Se vi parliamo di una delle figure più importanti di questo nuovo millennio in ambito elettronico, colui che per primo riesce a portare ad un gran numero di persone lo stile minimal, dedicandosi però nel suo percorso ad una miriade di stili che gli rendono facile il passaggio dalla deep-house, alla new wave, l’hype e la musica psichedelica, a chi pensereste? Beh, stiamo parlando proprio di Trentemøller.
Dopo una breve apparizione nel gennaio del 2015 con un interessante remix del brano “Black” di Luis Vasquez (aka Soft Moon) e il lancio nel giugno di quest’anno del primo singolo del suo nuovo album “Fixion”, atteso invece per il 16 settembre, eccolo qui che riapre le danze.
Al primo singolo, “River in Me”, infatti, ha seguito il 26 agosto il secondo, “Redefine”.
Se nel primo abbiamo ascoltato tonalità più fredde e robotiche accompagnate dalla voce del membro della band post-punk Savages, Jehnny Beth, il quale riesce sorprendentemente ad adattarsi in modo impensabile alla strumentazione del musicista danese, in quest’ultimo saremo sorpresi invece di sentire la morbida voce di Marie Fisker, di cui lo stesso Anders Trentemøller parla dicendo “Marie ha una voce così potente e unica che si adatta alla mia musica naturalmente. L’ho pensato non appena ho iniziato a scrivere. Ha finito per cantare in quattro delle canzoni così da esser sicuramente lei la voce che ti conduce attraverso l’album. Dopo aver girato così a lungo con Marie, siamo arrivati a comprendere le rispettive capacità che ci spingono a sfidare e ispirare l’un l’altro. Mi sa che è la forza trainante che sta dietro le nostre composizioni”.
Il nome di Marie Fisker non ci è però estraneo, infatti è proprio la voce di quest’ultima che ben presto inizia ad accompagnare “Anders” nei suoi live, nonché in una versione fatta da lei stessa di “Sycamore Feeling”, la dark-ballad scelta come singolo di lancio dell’album “Into the Great Wide Yonder”, e che troviamo inoltre in “Candy Tongue” traccia ascoltabile nell’album “Lost”.
Proprio di “Lost” il nuovo album “Fixion” si farà successore, rivelandosi come una “maturazione” dell’artista verso tonalità e atmosfere romanticamente dark.