Chiunque abbia vissuto il clubbing sia dal punto di vista del dancefloor che da quello della consolle, anche senza arrivare a chissà quale livello, ha ben chiara una grande verità: la maggior parte di chi frequenta i locali riassume il lavoro svolto da dj riconducendolo al primo e all’ultimo disco suonato nel suo set. Si tratta di una fastidiosa banalizzazione, è chiaro, ma tant’è. Il primo è infatti, per forza di cose, il biglietto da visita con cui il dj si presenta, quello che in qualche modo disegna nella testa di chi balla quale traiettoria prenderà la musica da quel momento in avanti. L’ultimo, invece, è la ciliegina sulla torta di un percorso che, si spera, ha già regalato diverse emozioni e che qui viene sublimato da un unico, definitivo lavoro.
L’ultimo disco è il colpo a effetto, ciò che ci riportiamo a casa da una serata e che, se scelto e proposto nel migliore dei modi, ci accompagna fino a che la testa non tocca il cuscino.
Inutile girarci intorno: tutti noi associamo ad essi alcuni dei ricordi migliori che ci legano alla musica e al mondo della notte. Oggi ne abbiamo raccolti quindici – ma ce ne sarebbero tantissimi altri – che vogliamo condividere con voi: quindici dischi che ci hanno fatto provare dei brividi meravigliosi lungo la schiena, trasformando le nostre sei di mattina in attimi letteralmente irrinunciabili.