Vi presentiamo tINI, non che nessuno non sappia chi è… Giovane dj tedesca, made in Desolat e parte del rooster Artist Alife. Capelli ricci biondi ribelli e un paio di baffi tatuati sull’interno di un dito della mano. Un’artista completa, con un background da amante dell’hip hop e dei Radiohead. E del panorama musicale e della vita berlinese, che si gode nei suoi giorni off dedicandosi alle produzioni; proprio mentre stiamo scrivendo, il suo primo album Tessa viene pubblicato nei negozi. Inizia la propria carriera a Monaco, un giorno Dice la scopre e lei irrompe pesantemente nel panorama mondiale della 4/quarti che conta. Quindi si unisce alla famiglia Desolat (2008) e ottiene una importante residenza al vecchio Usuaia di Ibiza. Da quel momento è tutto un crescendo. Siamo andati a fargli qualche domanda. Sentiamo che ha da raccontarci.
Ciao carissima tINI, come stai? Grazie per il tuo tempo.
Iniziamo. Non voglio chiederti le solite cose. Vorrei chiederti tre tips da frequent flyer…
Portarsi dietro sempre abbastanza acqua, una maschera per dormire, un cuscino e della crema per il viso. Aspettare che tutti abbiano fatto il check-in, e dopo scegliere il miglior posto rimasto disponibile. I sedili delle file davanti all’uscita di emergenza non possono essere abbassati!
Ok dai, parliamo di musica. Le tue influenze partono dalla musica hip-hop e underground. Come si sono evolute nel tempo e, ad oggi, cosa ti influenza di più, anche e sopratutto al di fuori del mondo della musica in 4/4?
Ascolto ancora musica hip hop, ma non come una volta. Mi piace anche la musica indie, diversi tipi di musica elettronica, la downtempo. C’e un sacco di roba interessante oltre alla musica in 4/quarti!! Una band che mi ispira molto: i Radiohead. Tom Yorke è un genio. Vivere a Berlino è fantastico anche per questo. C’e una cosi grande diversità, cosi tanta musica attorno a te, migliaia di concerti. Mi piace andare a concerti di qualsiasi tipo quando sono a Berlino. Dai Twin Shadow a Laurie Anderson, ai Fleet Foxes… Mi piace anche scoprire nuove band, oggi internet ti aiuta molto nel trovare buona musica! Sono circondata dalla musica, sempre. Non posso pensare ad un solo giorno senza musica.
Uno step importante del tuo percorso è stato aprire Marco Carola nel tour del suo album “Play it Loud”. In ordine sparso: che ne pensi dell’album, come vedi in questo momento Marco come artista e che ne pensi delle critiche che ha ricevuto in tempi recenti?
Il suo album è allineato al 100% al suo stile, e le tracce funzionano bene in pista quando le utilizza nelle performance in tutto il mondo! Siamo diventati buoni amici durante il tour, credo sia un bravo DJ, e posso dire di avere imparato molto da lui: mi ha insegnato a sentirmi sicura anche davanti a grandi folle! Riguardo alle critiche: ognuno ha i suoi gusti!
So che non è molto carino, ma quanti anni hai?
Sono nata nel 1981, se sai fare i conti…
E quindi, da quanti anni stai suonando professionalmente e da quanti anni produci la tua musica?
Ho cominciato a fare la DJ nel 2003, a livello professionale negli ultimi anni, specialmente da quando sono entrata in Artist Alife (booking agency, ndr) e in Desolat (record label, ndr).
In una intervista precedente hai dichiarato di aver imparato da Martin Buttrich a rendere le tue tracce “tridimensionali”. Ci puoi spiegare meglio cosa intendevi? Mi insegni?
Quando ascolto una traccia, chiudo i miei occhi e mi immagino di essere in una stanza, nella quale posizionare i suoni. Immagina ad esempio la cassa al centro di questa, un hi-hats nell’angolo sinistro/posteriore, un suono piacevole nell’angolo destro/anteriore e uno caldo che circonda il tutto. Difficile da spiegare, ma provaci! Per esempio utilizzo diversi tipi di reverbero per raggiungere l’obiettivo.
Best gig ever. La numero uno di sempre. Non una delle migliori, la numero uno in assoluto. Dai che te sai qual è!
La mia prima e super “tINI al night long”, a Monaco..parecchi anni fa… Inizialmente ero molto nervosa, era il mio primo tentativo di riempire completamente quel club, ma siamo riusciti a fare più di 600 persone e tutti i miei amici erano presenti. Bei tempi! Ma ci sono molti altri bei ricordi dal passato, è difficile sceglierne uno solo!
Quando hai iniziato a produrre musica oltre che a mixare? Qualcuno ti ha aiutato o sei totalmente autodidatta?
Come dicevo prima, sto imparando autonomamente da qualche anno. Non ho un vero e proprio maestro, ma mi è sempre piaciuto lavorare con i programmi e la tecnologia. Sono anche laureata in audio e video design.
Hai abbastanza tempo per produrre? Tra le tante gig sparse per il mondo, come riesci a ritagliarti tempo, concentrazione e ispirazione per produrre musica al meglio?
Beh, io trovo la mia ispirazione nelle persone che incontro in giro per il mondo. È difficile trovare sempre il tempo, ma è assolutamente possibile, non suono nei locali 24/7. Sono una musicista a tempo pieno! Lavoro molto con laptop e cuffie quando sono in tour. In aereo, in un caffè, su un divano…ovunque! Registro i miei suoni quando ho tempo a Berlino e porto tutto in tour per lavorarci su!
Tessa.
TESSA!
Una volta ti ho visto suonare al vecchio Ushuaia. Ti stavi divertendo come una pazza. Quanto era figo quel posto? Punto importante nella tua carriera di dj professionista, no?
Eh si…mi manca molto l’Ushuaia dello scorso anno. Quella residenza mi ha permesso di vivere tutta l’estate ad Ibiza. È stato sicuramente un momento importante e mi ha regalato centinaia di ricordi e emozioni. Mi piaceva molto l’atmosfera che si poteva creare con un pubblico ristretto di veri appassionati della musica. E la chiusura con il botto, back-to-back con Loco Dice. I loved it!
La Desolat per te.
Una seconda casa. Dice e Martin (Buttrich, ndr) sono come fratelli maggiori per me, sono sempre disponibili. E anche il resto della crew è diventata parte importante della mia vita…e anche miei ottimi amici!
Frank Roger “Egotrippin” (Desolat X sampler blu). Parla tu. Io per quel disco non ho parole.
Che posso dire? Bomba!
E per finire, raccontaci qualcosa su Dice che non sappiamo…
A volte mette dello smalto lilla (suo e personale, chiamato DUS) su due dita!
English version:
Let’s meet tINI (which is already popular to everybody, by the way..). Young Germand DJ, made in Desolat and part of Arstist Alife booking agency. Blond curly hair and a pair of mustache tattoed on a finger. A complete artist, with a musical background that spans from hip-hop music to Radiohead. She loves berlin music scene and lifestyle, which she enjoy in her days off, also dedicated to big tunes production; when we are writing, her first solo album is out on stores. She starts her career in Monaco, then Dice discover her and he became part of the top notch 4/4 music panorama. So she join the Desolat family (2008) and get an important residency in Ibiza (Ushuaia). And from that moment it’s a one way trip to the top. We asked her a few question, let’s see what she has to tell us…
Hy darling, How is it going? Thank you for your time…
Let’s start. I don’t want to ask you the same boring questions. I’d love to know about your three frequent flyer tips.
Always have enough water, a sleeping mask and neckpillow and facecream with you. Wait till everyone checked in, take the best place that is available. You can’t push the emergency row seats back.
Right, let’s talk about music. Your influences came from hip-hop and underground scenes. How did they change with the time and what is influencing you nowadays, even outside of the 4/4 music world?
I still like listening to hip hop, but not as much as I used to. I love Indie music, different kinds of electronica, downtempo. There is a lot of Interesting music besides the 4/4 dance sound!! A very inspiring band for me: Radiohead! Thom Yorke is genius! Living in Berlin is also great. There is such diversity, so much music, concerts… I really like going to different concerts in Berlin. From Twin Shadow, Laurie Anderson to Fleet Foxes… I also like to discover new bands, the Internet makes it so much easier these days to find good and interesting stuff! I am constantly surrounded by music, I can’t imagine a day without listening to music.
Opening Marco Carola during his “Play it loud” tour was a well important step for your path. What do you think about the album, how do you see Marco as an artist and what is your position towards the critics they made to him?
His album is 100% Marco, it’s his style and the tracks work well on dance floors allover the world when he plays them! Marco became a good friend during the tour and he knows his DJ work so well, I can tell, that I’ve learned a lot from him, he made me feel more confident even in front of a huge crowd! About the critics: taste is different!!!
I know it’s not nice to ask it to a lady but, how old are you?
I’m born in 1981 if you are good in maths, you know it now.
Then, how long have you been a professional dj and how long have you been producing your own stuff?
I started Djing in 2003, it became more and more professional in the past years, especially when I started working with Artist Alife and Desolat. I made my first production steps quite early, but I really work on proper tracks is about 4 years ago. I am still learning by doing!
In one of your previous interviews you said that you’ve learnt from Martin Buttrich how to make you tracks “three-dimensional”. Can you please explain us what you meant by that time? And can you teach me how to do the same?
Well when I hear a track, I close my eyes and I can see a room, and you can place your sounds in that room. Put the kick in the middle, some hihats in the left corner in the back, maybe a nice little sound in the right front and a warm sound surrounds you. Hard to describe, but try it! I use different kinds of reverbs to get there for example.
Best gig ever. The number one of all the times. Not one of the bests, but THE best. You know which one it is, come on!
My first sucessful “tINI all night long” gig in Munich… years ago… I was very nervous in the beginning, because it was my first attempt to fill this club, but we had more than 600 guests that night and all my friends were there. Good times! But there are so many good memories from the past years, so it is hard to choose from.
When did you also start producing? Did you have some kind of “teacher” or did you learn by yourself?
As I already said before, I am learning by doing since a few years. I don’t have a proper teacher, but I always loved working with technology or programs. I am even a graduated audio and video media designer.
Have you got enough spare time to produce? With all the gigs around the world, how do you manage to find time, focus, and inspiration to produce your music at your best?
Well I get my inspiration from traveling and from meeting people all over the world. It’s hard to find the time, but of course it’s possible, as I’m not spinning 24/7. Being a musician is a fulltime job for me! I work a lot with headphones and my computer on tour. On the plane, café, couch… anywhere… I record my little machines when I find the time back in berlin and I bring the sounds together on my tours!
Tessa!
TESSA!
I saw you djing once at the old Ushuaia. You seemed to be having a really great one. How cool was that place, yeah? That was an important moment for your career as a professional dj, don’t you think?
Oh yes… I really missed my old Ushuaia this year. The residency from last year made me stay the entire summer in Ibiza last year. It was a big step for sure and it brought hundreds of good memories and emotions. I loved the atmosphere that I could create there with a small, music loving crowd. And the big bang closing, back to back with Loco Dice… I loved it!!!!
The Desolat family for you.
A second home. Especially Dice and Martin are like big brothers for me, they are always there for me. And the rest of the crew became an important part of my life and close friends, too!
Frank Roger “Egotrippin” (Desolat X sampler blu) You tell me. I might have lost my words for that track. Tell what?
Big tune!!!
And finally, tell us something about Dice that we don’t know yet…
Dice sometimes has lilac nail polish (his own one called “DUS”) on two of his finger nails.