Semplici parole di buon senso che hanno avuto molta eco: avevamo parlato del caso dei Murazzi, qualche settimana fa, ora torniamo brevissimamente sul discorso ma solo per una doverosa segnalazione. Domenica 23 marzo, a partire dalle 10 del mattino, associazioni vari, gruppi sparsi e anche semplici cittadini uniscono le forze per “Torino e i Murazzi sono la mia città”, traduzione concreta in evento di una petizione che sta girando già da un po’ di tempo (la potete trovare e valutare qui).
Laboratori teatrali, workshop di architettura sul futuro dei Murazzi, street art assortita e mille iniziative interessanti o comunque pronte a dimostrare che arte, creatività ed atteggiamento propositivo sono la migliore delle strategie di riordinamento urbanistico, molto più di decreti in punta di legge. Dalle 19 in poi ci si sposta nella soprastante Piazza Vittorio, dove si alterneranno su un palco Africa Unite, Bluebeaters, Motel Connection, Linea 77, LN Ripley, Max Casacci e Samuel Romano in una versione “reduced” dei Subsonica, più vari ed eventuali, tra cui una bella rappresentanza del meglio clubbing torinese (We Play The Music We Love, The Dreamers…) così come l’mc Ensi, a dimostrazione che fra i rapper di successo l’impegno sociale non è stato sostituito dai club privé – non sempre e non per tutti, almeno. Se siete da quelle parti, il nostro consiglio è di esserci.