Tomorrowland compie dieci anni, e per celebrare non si accontenta di raddoppiare i weekend, per un totale di oltre settanta ore di festival (18-19-20 e 25-26-27 Luglio), ma farà sfoggio anche un nuovissimo inno, commissionato a nientemeno che Hans Zimmer. Il musicista tedesco, specializzato in colonne sonore del calibro dei “Pirati dei Caraibi”, “Il Codice Da Vinci”, “Inception” e innumerevoli altre, e attualmente a capo del dipartimento musicale della DreamWorks, ha realizzato, insieme alla sua orchestra sinfonica, un componimento classico di dieci minuti che sarà presentato proprio durante il primo weekend del festival, dalla cui preview traspare quell’atmosfera fantasy, marchio di fabbrica di Tomorrowland, in cui Zimmer sembra trovarsi pienamente a suo agio (e con un curriculum così, non potrebbe essere altrimenti). L’obiettivo, come dichiarato dallo stesso compositore, è quello di unire sotto il segno della musica, la grande varietà di culture che ogni anno si danno appuntamento al festival belga, che con le sue ambientazioni surreali e una variegatissima offerta musicale, fa da cornice perfetta per questo meltin pot di ravers, provenienti, secondo i dati di Id&T, da 214 paesi diversi. Niente anthem da mainstage, quest’anno, quindi. Niente cassa dritta, niente melodie orecchiabili e coretti. Niente Dimitri Vegas & Like Mike, niente Yves V, al loro posto, gli archi e i fiati dell’orchestra sinfonica di Zimmer. Scelta inaspettata e inusuale, ma sicuramente da applaudire, almeno sulla carta. Non resta, dunque, che aspettare il 18 luglio per ascoltare il frutto di questa strana, ennesima unione tra “sacro” e “profano”: #PeopleOfTomorrow #TomorrowWorld