Gruppo storico della musica elettronica – in senso lato – dal 1988 ad oggi ha subito diversi cambi di formazione con Alex Paterson, figura chiave del progetto, a mantenere salda la rotta tra dischi seminali (come non citare “The Orb’s Adventures Beyond The Ultraworld” gioiello di dub-ambient-house e il successivo “U.F.Orb”, album di chill-house ante-litteram), produzione di brani importantissimi per la storia della musica rock contaminata con l’elettronica (Paterson firma tra gli altri il brano “Higher Than The Sun” contenuto in “Screamadelica” dei Primal Scream) e collaborazioni di lusso (con Martin Glover dei Killing Joke già membro fondatore del progetto The Orb; Paul Oakenfold; Meat Beat Manifesto; Robert Fripp; David Gilmour; Lee “Scratch” Perry solo per citarne alcuni). Con l’intervista che segue abbiamo cercato di mettere un poco d’ordine nell’universo “sci-fi” del gruppo inglese con Mr. Paterson in persona. Mettetevi comodi: si parte!
La formazione ha subito nel tempo diversi cambi di line up, inevitabili considerata la natura del progetto, aperta alle influenze più disparate (attualmente l’altro membro stabile è Thomas Fehlmann). Come si potrebbero definire i The Orb di oggi?
Come i The Orb del futuro, ma non si può dimenticare il proprio passato… vivere in città che cambiano di continuo la loro natura è stato fondamentale per il nostro percorso… Berlino & Londra ci hanno influenzato parecchio. Sono tra le realtà più singolari al mondo in questo primo scorcio di 21° secolo. Musicalmente i The Orb sono in continua trasformazione, pulsando & rigenerandosi per raggiungere obbiettivi sempre più importanti ed utilizzando la propria sensibilità per generare la calma di fronte alla follia.
Non siete mai stati una formazione facilmente “catalogabile”. Nei vostri dischi c’è l’ambient, la chill-house, la techno, stralci di colonne sonore, il dub e chi più ne ha più ne metta! Come nasce una canzone dei The Orb?
Con amore & dedizione. Con il talento per il campionamento selvaggio, quello che non si immaginerebbe possibile inserire qui o la, ma che in qualche modo calza a pennello… la vita è una colonna sonora e i The Orb cercano di dar vita alla vostra colonna sonora in stereo.
E’ azzardato considerare i The Orb come la prima autentica formazione dub-elettronica?
No, pensate che ci piaceva contaminare la musica house con il tipico suono di basso reggae già nel ’91… “Towers Of Dub” è un brano tipicamente dub. “Perpetual Dawn” era un brano raggae con una linea melodica house & blue room era un brano house con una linea melodica raggee ed è entrato nella classifica dei migliori 10 singoli in Gran Bretagna nel ‘92. Potrei limitarmi a dire questo… abbiamo qualche acquirente? (“Perpetual Dawn” è un brano dell’album “The Orb’s Adventures Beyond The Ultraworld” mentre “Towers Of Dub” e “Blue Room” sono contenute in “U.F.Orb” ndr)
L’ultima vostra collaborazione è con l’icona vivente Lee “Scratch” Perry (produttore, musicista e cantante giamaicano). Il disco in questione si chiama “The Observer in the Star House”, com’è nata l’idea di produrre materiale insieme?
Sono cresciuto ascoltando Scratch. I primi pezzi dub in assoluto sono stati prodotti da lui… lo considero come un padre naturale, un profeta vivente, null’altro. La collaborazione era nell’aria da tempo ed ora eccola qui!
La musica del disco in questione è senza tempo: soul, R&B ed elettronica, per le nuove generazioni ma anche per i fan storici di entrambe le formazioni… sei d’accordo?
Si, parole sante, è molto gentile da parte tua caro mio. E’ proprio quello che cercavamo di tirare fuori con Thomas e che abbiamo realizzato con Scratch.
Com’è cambiata a tuo avviso la scena della musica elettronica dagli anni ‘90 ad oggi?
Odio ancora le rock band.
I primi cinque musicisti che ti vengono in mente…
Teebs, Kutmah, J Dilla, Jeremiah Jae & Metamono.
Cosa ascolta Alex Paterson quando ha voglia di rilassarsi sul divano di casa?
Eno, musica dub & da camera & similia… Teebs è incredibile!
Vi abbiamo visto dal vivo a Roma quest’anno ed è stata un’esperienza incredibile. Vi divertite da matti – si vede – e questa energia si riflette in modo diretto sul pubblico. Che valenza ha per te l’esibizione dal vivo?
Hai colto nel segno, l’energia della quali parli per noi è fondamentale. Peccato non aver registrato l’esibizione. Qualcuno a Roma ha delle registrazioni? Ci ha fatto piacere essere stati invitati. L’Italia è un posto bellissimo & stiamo solo restituendo quello che il vostro Paese ci offre, si tratta di un sentimento reciproco!
In tema di collaborazioni musicali, com’è stato registrare materiale insieme a David Gilmour?
Di chi parli?
Siete in tour per presentare “The Observer in the Star House” senza Lee Perry. E’ prevista una sua partecipazione a sorpresa in qualcuna delle vostre date?
Forse, se il profeta acconsente, in quel caso potremmo andare in Giamaica prima della fine dell’inverno, il 13, numero fortunato … i 13 cicli della luna…
Progetti in cantiere per il prossimo disco? Svelaci qualche gustosa anteprima…
Qualche pazzia la combineremo con Thomas e magari… Boy George. Album in download gratuito con una selezione di brani dal nostro show andato in programma sulla radio CCC1 – La registrazione di “Live ‘13” (vent’anni dopo “Live ‘93”) – Un box con la ristampa di “Okie Dokie it’s the Orb on Kompakt” con nuovo materiale artistico annesso.
English Version:
Historical “wild bunch” of electronic music – in the broadest sense – since 1988 has undergone several lineup changes, with Alex Paterson, the key figure of the project, to hold fast to the route between seminal discs (as quote “The Orb’s Adventures Beyond The Ultraworld” for which has been invented the definition ambient-house and the following “UFOrb” jewel of chill-house avant la lettre), the production of important songs in the history of rock music contaminated with electronics (Paterson signed the song Higher Than the Sun contained in “Screamadelica” by Primal Scream) and crazy collaborations (with Martin “Youth” Glover of Killing Joke already a founding member of the project Orb, Paul Oakenfold, Meat Beat Manifesto, Robert Fripp, David Gilmour and Lee “Scratch” Perry just to give few names). In the following interview we tried to put some order in the “sci-fi” universe of the British band with Mr. Paterson in person, enjoy it!
The band has undergone several line up changes, perhaps inevitable given the nature of the project, open to diverse influences (currently the other permanent member is Thomas Fehlmann). How would you describe The Orb of today?
As The Orb of the future, but you can’t forget your past.. living in a city that is always changing is a reason for the changes that affect the Orb’s influences, Berlin & London. Two of the most special cities in the world in the early 21st century. Music wise, the Orb is ever changing pulsating & recreating itself towards a higher goal & uses it’s senses to create calm in the face of madness.
You have never been easily “classifiable” as a group. In your records we can hear ambient, chill-house, techno, snippets of soundtracks, dub and so forth! How do you realize an Orb song?
With love & affection. With a knack for the twisted sample that should never fits there, but somehow it does… life is a soundtrack & the Orb tries to bring your soundtrack to life in stereo.
Is an hazard to think about The Orb as the really first dub-electronic band?
No, but don’t forget we also were playing dub reggae bass lines to house music back in ’91… “Towers Of Dub” is a true dub tune. “Perpetual Dawn” was a house driven reggae tune & blueroom was a house tune with a reggae bass line that got into the top 10 singles chart in britain in 92. I might go for that comment, any takers?
Your last collaboration is with the living icon Lee “Scratch” Perry (Jamaican producer, musician and singer). The work in question is called “The Observer Star in the House”, how did you have the idea of producing material together?
I grew up listening to scratch. The first dub tunes were made by scratch… he reminds me of what my dad might have been, if he was alive & scratch is the living prophet, simple in it. Also it was about time we time a tune or 13 together… & we did.
The music of the this disk is timeless: soul, R&B and electronics for the new generation but also for your historical fans and Lee Perry’s… do you agree?
Yes, very sweet words, very kind of you my dear chap. It’s what thomas & i were looking for, & found with scratch.
How has it changed in your opinion the electronic music scene since the 90’s?
I hate rock bands even more.
The first five musician that come in your mind…
Teebs, Kutmah, J Dilla, Jeremiah Jae & Metamono.
What listens Alex Paterson when he wants to relax on the couch?
Eno, dub & strings & the above… Teebs is great!
We saw you live in Rome this year and it was an amazing experience. You had fun – we saw it – and all this energy has been reflected directly on the public. What means for you the live performance act?
Exactly that, energy from us is so important, wish we’re recorded the gig too. Does anyone have a copy in Rome i wonder? So glad we could be of service. Italy is a beautiful place & we are only giving back what we get from your country anyways, it’s a 2 way thing!
In terms of musical collaborations, how was recording material with David Gilmour?
Who?
You are currently on tour presenting “The Observer in the Star House” without Lee Perry. Will he take part in some of your dates?
Maybe, if the prophet says yes, then we might go to jamaica b4 the end of the winter in 13, lucky for some in it. That 13 number, 13 cycles of the moon.
Projects in mind for the next record? Tell us some tasty preview.
Mad some one & youth with Boy George with thomas & youth as well. Free album from the radio show CCC1 the chosen ones live orb 13 (20 years after orb live 93), some art & box set of Okie Dokie it’s the orb on kompakt disco.