Non è più un segreto, Helmut Josef Geier – in arte DJ Hell – tornerà questo mese, il 12 maggio 2017 per essere precisi, con un nuovo album, “Zukunftsmusik” (che in tedesco vuol dire musica del futuro; qui la copertina ufficiale), il quinto della sua discografia, a otto anni di distanza dal precedente, doppio, “Teufelswerk” (che sta per “lo zampino del diavolo”).
Possono sembrare pochi cinque album in ventitré anni di attività (dal 1994 al 2017 per intenderci) ma la grandezza di DJ Hell sta proprio nell’essere talmente dentro le dinamiche della club culture, quella più genuina o, per meglio dire, rigorosa, da riuscire ad esprimersi costantemente in modo credibile, pur cavalcando – con l’orecchio di chi la sa lunga – i paradigmi musicali che con il passare del tempo trasfigurano la pista da ballo (techno/electro/house e loro derivati).
E’ un trasformista, il tedesco, di quelli che vengono sicuramente influenzati dal suono del momento, ma ha anche sempre dimostrato la capacità di saper rielaborare quelle sensazioni, per restituire al pubblico qualcosa di ancora più intrigante – tutto ciò in solo o attraverso il lavoro di scouting con la sua gloriosa “International Deejay Gigolo Records”.
L’occasione, allora, ci è parsa ghiotta per estrarre da ciascuno dei suoi album in studio un brano – più o meno noto – che possa mostrare una faccia diversa di DJ Hell; ascoltateli uno dietro l’altro, per avere nelle orecchie un bignamino sugli ultimi vent’anni di clubbing.
My Life Is Hell da “Geteert & Gefedert”
Copa da “Munich Machine”
Keep On Waiting da “NY Muscle”
You Can Dance da “Teufelswerk”
I Want U da “Zukunftsmusik”