Se anni fa mi avessero detto che mi sarei trovato in reale difficoltà nello scegliere a quale festival recarmi nei balcani, mi sarei messo a ridere di gusto e avrei continuato a sollazzarmi coi video dell’Exit in Serbia, unico vero faro dal territorio per molto tempo. Oggi gli scenari sono molto diversi, le grandi organizzazioni europee hanno trovato nelle terre affacciate sull’Adriatico una comoda quanto conveniente location per le loro feste più bollenti e scatenate. Il paese simbolo di questo radicale cambiamento è la Croazia, che oggi può vantare oltre a un già consolidato numero di locali, anche pressoché un festival ogni weekend nella stagione calda. Orde di clubbers, muniti di occhiali da sole, crema abbronzante e sorrisi a 32 denti, sempre più sistematicamente invadono le spiagge bellissime di Pula, di Rijeka, di Pag e di molte altre stupende cittadine. Ma fino ad oggi non avevamo ancora sentito parlare di Rovinj, paese poco distante dal confine italiano, che il prossimo settembre (precisamente dal 10 al 14) ospiterà la prima edizione di un nuovo format chiamato Unknown Festival, che sembra già proiettato ad imporsi come uno degli eventi chiave dell’estate europea. Strano che abbiano deciso di chiamarlo in questo modo (unknown letteralmente significa sconosciuto) visto che le organizzazioni alla base di questo evento sono tutto fuorchè estranee agli appassionati di settore: Hideout Festival (giunto alla sua terza edizione ed ormai icona degli open-air croati), The Warehouse Project (party mancuniano che da anni porta nella Midlands inglese il meglio della scena mondiale) e Field Day (open air che si tiene da anni al Victoria Park di Londra). Anche i primi acts annunciati lasciano ben poco all’immaginazione: headliner di lusso saranno i tanti decantati Disclosure, duo britannico il cui live sta letteralmente facendo impazzire mezzo mondo, affiancati dalla travolgente voce di Jessie Ware, con cui hanno già collaborato remixando la sua “Running”. Ad affiancarli ci saranno una vastissima lista di artisti come il vate del Fabric aka Craig Richards, che per l’occasione si porterà dietro il giovanissimo (e talentuosissimo) Daniel Avery. Inoltre non mancheranno importanti live acts come quello di Four Tet e dei famigerati Moderat. Non mancherà di dare il suo contributo la leggenda dell’house Kerri Chandler, recentemente finito al centro delle critiche per i suoi commenti non proprio delicati nei confronti della musica commerciale durante un suo set al Rex Club di Parigi. Non potendo citare uno per uno tutti i fantastici nomi che questo evento propone (e non sono ancora tutti) vi rimando alla pagina ufficiale del festival, unknowncroatia.com per maggiori info a riguardo. Non fatevi traviare dal nome, l’unica cosa “sconosciuta” rimane quello, questi ragazzi sono qui per restare!
Federico Dask
La musica ha fatto da sottofondo a tutta la mia vita, fin da quando andavo all'asilo con Michael Jackson nel Walkman. Non immaginerei un solo giorno passato senza di essa. In casa, in auto, al lavoro o tra i club e festival di mezzo mondo. Cibo per corpo, mente ed anima. Come disse Bach, la musica aiuta a non sentire dentro il silenzio di ció che c'è fuori.
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