Dall’11 al 13 maggio l’Ex Dogana di Roma ospiterà tre giorni di installazioni visive e musica volte ad offrire un’esperienza “immersiva” ai partecipanti. Il festival The House of Sounds & Visions, questo il nome della rassegna, è nato dalla collaborazione tra la direzione artistica di Marta Fantini e Caterina Tomeo e la label Raster (la storia Raster-Noton) con l’intento di legare il mondo visivo a quello sonoro e approfondire le ricerche nel campo della musica e delle nuove sonorità, e la loro associazione con le immagini.
Le installazioni saranno curate dagli artisti romani Ultravioletto che presenteranno 405 Fields – Lasers in space, un’istallazione composta da duecento laser che generano un flusso in continua evoluzione e che giocano con il punto di vista di chi la osserva. Per l’occasione parteciperà anche la punta di diamante della Raster, il tedesco Grisha Lichtenberger, che presenterà Fen Fires, un’installazione caratterizzata da muro di dieci metri che evoca il diorama e che da allo spettatore l’illusione di un panorama naturale e vegetale inaspettato grazie a un effetto giochi di luce e di suoni.
Per tre giorni le consolle e i palchi ospiteranno i dj e i live set di giovani emergenti e di volti noti della scena internazionale che presenteranno in esclusiva album e progetti inediti. Tra questi alcune vecchie conoscenze di Soundwall, come l’inossidabile e irrefrenabile Luciano Lamanna, Luca Spagnoletti, i The Analogue Cops (per l’occasione in veste live) e Bytone; oltre ai vari Claudio Fabrianesi, Rawmance, Cosimo Damiano, Gabber Eleganza ed Enrico Cosimi.
Le installazioni saranno visitabili fino al 27 maggio ed è già possibile acquistare la prevendita, motivo in più per non perdere l’occasione e partecipare a un’esperienza audiovisiva del tutto nuova.