Erano i primi anni ‘80 e a Chicago tirava un’aria strana, diversa dal solito: si stava muovendo qualcosa nel sottobosco notturno della città. Strani personaggi, prevalentemente gay e appartenenti alle comunità nere e latinos, si aggiravano tra strani locali aperti fino a mattino inoltrato, manco fossimo a New York.
Era tutto un gran parlare di Jack. Un tipo aperto, con cui potevi dimenticare tutti i problemi e gli ostacoli della vita, anche se per poche ore, arrivando quasi a toccare il cielo.
Oltre tutto, questo tale, era una persona molto aperta, senza nessuna pretesa culturale o snobismo. Dovevi solo metterti nelle sue mani, sgomberare i pensieri nefasti e al resto ci pensavano qulle strane drum machine Roland, capaci di tenere quel ritmo serratissimo con cui le vecchie cose disco venivano scarnificate dalle loro componenti strumentali e sostituite con suoni sintetici. Una roba mai sentita prima, capace di portarti sù, ma proprio sù, senza rendertene conto.
Grazie a lui e al fermento cittadino che gli si stava ruotando attorno, sempre più persone avevano cominciato a rinchiudersi in casa, tra drum machine e hardware vari. Jack permetteva a tutti di fare musica, bastava poco. Erano i primi bedroom producer e Jack, come avrete capito, era l’house music.
Anzi, era la Chicago house e, anche se nessuno poteva sapere, avrebbe conquistato il mondo tutto, sconvolgendo tutti i dancefloor in cui andava (Jack era, ed è, un tipo empatico) portando la Windy city nella storia della musica.
Con tanti producer in erba, cominciarono a fiorire le prime etichette di house music della storia: tra queste c’era la Trax Records di Larry Sherman. L’etichettà che, da lì a poco, sarebbe diventata iconica per Jack, sfornando dischi diventati simbolo del genere, che elencarli sarebbe un problema perché sono tanti e molto importanti. Se non ci credete, chiedete alla cuginetta inglese chiamata acid house.
Jack però è veramente amichevole e provvede anche a questo. Come?
Attraverso Traxbox, un cofanetto che raccoglie tutte le uscite su Trax Records, dall’85 all’89, opportunamente rimasterizzate (anche se la Trax non è proprio famosa per i suoi mastering). Oltre a tanto materiale di archivio, come flyer, note e foto. 75 uscite divise su 16 cd, che faranno impazzire collezionisti e appassionati del genere, ma anche semplici cultori in erba che vogliono approfondire la conoscenza del genere e di Jack. Anche se oramai è difficile non conoscerlo.
Il cofanetto uscirà il 23 settembre, ma è già pre ordinabile su vari store on line, a un prezzo oggettivamente competitivo per la mole di musica e di storia che contiene.
Grazie Jack, grazie di tutto.