Pochi ci avrebbero scommesso quando è emerso all’inizio del nuovo millennio quale alfiere di un suono -quello ai tempi definito come “electroclash”- e un’attitudine glamour, per quanto sottilmente autoironica, ma Tiga ha resistito all’implacabile scorrere delle mode ed è tuttora uno dei personaggi più popolari, carismatici e riconoscibili dell’universo dance.
Nonostante siano passati ben sette anni da “Ciao!”, suo secondo e finora ultimo album, a tener viva l’attenzione sul dj/produttore di Montreal ci hanno pensato le numerose collaborazioni (da Zombie Nation a Chilly Gonzales, da Peaches a Audion), la fitta e lucida attività della sua etichetta Turbo -che negli ultimi anni ha dato spazio a talenti come Duke Dumont e Gesaffelstein- e singoli come “Plush” e il tormentone “Bugatti”.
Questi ultimi saranno inclusi nella scaletta di “No Fantasy Required”, che esce il 4 marzo 2016 per la Counter, sub-label di casa Ninja Tune, e che arriva all’indomani delle sue prime performance “live”, in cui si è divertito a prendere il microfono e fare il frontman e cantante delle sue stesse canzoni.
Un’operazione che sembra preannunciare un ritorno alla dimensione più pop, come del resto l’annunciato cameo di Jake Shears dei Scissor Sisters -lo ricorderete protagonista del singolo-bomba di una decina d’anni fa “You Gonna Want Me”-, senza però trascurare gli apporti di colleghi come gli amici di lunga data Jori Hulkkonen e Matthew Dear o dei più giovani Paranoid London e Clarian North (già nel duo Footprintz).
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[item title=Tracklist]
01. No Fantasy Required (ft. Clarian North)
02. Make Me Fall in Love (co-prod. Matthew Dear, ft. Jake Shears)
03. 3 Rules (co-prod. Matthew Dear)
04. Having So Much Fun (co-prod. Matthew Dear, ft. Clarian North)
05. Tell Me Your Secret (ft. Clarian North)
06. Always (ft. Paranoid London)
07. Planet E (ft. Hudson Mohawke)
08. Plush (ft. Jori Hulkkonen)
09. Bugatti (ft. Jori Hulkkonen)
10. Don’t Break My Heart (ft. Clarian North)
11. Blondes Have More Fun (ft. Clarian North)
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Ad anticipare l’album, dopo la recente, scura e ossessiva “Don’t Break My Heart”, ora c’è una traccia firmata insieme a Hudson Mohawke, e che si chiama proprio come l’etichetta di Carl Craig: “Planet E”.
Dunque pop ma anche forte sensibilità da dancefloor, come sempre. Una costante nel percorso artistico di Tiga, di cui vi vogliamo qui riproporre dieci fra i momenti più significativi:
Tiga & Zyntherius – Sunglasses At Night
Nel 2001, l’improbabile scelta di un hit pop di Corey Hart (datato 1984) per una versione firmata insieme a Jori Hulkkonen (è il finlandese a nascondersi sotto lo pseudonimo Zyntherius) che farà il botto e diverrà uno dei manifesti della scena electroclash, qui nell’impredibile clip con protagonista la diva transgender Amanda Lepore, vera e propria icona per il fotografo David LaChapelle.
Felix da Housecat – Madame Hollywood
(Tiga’s mister hollywood version)
Il “remix” di Tiga per la traccia di Felix Da Housecat -originariamente caratterizzata dal vocal di Miss Kittin- è in realtà una cover ad opera dello stesso Tiga, che la ricanta accentuandone il beat nel contempo.
Tiga – Hot In Herre
Un’altra cover: il mega-hit di Nelly viene trasformato con genio e ironia, e qui accompagnato dai pupazzi animati dal “Lord Of The Marionettes”, cioè Thomas, fratello dello stesso Tiga!
Tiga – Burning Down
Qui il tiro hi-nrg è davvero incendiario, come suggerisce il titolo. Un botto nei club, che contribuì nel 2003 ad accrescere la reputazione del suo autore.
Tiga – Pleasure From The Bass
Di gusto acid, il primo singolo ad anticipare l’album d’esordio “Sexor” nasce dalla collaborazione con Jesper Dahlbäck in quel di Stoccolma.
Tiga – Louder Than A Bomb
Forse la sua cover più imprevedibile: stavolta sono addirittura i Public Enemy a finire sotto la sua lente deformata, in una trasformazione resa ancor più interessante dal contributo dei fratelli Dewaele (Soulwax).
Tiga ft. Jake Shears – You Gonna Want Me
Il cantante dei Scissor Sisters offre un tocco pop in più al singolo di punta dal medesimo “Sexor”. Conquisterà a sorpresa l’airplay e le classifiche persino in Italia.
LCD Soundsystem – Tribulations (Tiga Remix)
Fra i tantissimi remix nella sua discografia, personalmente ritengo questo il più riuscito e travolgente. Qui uno dei brani più significativi nello straordinario album di debutto per il progetto di James Murphy viene trasformato in una vera e propria bomba di continuo crescendo emotivo.
Tiga – Mind Dimension
La passione per l’acid house è una costante nella discografia di Tiga, e questo ne è uno degli esempi più astratti e geniali. Complici alla produzione sono nuovamente gli amici Soulwax.
Tiga – Bugatti
Amata e odiata, ma è innegabile che “Bugatti” sia una delle tracce più onnipresenti sui dancefloor -anche nei suoi vari remix- in questi ultimi anni. Se ce ne fosse ancora bisogno, l’esempio definitivo di quanto Tiga si diverta a giocare con immagini e suggestioni provocatorie. Da segnalare anche la versione che ospita il rap di Pusha T.