Nata nel 2004, la super serie “Colour” di Freerange giunge alla veneranda età di dieci anni. A corto di colori primari del libro pantone, Tom Roberts e Jamie Odell (owners con all’attivo una ventina d’anni di attività, diciotto l’esattezza) decidono di indossare l’abito da sera, rigorosamente nero. La label basata a Londra fin dagli albori, presentando una dozzina di brani, annuncia per il prossimo aprile la pubblicazione al pubblico della “Color Series: Black 10”.
I classici toni crudi della musica di Nebraska vengono ancora una volta riproposti nella traccia di apertura del various. Il suo remix per Salvatore Freda (“Luv Can’t Hurt”), infatti, viaggia tra funky e deep, arricchito da clap disco, hats sibilanti e vocal doppiati. Continuando su questa linea ed atmosfera non potevano mancare Willie Graff & Tuccillo, con uno dei brani più amati degli ultimi anni Freerange “Set Me Free”. Evito di dilungarmi, se siete stati interessati a questa label in tempi recenti, saprete certamente di cosa parlo. Costantemente tra gli artisti favoriti di personaggi del calibro di Ame, Nils Penner, omaggiando la sua Monaco di Baviera, con “Munich” ci proietta in suoni più profondi e senza dubbio più scuri appoggiato da Jimpster che intensifica ritmi e vocal con “Can’t Stop Loving” e la sua linea mozzafiato apparsa più volte nei tanti e seguitissimi set di Boiler Room. Seguono “Love Cannot” di Eric Ericksson, i giovani (e molto promettenti) olandesi Detroit Swindle con “I Gotta Know” e il remix di “Matter Motion” a firma Sebo K, che con la sua classica grinta vecchia scuola rivisita l’originale di Sam Matters.
Anni luce lontani dalla calma delle prime tracce, ottava in tracklist, parte il primo di quattro brani esclusivi per LP nero. Commissionata a Bellavoid, “Moments” è una energica fetta di euforia. Pad a go go, ascoltare per credere. Si continua con “A La Carte” killer production del produttore giapponese Sai. Una delle tracce che spiccano di più all’interno del various, trasudando emozione e classe nei suoi semplici accordi Detroit: traccia speciale per momenti speciali. Ora è il turno dei Suburb, talentuosissimo duo di Amburgo, che con la loro “Aspiration” ci riportano indietro fino alle prime, calme, sonorità che caratterizzano la raccolta. Siamo alle battute finali e salta fuori David August (ragazzo prodigio di Diynamic) con il suo remix per Andre Crom “Tell Me” (200.000 ascolti su Youtube, mica bazzecole) che abbatte i bpm fino a 113 per una jam elettronica di un produttore con le iniziali in oro.
Mark Hand chiude l’LP con “Don’t Take It All Away” cantata da Vicky Jackson, chiusura sensuale di un perfetto lavoro di classico stampo Freerange. L’8 Aprile sarà un lunedì, non male come inizio settimana.