La musica elettronica è un ambiente variegato, pieno di sfumature e mescolanze dove risulta spesso riduttivo parlare di un genere musicale. Oltre alla fusione dei suoni e degli stili si può notare come ci sia un cambiamento dei soggetti. Tempo fa erano solo le rock star ad attirare le folle immense e ad apparire sulle copertine dei giornali, oggi invece sotto i riflettori oltre ai microfoni ci finiscono anche i mixer, i piatti e tutto quello che serve ad un dj. Oggi di dj superstar ce ne sono tanti, molti diranno che ce ne sono troppi, ma mi sento di dire che nessuno è come Tiësto, vero pioniere della musica trance su scala mondiale. Un nome altisonante, uno che probabilmente ha cambiato il concetto di clubbing rispetto a come era classicamente inteso, insomma… un “soggetto” che ha avuto un impatto incredibile sulla scena elettronica in moltissime direzioni. Un onore averlo per noi su Soundwall, ecco a voi cosa ci ha raccontato.
Ciao Tiësto, onorati di averti qui su Soundwall!
Sei stato nominato “Miglior DJ di tutti i tempi”, un’espressione che sottolinea come tu sia una delle più grandi star della musica elettronica. Che sensazione da aver raggiunto questo tipo di risultati e com’è essere un artista così conosciuto oggigiorno?
É una sensazione incredibile, mi sentivo quasi umiliato di fronte a tutto il supporto che i miei fans hanno dimostrato al momento del voto. Ho molte attenzioni e spesso sono anche molto intense. So come gestire la cosa e mantenere sempre alto il livello. Devi sopravvivere!
Ogni anno si trova il tuo nome in cima a molte delle classifiche riguardanti i migliori dj. Cosa ne pensi di questi ranking? Credi che abbiano un impatto positivo o negativo sulla scena?
Di solito le classifiche non sono un qualcosa di molto positivo se si vuole mantenere la scena fresca e vivace. Sono stilate annualmente e i dj che compaiono al loro interno sono sempre gli stessi, questo rende molto più difficile emergere per i nuovi talenti. Detto ciò, ci sono delle eccezioni, quando i nuovi e più talentuosi djs appaiono su queste classifiche attirano molta attenzione, e questo è molto positivo per la scena.
Nella tua ascesa al vertice hai trovato di sicuro la “formula del successo”. Qual’è secondo te l’ingrediente speciale che sta alla base dei tuoi successi?
Sono stato sempre aperto all’ispirazione, non devi stare lì a compiacerti se vuoi raggiungere il successo. Non importa di cosa si tratta, come artista mi lascio sempre trasportare e guidare da queste cose.
I tuoi tour, il tuo calendario, sono stati sempre incredibilmente prolifici. Quanto è difficile far fronte a tutti questi impegni? Ci sono momenti in cui ti senti esausto da tutti questi shows e progetti in studio?
Essere in tour a volte può essere un po’ duro, ma non sarei capace di fare tutto questo se non amassi quello che faccio ogni giorno. Non c’è niente di meglio di stare sul palco di un club o di un festival strapieno, è come se fosse del super carburante! Il mio management e tutte le persone che mi hanno circondato durante la mia carriera hanno fatto in modo di rendermi la vita il più facile possibile, in modo tale da non esaurirmi per l’appunto. Devo fare sicuramente qualche sacrificio dalla mia parte, riguardandomi, mangiando correttamente, prendendo le mie vitamine, dormire quando posso e poi esercitandomi regolarmente.
Oltre ad essere uno dei più rinomati artisti del mondo della musica elettronica sei anche stato un pioniere della scena. Come giudichi la scena oggi rispetto a quando hai cominciato? Pensi che abbiamo ottenuto tutto quello che potevamo avere oppure la cultura elettronica ha ancora molto da offrire?
La grande differenza oggi è data dalla grande conoscenza che ha il pubblico. Internet ha un tremendo impatto su tutto ciò. La gente conosce molte tracce che suoni grazie al facile accesso che ha alla musica online, da Youtube ad iTunes. Da quello che vedo, in particolar modo nell’ultimo anno dove ho fatto un tour nei college americani, la scena sta crescendo più velocemente che mai. È incredibile vedere così tanti giovani venire agli spettacoli, soprattutto negli USA, dove la musica elettronica ci ha messo più tempo ad emergere. Sarà grandioso vedere come le cose si svilupperanno più in là nel 2012.
Con l’avvento dei social media e il modo in cui la gente vi interagisce, il cambiamento delle tendenze, hanno un forte impatto sugli artisti e fanno intendere che la musica di per sè non è abbastanza per mantenersi al top all’interno della scena. Come vedi la crescita dei social media all’interno dell’industria musicale? Siamo consapevoli di utilizzare molto Twitter ecc. ma tu come vedi tutti questi strumenti sociali? Ti risultano troppo invadenti o te ne circondi tranquillamente?
Devi circondartene. Amo i miei fans e voglio poter stare in contatto con loro in tutti i modi possibili, così da poter sia trarre dei feedback, sia dimostrargli quanto li apprezzo. Questo riguarda proprio il mio recente tour nei college, ho visto così tanti feedback sui miei social network da parte degli studenti dei college americani che mi chiedevano di andare nella loro scuola che ho pensato che dovevo fare quel tour.
Guardando la tua fan page si vede che hai raggiunto uno straordinario numero di fans. Usi questi strumenti per attrarre feedback riguardo a quello che fai e guardando al numero di fan che hai raggiunto (più di 10 milioni) non rimani ogni volta sorpreso dal fatto che la tua musica attiri così tanti fan?
Ovviamente sono sempre stupito e anche un po’ umiliato dal numero dei fan che ho su Facebook, o quelli che mi seguono su Twitter o quelli che guardano i miei video su Youtube. È molto difficile capire quei numeri. Io sicuramente uso i miei social networks per avere feedbacks e capire meglio i miei fan, puoi avere delle informazioni incredibili.
La tua musica sembra essere costantemente un progetto in continua evoluzione. Per il futuro stai cercando di allargarti ancora di più lavorando con nuovi nomi/facce/stili? Ci son delle direzioni verso cui ti stai orientando di cui ci puoi parlare?
C’è molto in programma per il nuovo anno. Ho appena lanciato la mia linea d’abbigliamento CLVB LIFE e voglio proprio vedere come va. Sto lavorando al mio nuovo album e sto per mettermi al lavoro per il nuovo tour. Ci sono molte opportunità in cui essere coinvolto, devo solo scegliere quali.
Hai collaborato con molti artisti che non sono direttamente connessi con la scena elettronica. Si tratta di un qualcosa che hai sempre voluto fare come producer? È difficile come approccio quello verso questo tipo di progetti rispetto a quando lavori con djs o per conto tuo?
Guardo solo alla gente che può portare qualcosa di buono ai brani. Non deve essere per forza una superstar o un qualcuno appartenente alla scena elettronica, ma deve essere qualcuno che ha qualcosa di speciale per me. Ogni collaborazione è una sfida a se, ma quando ne esci vincitore ti ricompensa alla grande.
Il 2011 è stato un anno incredibile per te. Quali sono stati i migliori momenti dell’anno? I migliori posti in cui hai suonato? Ci sono stati dei party non all’altezza?
Non ci sono stati brutti momenti! Tutto l’anno è stato un grande e strabiliante ricordo, ma aver fatto la storia, a Los Angeles all’Home Depot Center, davanti a 26.000 persone è stato qualcosa di speciale. Non dimenticherò mai quella notte, la folla è stata incredibile ed è stata capace di creare un incredibile e spettacolare show.
Con l’anno nuovo potresti dirci cosa c’è in programma di nuovo nel 2012 sia per Tiësto sia per Club Life? E anche che release ci dobbiamo aspettare da Musical Feedom?
Il 2012 sarà eccitante sia per me sia per la mia label Musical Feedom. Sto lavorando al mio nuovo album e anche altre nuove cosette saranno annunciate presto. Per quanto riguarda Musical Freedom abbiamo dei grandi singoli che stanno per uscire, per esempio Quintino, Nicky Romero, Autoerotique e Avesta & B. Valley. Ci sarà anche qualche eccitante compliation nel futuro prossimo.
Ultima curiosità, hai mai pensato a quando non sarai più un dj? Cosa farai allora?
Devo divertirmi ancora troppo per pensarci!
English Version:
Electronic music is a multicolored ambient, full of shades and mixtures, and that’s why is often limiting to talk about a musical genre. In this place there isn’t only the fusion of sounds and styles, but we can see also a change in roles and subjects. Some time ago only the rock stars could attract huge crowds and appear over the cover of magazines. But today the spotlight is not only focused on the microphones, under the lights there are also mixer, turntables and all other dj stuffs. Today there are many Superstar dj, many of you will say that there are too much Superstar dj, but i would say that none of them is like Tiësto. A true pioneer of trance music worldwide. An high-sounding name, one that probably changed the concept of clubbing if we think about how was classically understood, well… a person that had a great impact on the electronic music scene in many directions. It’s an honor for us having him here on Soundwall. Here his own words.
Hi Tiësto, we are honored having you here on Soundwall!
You have been named “The best DJ of all time”, an expression that further cements your status as one of the world’s biggest electronic stars. What sensation did this achievement give you? How do you find it being such a well known superstar artist these days?
It was an amazing feeling, I felt hugely humbled by the amount of support my fans clearly showed when voting. I get a lot of attention and though it is often very intense, I know how to handle it and to always keep level headed about it. You have to survive!
Year-on-year your name is found topping many of these polls and lists of who is the greatest dj. What are your own thoughts and views on these types of rankings? Do you think they are positive or negative for the scene?
Traditionally the rankings haven’t always the most positive things for keeping the scene fresh and vibrant. They are usually only done annually and the djs listed in them tend to be the same, making it more difficult for fresh talent to break through. All that said, there are exceptions when the most talented new djs get on there and of course these polls get a huge amount of attention which is great for the dance music world.
Your rise to the top was not without some ‘success formula’. In your own view what do you believe has been that ‘special’ ingredient behind your success?
I’ve always left myself open to inspiration; you can never become complacent if you want to be successful. No matter what it is, I let whatever moves me guide me along as an artist.
Your tour diary and work schedule has always been incredibly prolific. How hard is it maintaining such a busy schedule? Are there ever times when you feel burnt out from all the touring and studio projects?
The touring definitely can be a little bit tough, but I wouldn’t be able to do this if I didn’t love what doing what I do every day. There’s nothing better than walking on-stage in front of a packed club or festival, it’s like a super-fuel. My management team and the people I’ve been surrounded with during my career really have made my life as easy as possible so to help me to avoid burning out. I still have to make a big effort on my side looking after myself – eating well, taking my vitamins, sleeping when I can and exercising regularly.
Besides being one of the world’s most renowned electronic artists, you’re also one of the scenes true pioneers. How do you judge the scene today compared to when you started in it, do you feel we have reached the ceiling with what can be achieved or has electronic culture got much more to offer?
The biggest difference these days is the knowledge of the audience. The internet has had a massive impact on this. The audience know a lot of the tracks you’re playing thanks to the easy access to music online from Youtube to iTunes. From what I’ve seen, particularly in the last year having toured US Colleges, the scene is growing faster now than ever. It is amazing to see such a young audience coming to the scene, particularly in the US where electronic music has taken so much longer to break through. It will be great to see how things develop further in 2012.
With the advent of social media and the way people interact, this changing lifestyle has had an enormous impact on music artists across all genres, in some way meaning music alone is not enough to maintain a strong profile within the scene. How do you view the rise of social media in the music industry? We are aware you utilize twitter etc a lot but do you find such social tools too intrusive in your life or do you embrace it whole heartedly?
You have to embrace it. I love my fans and I want to connect with them in every way possible so I can both get feedback from them and also show them how much I appreciate them. That’s how my recent College Tour came about; I saw so much feedback on my social networks from US college students asking me to come to their schools that I knew I had to have the tour.
Looking at your fan pages you have amassed an extraordinary amount of followers. You use these social places to absorb feedback from your fans and looking at the number of fans you have (10 million+) does it amaze you still that your music reaches so many people?
Of course, I’m always astonished and humbled by the number of fans I’ve got on Facebook, that are following me on Twitter and that have viewed my videos on Youtube. It is very difficult to really comprehend those numbers. I definitely use my SNS to get feedback and understand my fans better, you can get an incredible insight from them.
Your music appears to be a constantly evolving project. For the future are you seeking to widen that even further and work with any new names/faces/styles? Is there anything in the pipeline which you can tell us about now?
There’s a lot in store for the new year. I’ve just launched my new CLVB LIFE Clothing Line and I’m very excited to see how it turns out. I’m also working on my next album and I’m going to start working on a new tour. There are lots of opportunities out there for me to be involved in, you will just have to see which ones I choose!
You have collaborated with a lot of artists who are not specifically connected to the electronic scene. Is this something you have always wanted to do as a producer and do you approach this type of studio project difficult compared to when you’re collaborating with say a dj or working on your own?
I just look for people that I know can bring something great to a song. It doesn’t need to be a superstar or someone in the electronic scene, but It needs to be someone who has something special about them to me. Each collaboration has its own challenges, but when they come together they are hugely rewarding.
2011 was an incredible year for you! What were the best moments of this year? Best places where you played? And were there any low parts to the year?
No low points at all! The whole year was one amazing highlight, but making history in LA at the Home Depot Center in front of 26,000 people was really special. I’ll never forget that night – the crowd was incredible and we were able to put an incredibly spectacular show on.
With the New Year upon us, please tell us what 2012 has installed for Tiësto and Club Life? Also what releases can we look forward to from Musical Freedom?
2012 will be a huge year for both me and my label Musical Freedom. I’m working on my new album and a few other bits which will be announced soon as well. On Musical freedom we’ve got some great singles coming from the likes of Quintino, Nicky Romero, Autoerotique and Avesta & B. Valley. There will also be some exciting compilations in the near future.
Last curiosity, have you ever thought about the time when you will not be a dj anymore? What you will do at this time?
I’m having far too much fun to consider that!