Dopo l’edizione italiana ed olandese si ritorna in Germania dove nel 1994 il Time Warp ha avuto inizio (non era proprio Mannheim, ma poco importa). Per la diciassettesima volta, sabato 31 marzo, per 19 ore non-stop il tempo sarà nuovamente scandito dai bassi corposi e dai fischi della folla.
C’è chi la definisce “la mecca della musica elettronica”, un posto dove chi si ritiene un appassionato del genere dovrebbe recarcisi almeno una volta nella vita. Dalla metà degli anni ’90 l’evento techno a Mannheim è divenuto il punto di ritrovo per la scena musicale techno ed elettronica, nonché banco di prova per nuovi suoni e tendenze musicali. Va inoltre sottolineata anche la ricerca in campo visivo condotta dai tecnici del TW per i 6 palchi del Maimarkthalle, dove oltre ad un elaborato show di luci è atteso anche un massiccio uso della tecnologia 3D, come già fatto al Time Warp Holland.
Di conseguenza le aspettative, come al solito, sono tante, perché ad eventi come questo cercano tutti di dare il massimo, rendere il proprio set unico e particolare. Son rimasti negli annali, citando ad esempio i più recenti, il set di Richie Hawtin del 2010 in cui si è nuovamente reincarnato nel suo alter ego Plastikman, il momento in cui tutto il pubblico si è seduto sotto le note di ‘Caminando’ di Reboot e per ultimo il set dell’anno scorso di Seth Troxler (lo ammetto qui son di parte, perché non so a voi, ma a me ha lasciato a bocca aperta e per chi non l’avesse visto lascio il link).
Guardando la line-up le ‘teste di serie’ sembrano esserci tutte, Sven Väth, Richie Hawtin, Carl Cox, Ricardo Villalobos, Loco Dice, solo per citarne qualcuno. Ma anche le nuove scoperte dell’anno scorso non mancheranno, una di queste è la crew Visionquest; visto quello che è capace di inventarsi il solo Seth voglio vedere cosa riesce a fare con i suoi compagni di merenda Shaun, Ryan e Lee. Quest’anno farà il suo debutto al Time Warp anche colui che è stato eletto da Resident Advisor miglior dj del 2011: Jamie Jones. Da non dimenticare Kevin Saunderson e John Digweed, due pioneri della musica dance elettronica; come non citare anche Dubfire, Steve Lawler e Magda. Accontentati anche gli amanti della pura techno berlinese che potranno ascoltare, per citarne due piuttosto rappresentativi, Ben Klock e Marcel Dettmann (mi aspettavo di trovare accanto ai loro nomi le letterine b2b, ma anche da soli non sfigurano). A suonare invece in back to back saranno Mathias Kaden e Nick Curly, fresco del suo album di debutto ‘Between the Lines’. Infine uno sguardo ai live set dove, bisogna dirlo, a farla da padrone è Laurent Garnier col suo collaudato progetto L.B.S., con questo non voglio però sminuire i lavori degli Extrawelt, Paul Ritch, Guti ed Hobo, quest’ultimo prossimo all’uscita del suo album di debutto su Minus. Rimango inoltre curioso di sentire cosa proporranno al pubblico del Time Warp gli AKA AKA feat. Thalstroem.
L’Italia, con grande dispiacere, rimane in questa occasione poco rappresentata; a presenziare vi saranno Marco Carola, non nuovo a tali palcoscenici e, per la prima volta a Mannheim, Davide Squillace. Prevista invece, come al solito, grande affluenza di pubblico italiano…come darci torto.